Tempo fa, quando mi permisi di proporre una sorta di sondaggio su quali fossero i Cd preferiti sia nel classico che nel Jazz, successe un pandemonio perchè, ad esempio, qualcuno si scandalizzò nel sentire un altro che Petracchi non incide perchè la sua intonazione non è delle migliori. Ma anche Rabbath ha inciso, x.e., la Fantasia sulla Carmen di Proto e sia il suo suono che l' intonazione non sono eccezionali. Qualcuno fece altri nomi italiani e si scatenò un putiferio ! " Ma tu chi sei per giudicare quello lì ... io suono alla Scala e lo posso dire e tu no ! " Insomma, una cosa simpatica da una parte ma orrenda dall' altra. Forse qualcuno ce l' aveva con qualche altro e sfruttava la situazione per discreditare. Io sono convinto che, fra gente serena e poco frustrata, si possano discutere le varie tipologie interpretative, partendo dal presupposto che comunque un vero solista " dovrebbe " essere valutato dal vivo. In sala d' incisione oggi le tecnologie vengono incontro in maniera paurosa; però se uno suona ... alla fine si nota.
Chi incide qualcosa, si espone alla pubblico giudizio o ludibrio , competente od incompetente. Quindi non vedo il problema.
Proviamo.
Fra i cc.dd. " anziani " personalmente adoro quella incredibile sonorità di Gary Karr, ed un fraseggio a mio giudizio impeccabile ( anche se con qualche americanata ). Quindi Thomas Martin, per l' incredibile dolcezza del suo fraseggio in Bottesini e lo scomparso L.Streicher per l' ardore e la forza espressiva.
Fra i giovani.
Mi piace molto Daniel Marillier, poichè è l' unico che tratta tutti i brani per contrabbasso senza enfasi eccessive o velocità spericolate, lavorando molto sulla qualità del suono. Degli Italiani direi Francesco Siragusa ( che spero non si fermi a Bottesini ) e Massimo Giorgi che da tempo non sento ( dal vivo un autentico mattatore ed una tecnica ai limiti della perfezione ). Stefano Sciascia è un amico, e preferisco astenermi dal giudizio.
Poi, se qualcuno è interessato, vi indico anche qualche Cd con tutti gli estremi. Non amo molto il suono di ... vabbeeèèè dopo due ore del Messhia di Handel ho gli occhi a pallone ! ne parliamo dopo...
A presto
Vito Liuzzi
p.s.: spero di sentire da voi qualche titolo interessante, od opinione personale. Senza fare graduatorie, ovviamente ... " de gustibus "