Perfettamente d' accordo su tutto. Il nostro problema è stato sempre legato al noto principio della domanda ed dell' offerta. Ma anche a livello mondiale siamo sempre in netta minoranza. Faccio un esempio. Ti ricordi quanto costavano in media le corde una decina di anni fa? Prezzi da capogiro! Oggi, tutto sommato, le cose vanno meglio anche perchè è stato proprio il Web a far scatenare una guerra concorrenziale che, come la regola di mercato stabilisce, ha fatto diminuire sensibilmente i prezzi (almeno su alcuni articoli). Se dovessi seguire la logica di un imprenditore, in Italia, non potrei mai mettere su un sito specializzato in contrabbasso o in archi. Qualcuno lo ha fatto (e sta continuando in questa direzione), ma i prezzi sono così alti rispetto ad altre realtà che, alla fine, si deve accontentare di servire solo una piccola fascia di potenziali clienti rispetto alla totalità che può essere molto più considerevole. Un sito come quello indicato (nei suoi diversi indirizzi web) ha il pregio di abbracciare praticamente tutto il settore musicale, nei suoi più variegati aspetti. Ma non pensare che abbiano in magazzino tutto quello che propongono. Anche Lemur opera in questo modo. Non avrebbe senso dire che un articolo è "in stock" ed un altro no (anche se le motivazioni possono essere variegate). Per non parlare dell' introduzione dell' Euro che fino ad oggi si è rivelata la più grande bufala del secolo (cominciamo bene!). Ma occorrerebbe un Off Topic a parte che non avrebbe molto senso nel nostro contesto discussivo. Carte di credito. Avevo accennato alla PostePay, una carta di credito "ricaricabile" del circuito Visa Electron (in sostanza è una Visa). Altro esempio. Io possiedo circa 5 Euro su questa carta. Quest' ultima non può mai andare in rosso poichè non collegata ad un conto corrente. In caso di clonazione, al massimo perdo 5 Euro! Ma se dovessi fare un acquisto su Internet del valore totale di 50 Euro, l' unico svantaggio è quello di doversi recare in posta a "ricaricare" o "versare" la somma dovuta (più 1 Euro di commissione) e poi completare su Web la procedura d' acquisto. Immediatamente la somma viene defalcata dal proprio conto che si può anche visionare sul sito delle Poste Italiane. Attualmente mi sembra l' unica soluzione per pagare su Web con Carta di Credito senza quel timore legettimo di vedersi derubati di cifre di un certo rilievo. Per adesso non ho mai avuto problemi di alcun genere. Per il resto si comporta come una carta Visa comune, con cui si possono fare acquisti, pagare in alberghi, ristoranti ... Oltre al fatto che ci si può ricaricare a vicenda, cioè fra titolari di questa prepagata. Non volevo fare della pubblicità, ma per una volta le Poste Italiane hanno pensato ad una cosa estremamente utile e che fornisce certe garanzie. Con costi veramente popolari, sia in fase di accensione del titolo che in fase di mantenimento della stessa.
|