Ormai ci sono moltissimi " seguaci " della tecnica c.d. " del granchio " di Francois Rabbath. Qualcuno di voi l' ha mai sperimentata e con quali risultati ? Al capotasto, per chi segue la scuola del Petracchi, l' uso dello stesso è enfatizzato al massimo nelle tre posizioni fondamentali e, soprattutto, nello spostamento continuo che subisce quasi costantemente sulla parte finale della tastiera. Rabbath, al contrario, preferisce tener bloccato l' uso del capotasto in due ( anche tre ) posizioni fondamentali e pigia i suoni allargando e restringendo la mano. La diteggiatura al capotasto di solito segue questa forma che però può avere delle diversificazioni : Sol +, poi a seguire cromaticamente 1 1 2 2 3 3 Re + 1 1 2 2 3 . Questo è più o meno lo schema base. Nel suo libro di tecnica si possono notare aspetti ancora più interessanti. Ma è l' uso del " PIVOT " nella parte del manico che, a mio giudizio, costituisce l' aspetto più interessante, e su cui si può discutere " ad libitum ". In sostanza si tratta di effettuare il movimento del Pollice, che di solito si trova sul manico, portandolo sulla tastiera anche in posizioni molto arretrate come la prima. E' ovvio che in questo modo anche nelle primissime posizioni si suona con quattro dita e non tre: pollice ( capotasto ) , 1,2, 3 . Se avete la possibilità di consultare la Fantasia sulla Carnmen di Proto e dedicata a Rabbath, vi accorgerete come vi siano dei passaggi sul manico che, con questa tecnica, si eseguono con grande velocità e precisione, senza dover spostare alcunchè ma sempre in posizione. Che dire ! Innanzitutto scusate la faragginosità della breve descrizione ( devo fare lezione e poi Orchestra

! , ma è evidente come tale tecnica l' aveva già anticipata il Petracchi nel suo splendido libro " The higher simplified... " . Personalmente, credo che l' uso del Pivot possa servire in alcune situazioni difficili o precarie. Lo studio, però, deve essere fatto solo ed allorquando si è acquisita una certa maturità nell' intonazionesia al manico che al capotasto comunemente inteso... altrimenti si rischia una stonatura completa !!
Ciao
Vito Liuzzi