Caro Forum,
mi appello alle vostre conoscenze per porvi un quesito.
Ormai credo che il mio economico Sharp MDSR40H abbia fatto il suo tempo. Di solito lo collego ad un mixer LEM con effettistica base ad otto canali ( Chorus, large Hall ... ), con due microfoni Thomson a condensatore da studio che vanno abbastanza bene. Le registrazioni casalinghe sono di buon livello, per quelle Live con un microfono Sony di piccole dimensioni ( non ricordo la sigla ) ma con due fascie di ampiezza ( 90° e 120° ), i risultati non mi convincono molto. Infatti devo sempre far passare tutto tramite SoundForge o GoldWave per modificarne alcuni parametri.
Quali sono le vostre esperienze in merito ? Qualche consiglio anche spendendo qualcosa in più ? Che scheda audio consigliate per ottenere una qualità sonora più ampia nello spettro? Conviene riportare tutto a 32bit o è meglio rimanere sui 16?
Ringrazio anticipatemente.

Vito

Io invece faccio cosi:
1) computer che è una ciofeca; idem la scheda audio:
2) due microfoni Samson da studio ( non sono i gelati, ma costano poco e vanno bene )
3) mixer digitale a 4 canali ed effettistica
4) mando il tutto dentro il mini disc, specie le registrazioni mie col solo cb.
5) trasferisco tutto su cd con il SoundForge
6) giocando con i Pan-Pot ottengo un effetto tipo surround del solo contrabbasso ( è un effetto d' effetto !)
7) con equalizzatori grafici ed altri artifici, sono riuscito ad ottenere il suono tipo " organo a canne " del mitico Streicher. 
C'è solo un problema: la qualità artistica è orribile !!
Non è che c'è un programma del tipo : Suonare come Ettorre. Tu registri una cosa ed il programma te lo rielabora come se lo stesso suonando Pino Ettorre. Potrebbe essere una cosa carina

Vito

Concordo, Beppe.
Cubase ha qualcosa di portentoso. Mi fu regalata una versione Demo e, nonostante non fosse completa di parecchi Tools, compresi subito che si trattava di un programma che necessitava di parecchie ore di dedizione, almeno per me. Per questo motivo decisi di lasciare stare, anche perchè preferivo dedicare quel tempo in altre faccende. Ma all' inizio avvertii una leggera sensazione di naturale frustrazione. Poi, col tempo, parlando con vari amici e colleghi che lo utilizzano con una certa facilità, ho scoperto che tutti, anche i più collaudati, avevano avuto i loro problemi. E solo dopo nottate insonni erano riusciti ad entrare nella logica assolutamente affascinante di questo programma.
Ho sottomano una composizione di un mio amico (una sorta di mini sinfonia per grande orchestra, realizzata per uno spettacolo teatrale) e il risultato è assolutamente impressionante. Concludo: un fonico della BMG mi disse più o meno queste parole: "Nel mio mestiere ne uso tanti di programmi musicali specie in fase di post-produzione. Ancora oggi, il Cubase è l' unico che per me rimane un mistero. Ogni tanto scopro cose nuove." E questo ragazzo ne ha "firmati" di Cd con importanti personaggi sia nel settore classico ma specie in quello relativo alla musica leggera. Poi la qualità sarà discutibile. Ma qui intervengono altri fattori.

VL