Normal Topic Anelli regolatori e ponticelli regolabili (Read 6290 times)
vitoliuzzi
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Anelli regolatori e ponticelli regolabili
05.01.2004 at 21:07:26
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http://iwk.mdw.ac.at/Forschung/english/dbb/dbb.htm#bridge

Purtroppo questo interessantissimo ( per me ) lavoro su come i differenti tipi di anelli regolatori influenzino il suono in un ponticello regolabile, è solo in Inglese. Credo, se non ho interpretato male, che non è vero che questi ponticelli diminuiscano la potenza sonora dello strumento. Si è visto, invece, confrontando un ponticello normale con altri regolabili e montati con differenti anelli, che si possono avere dei miglioramenti per alcune frequenze ed alcune corde, dei peggioramenti in altri casi. In sostanza, alcuni ponticelli regolabili montati ad esempio con regolatori in alluminio, danno migliori risultati rispetto allo stesso ponticello ( ma senza regolatori ) solo in un determinato range, ma non in un altro ( es.: la parte acuta o media ). Insomma, non vi è una soluzione " univoca ", ma ognuno deve decidere quello che è meglio in base al tipo di suono che cerca. La cosa mi sembra ovvia, ma ancora oggi, specie in Europa, molte sono le perplessità ed i dubbi sull' utilizzo dei regolabili non solo in campo jazzistico. Mah... io uso un regolabile ed in base al programma che devo eseguire o in orchestra o in un recital, la possibilità di alzare od abbassare le corde mi aiuta tantissimo ( oppure bisognerebbe avere più ponticelli regolati diversamente Wink). 
Spero di aver interpretato bene i grafici ed il testo, altrimenti "affondo" questo topic ... Sad
  
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MrPC
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Re: Anelli regolatori e ponticelli regolabili
Reply #1 - 07.01.2004 at 08:56:54
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L'avevo letto quell'articolo e la tua interpretazione mi sembra corretta. Non ricordo bene in base a quali considerazioni ho preso un ponticello con le viti regolatrici in ottone. L'impressione è che "raffreddi" il suono, ma forse è solo autosuggestione. Se ci aggiungi di dover poi passare attraverso un pick-up ed attraverso un amplificatore secondo me non ha nemmeno troppo senso la ricerca della purezza a tutti i costi.
D'altro canto gli americani usano, da quel che leggo, i ponticelli regolabili per sopperire alle conseguenze degli sbalzi di umidità che i loro strumenti subiscono. Qui da noi il problema dovrebbe essere molto più limitato e di conseguenza anche più limitato l'utilizzo del ponticello regolabile.
Sicuramente può essere utlile per agevolare l'esecuzione.
  
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vitoliuzzi
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Re: Anelli regolatori e ponticelli regolabili
Reply #2 - 08.01.2004 at 17:29:27
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"Once fitted will the adjusters cause any loss or change to the sound to my instrument? 

In a word - No. Although this is somewhat surprising, tests have been done that suggest that the aluminium adjusters in particular transmit the vibrations from the string in a very similar manner to that of a good quality bridge. Just ask any player who has had them fitted - they all rave about them."

Secondo me, conviene eventualmente comprare un ponticello regolabile già bello e fatto. Anche un ottimo liutaio dei nostri, se non è abituato a fissare gli anelli regolatori, potrebbe ( lo dico in via del tutto ipotetica ) rovinare il nostro amato ponticello, il quale andrebbe messo da parte " a stagionare " e riutilizzato nel caso in cui non si fosse contenti di quello nuovo od in altre circostanze.

Saluti

VL

  
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MrPC
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Re: Anelli regolatori e ponticelli regolabili
Reply #3 - 09.01.2004 at 08:05:54
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Concordo sul fatto di comprare un ponticello già predisposto con viti.
Ho riletto l'articolo e posso ricostruire il percorso che mi ha portato alla scelta di un ponte con viti in ottone.
Premesso che non avevo preso in considerazione le viti in legno (altra considerazione da ricostruire).
Le viti in ottone hanno (dallo studio) un migliore comportamento alle basse frequenze (quelle più problematiche per me da amplificare).
Inoltre, alla prova di ascolto su E quarta corda e B suonato sulla terza corda 20 ascoltatori su 40 hanno "confuso" il suono del ponte con viti in ottone con quello del ponte senza viti (10 su 40 per il ponte in alluminio).
I maggiori risultati introdotti dalle viti consistono in un maggiore sustain.
  
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vitoliuzzi
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Re: Anelli regolatori e ponticelli regolabili
Reply #4 - 09.01.2004 at 09:42:01
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Concordo pienamente con quello che dici.
Io uso dei regolatori in alluminio perchè le mie esigenze sono diverse. Nel tuo caso andrei più sull' ottone. Quelli in legno sono molto interessanti, ma alla fine molto delicati. Qualcuno ha avuto esperienze negative in tal senso: tendono a sfilettarsi con una certa facilità. Bob Gollihur mi diceva che alla fine l' ottone e l' alluminio sono fra i più richiesti. Un motivo ci sarà !

Vito
  
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