Rimanendo sempre nel tema specifico delle resine o colofonie, e' interessante notare che, specie con l' utilizzo della Pops, si possa accentuare una sorta di " fruscio " nel momento dello sfregamento dei crini sulla corda. In pratica, chi suona, ha la sensazione di usare una pece di scarsa qualità, o magari che il suo archetto od i propri crini siano da cambiare. Ebbene, bisogna valutare bene e con attenzione questo fenomeno. Si tratta, infatti, del ben noto effetto " sizzle " che possiamo tradurre in molti modi tecnici, ma che alla fine ci sembra un vero e proprio " rumore di fondo ", una sorta di " fruscio ", di " sfrigolio " , come dicevo. In realtà, questo fenomeno, che è stato attentamente studiato, è percepibile solo a brevissima distanza dallo strumento e, automaticamente, scompare ponendosi a qualche metro di lontananza dallo stesso. La cosa bella è che proprio grazie all' effetto " sizzle ", il suono viaggia molto meglio in lontananza, è più ricco di armonici e, a maggior ragione, più corposo. Il suono è più chiaro e nitido ( parliamo sempre di un ascoltare posto a dieci metri, per esempio ), proprio perchè l' attrito che si produce fra corda e crini con quella particolare colofonia, fa sì che anche le armoniche più " acute " del contrabbasso vengano fatte emergere, migliorandone notevolmente la portante viaggiante.
E' curioso, ma il suono peggiore lo ascoltiamo proprio noi contrabbassisti a venti centimetri di distanza. Ecco perchè occorrerebbe insegnare a suonare ascoltando il c.d. " suono riflesso ", cosa non facile ma foriera di risultati eccellenti.
Saluti
Vito Liuzzi
p.s.: ovviamente, occorre valutare con attenzione quando l' effetto " sfrigolio " e produttivo di un suono migliore o è la causa di qualcosa che non quadra all' interno di alcune specifiche componenti del contrabbasso valutabili nella loro interezza.

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