Ovviamente Gary Karr ha risposto al mio invito ( è una persona molto educata ) e, se vi saranno domande specifiche, potremmo inoltrargliele tramite il sottoscritto. Oppure, pensavo, lo potete anche contattare personalmente attraverso il suo sito. Ha sempre una risposta per tutti.
Ma a parte questo aspetto ( dalla dubbia rilevanza ), la cosa che più mi ha incuriosito è che, come lui ha detto, " io ho suonato e fatto concerti per 43 anni della mia vita; quindi penso che una registrazione all' anno non sia tantissimo. Non sono però riuscito ad incidere tutto quello che ho proposto al pubblico in questi lunghi anni. Quindi, adesso, la mia più grande gioia è di dedicarmi proprio a ciò, fino a quando il mio fisico risponderà a quanto gli andrò chiedendo ".
Più o meno la traduzione è abbastanza fedele al testo.
Per gli " audiofili " come me, tengo a precisare che avevo fatto notare al maestro Karr come negli ultimi tre Cd la qualità audio della registrazione, specie del contrabbasso, fosse assolutamente migliorata. E la cosa ha una sua spiegazione. Il contrabbasso è sempre lo stesso, le corde idem ... sono cambiati i microfoni. Infatti, un ingegnere tedesco di cui non mi dirà mai il nome ( almeno per un pò ) sembra che abbia progettato questo nuovo mic, il quale rende molto meglio degli altri specie nel range medio-acuto. Se ci pensate bene, del resto, in molte registrazioni le frequenze basse sono presenti fino all' inverosimile, per tentare di rendere più ricco, omogeneo, caldo e pastoso il suono alle medie frequenze. Ma non basta far passare il tutto attraverso congerie e mistificazioni tecnologiche di ogni genere. Il rischio è di rovinare il tutto, specie quando si suona prevalentemente con l' arco. E' sempre la fonte primaria che deve essere di ottima qualità. Questi nuovi mics sembrano proprio aver elevato quella " zona d' ombra ". Sul tema spero di sentire qualche vero esperto !
Se poi il contrabbasso è un Amati, credo che i problemi siano notevolmente minori ( anche se a mio modesto parere lo strumento di Karr con quelle Corelli morbidissime e sottilissime ma dal suono irrilevante, debbano ritenersi aver fatto il loro tempo
). Come dire: in questo caso è lo strumento che valorizza la corda !
Auguri
Vito