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Very Hot Topic (More than 25 Replies) Contrabbasso antico VS Contrabbasso contemporaneo (Read 29843 times)
vitoliuzzi
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Contrabbasso antico VS Contrabbasso contemporaneo
16.01.2004 at 11:05:30
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Vorrei capire cosa ne pensate a proposito di un "dilemma" che si presenta quando si dive acquistare uno strumento cominciando a spendere delle cifre di una certa importanza. 
Un contrabbasso antico offre più garanzie rispetto ad uno strumento di liuteria contemporanea ? Oppure: l' acquisto di uno strumento antico offre più garanzie e sicurezze rispetto ad un contrabbasso che si commissiona ad un liutaio, magari rinomato, ma di cui non si sa come suonerà? 
Se lo chiedo è perchè c'è un motivo valido: ma ormai il dado è tratto !

Vito

p.s.: se avessi la possibilità di commissionare un contrabbasso a Patrick Charton, non ci penserei due volte su. Poi bisogna vedere i legni che decide di usare ... e qui il vero problema Sad ... o almeno uno dei principali.
  
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dinibass
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #1 - 16.01.2004 at 21:50:25
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la mia personalissima opinione, non supportata da alcun approfondimento scientifico, è che il facsino di uno strumento antico è INEGUAGLIABILE.

Ma se ricordo bene il Liutaio Dindo in un suo libro spiegò che ci sono delle ragioni fisiche per cui la liuteria antica suona meglio (o può suonare meglio) di quella giovane.
gd
  
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Beppe
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #2 - 17.01.2004 at 09:38:54
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Io ho comprato uno strumento l'hanno scorso. Ero anch'io combattuto nella scelta tra i nuovi o gli antichi. Poi ci ha pensato il mio portafoglio a scegliere per me: gli unici antichi che ho visto o suonavano da schifo, o suonavano benino ma erano decrepiti e pieni di tarli e tappi, o suonavano veramente bene ma costavano come un monolocale in centro.
Il problema dell'acquisto su commissione è che non vedi e non senti quello che paghi, ti devi fidare e sperare che vada bene.
Secondo me la cosa migliore è comprarlo recente ma usato, così lo puoi provare e se non ti piace ..tanti saluti. E' banale, ma credo sia giusto.

Se poi oltre al fatto che suoni bene vuoi anche fare un investimento, allora cambia tutto.

PS: mi sembra che un annetto fa sul forum NBB, su mia richiesta un tale Vito mi disse le stesse cose (tranquillo Vito, hai fatto la scelta giusta)
  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #3 - 17.01.2004 at 10:35:40
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Ne sono certo, Beppe ! Anche perchè ho personalmente collaudato circa 25 contrabbassi di questo liutaio, abbiamo pensato insieme anche a qualche modifica che potesse migliorare la risposta e soprattutto la spinta sonora al capotasto ( dove anche molti strumenti rinomati falliscono inevitabilmente ). In parte ci siamo riusciti. E cavolo ! Vuoi che proprio il mio, che sarà "mignon" su un modello di Tarantino, non andrà bene. Addirittura collaudo i contrabbassi che Teru Saito viene direttamente a comprare dal giappane ( per poi rivenderli a chissà quale prezzo ). Ho testato alcuni strumenti che ha preso Sciancalepore. Insomma nel rapporto qualità-prezzo tutti andavano bene. Certo, il mio liutaio è estremamente sincero. In base alla cifra che il committente vuole spendere, devo valutare che tipo di legno utilizzare. Adesso comunque lui stesso va in Romania a comprarli, e mi ha detto che per il mio ha trovato qualcosa di molto interessante. Ne sono certo.
Almeno ne seguirò tutte le fasi di costruzione ... e sono certo che ci metterò pure il mio zampino, specie nella fase finale della registrazione.

p.s.: solo che il mio liutaio lavora da solo e costruisce l' intero quartetto. Molti violoncelli gli vengono commissionati da Vito Paternoster de I Musici (storico gruppo strumentale da camera che molto ha inciso per Sony, Decca, Philips ). Insomma, per avere un contrabbasso (lui è stato contrabbassista) ci vuole un annetto. Di solito si fa aiutare dal fratello solo per scavare il grezzo dei fondi.

  
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Beppe
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #4 - 17.01.2004 at 10:42:51
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Potreste creare anche voi il "contrabbasso perfetto" come Patrick Charton e daniel Marillier
  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #5 - 17.01.2004 at 10:56:04
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Ci stiamo provando ! Solo che i loro mezzi economici sono notevolmente più alti dei nostri. Sai, Beppe, la ricerca necessita di spese elevate Smiley
  
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Fede
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #6 - 29.01.2004 at 12:09:16
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Riporto in vetta questa discussione perchè ho implicitamente bisogno di un consiglio. Vi pongo alcune domande per quanto banali esse siano, ma ho bisogno di chiarirmi le idee.

- Un contrabbasso antico (almeno metà 800), di liuteria, in perfette condizioni, si differenzia sempre timbricamente da uno non antico? Specificatamente in che cosa?
- Quel tipo di timbro del contrabbasso antico (ammesso che esista un tipo (vedi sopra)) è irriproducibile su uno strumento con meno di mezzo secolo?
- Quanto può costare, o meglio a quanto lo si può trovare, al minimo uno strumento antico (almeno secondo 800, di liuteria, in perfette condizioni)?

Fatemi sapere la vostra opinione, sono incerto sull'acquisto di uno strumento...

Grazie
Fede
  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #7 - 29.01.2004 at 18:28:03
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Caro Federico,
e come si fa a rispondere a simili domande? Secondo me, non ci sono dei parametri fissi, ma solo dei costi molto alti che, il più delle volte, non corrispondono ad una buona qualità timbrica, sonora e di maggiore prontezza nella risposta dello strumento anche se datato nel 1600. Alcune volte si sono venduti contrabbassi per $ 57.000, di liutai prestigiosi dei tempi passati, solo per essere tenuti in casa a fare bella mostra, anche se i proprietari sono contrabbassisti. Perchè? Molte volte sono bellissimi, artisticamente perfetti, di una liuteria eterea, ma non suonano come altri meno costosi. Molte volte il commercio supera i criteri puramente acustici.
Lo so, non ti sono stato d' aiuto. Qualcuno al posto mio sarà più esauriente.
Però ti dico solo una cosa. Acquista un Cd di Daniel Marillier (un grande a mio giudizio). Ascolta la bellezza e la dolcezza del suo suono ma anche del suo strumento. Beh, quel contrabbasso potrà avere massimo una decina di anni ed è costruito da un certo Patrick Charton, vivente e più che mai attivo in campo della liuteria. Puoi trarre le conseguenze che meglio credi Wink.

Vito

p.s.: storiella! Tanto tempo fa, quando studiavo con S.G., successe una cosa bellissima. Un giorno il Maestro decise di portare in classe il suo Galliano. Bello, bellissimo, una favola, un sogno. Delle venature nel legno da brivido. Un gioiello. Il Maestro lo suonò prima lui, e poi, con grande altruismo, lo dette nelle nostre maldestre mani. Da un punto di vista sonoro non era quello che ci aspettavamo. Tu pensi di stare a suonare uno "scud", che ti farà tremare il pavimento. Niente di ciò. All' epoca il Maestro ci confidò che voleva venderlo a 60.000.000 di vecchie lire, adducendo tanti motivi. Certo, lo strumento di Andrea Pighi, suonava molto meglio. Ora, non fare di tutt'un'erba un fascio Smiley. Ma se ci dici qual'è il contrabbasso che ti interessa ed il prezzo, forse, almeno per me, sarebbe più facile fornirti un parere da "incompetente". Questi strumenti li ho solo visti da lontano, un miraggio!!
  
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Beppe
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #8 - 30.01.2004 at 11:57:01
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la mia opinione al riguardo è questa: uno strumento antico ha un timbro unico che può piacere o meno, ma che è abbastanza diverso da strumento a strumento. Gli strumenti nuovi all'inizio sono un po' tutti uguali (ovviamente stiamo parlando di strumenti di una certa qualità) ad eccezione di alcuni che emergono secondo me dalla media (charton, poellmann e pochi altri) ed altri che stanno emergendo (Auray, Golia...). 
Il mio umile e sterile consiglio (senza conoscere nello specifico) è questo: se hai meno di 15.000 cucuzze da spendere vai su un nuovo, su uno di quelli affermati. Ma siccome io sono uno che predica bene e razzola male l'anno scorso mi son comprato uno strumento di liuteria italiana del 1999 di un tale che è completamente sconosciuto, ho chiesto a tutti  e nessuno lo conosce (mi avevano detto essere allievo di Poellmann, ma non sapevano che io sono uno dal telefono facile, e per il fatto di aver smascherato l'inganno mi son fatto fare uno sconto). Il fatto è che appena l'ho provato me ne sono innamorato, e ho provato pochi strumenti nuovi che mi son piaciuti così tanto.
Per quanto riguarda gli antichi: o mi hanno deluso oppure costavano talmente tanto che nemmeno li ho considerati. Ma questa è solo la mia opinione.
  
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Fede
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #9 - 30.01.2004 at 15:54:26
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Un paio di precisazioni: ho già un bello strumento, datato 1986, che, per quello che mi riguarda (molto soggettivamenteparlando) è meraviglioso e a me perfetto, e me lo tengo. Ho sempre pensato che manchi però di quella "scurezza" e "pienezza" che ho sentito e provato negli strumenti buoni con almeno un secolo di vita. E senza fretta aspetto una buona occasione per un secondo contrabbasso, questa volta antico. Ne ho visti e provati di quelli molto molto belli (in conservatorio a genova ci sono due strumenti, un Ruggeri e un anonimo, fantastici, per esempio), ma non potrei permettermeli (e mi sentirei a disagio a suonare uno strumento da 30.000 euro e passa!). Ho ora per le mani uno strumento di liuteria tedesca ottocentesca, prezzo intorno ai 7500-8000 euro. Anche se un po'scomodo da suonare, mi piace. IL problema è che non ho ancora la capacità di valutare un suono di uno strumento antico. Il mio vecchio maestro mi ha detto che lo trova un poco "anonimo" come suono e un po' nasale... boh... se io lo prendessi sarebbe appunto per il timbro... ...è diverso e opposto al mio attuale, ma non so se basta a giustificare la spesa...  per di più la scomodità (è molto grosso, ...io ho le braccia lunghe, ma altri no...) lo rende poco commerciabile se dovessi poi rivenderlo. 
...Tutto qua...
  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #10 - 31.01.2004 at 15:43:26
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Federico,
ma il tuo insegnante è per caso il M.° Pianigiani Franco?

Curiosità didattica!

Ciao

Vito
  
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Fede
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #11 - 01.02.2004 at 14:27:30
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da cosa lo avresti dedotto?


ControCuriosità...

Ciao
Fede
  
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Fede
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #12 - 01.02.2004 at 14:46:22
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... essendo Pianigiani titolare della cattedra di Genova effettivamente era facilmente deducibile...

...comunque sì...
  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #13 - 01.02.2004 at 16:01:28
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Molto fortunato. Ottimo docente.

Ciao, fede

Vito

  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #14 - 01.02.2004 at 18:30:25
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Quote:
Ho ora per le mani uno strumento di liuteria tedesca ottocentesca, prezzo intorno ai 7500-8000 euro. Anche se un po'scomodo da suonare, mi piace. IL problema è che non ho ancora la capacità di valutare un suono di uno strumento antico. Il mio vecchio maestro mi ha detto che lo trova un poco "anonimo" come suono e un po' nasale... boh... se io lo prendessi sarebbe appunto per il timbro... ...è diverso e opposto al mio attuale, ma non so se basta a giustificare la spesa...  per di più la scomodità (è molto grosso, ...io ho le braccia lunghe, ma altri no...) lo rende poco commerciabile se dovessi poi rivenderlo. 
...Tutto qua...


Sempre per curiosità, caro Federico, ma questo strumento di liuteria tedesca ha qualche etichetta all' interno? E poi sei sicuro che sia di liuteria? Non è la prima volta che si inseriscano all' interno delle etichette dalle quali è anche difficile capirne il "pedigree"Smiley. Da quello che dici mi sembra che debba essere un 4/4 autentico. Quanto misura la parte alta (intendo le curve nella loro distanza massima) e la parte bassa? Altezza totale? E il diapason? Vorrei capire solo se e rivendibile o meno, perchè io ho delle brutte esperienze in merito. Cmq. se il tuo insegnante nota un certo suono "nasale", che potrebbe dipendere da molti fattori ed in pochi casi è migliorabile, oltre a questo aspetto "anonimo", mi viene il dubbio che ci sia qualcosa che non quadra. E' un privato che lo vende o qualcuno che bene o male ci commercia con gli strumenti. Scusa l' invadenza, ma è solo per capire.

Ciao
Vito

p.s.: se già adesso lo trovi scomodo, pensa a quando farai (ma forse li esegui già) brani come quelli di Bottesini (ed altri) giù agli armonici per ore ed ore. Lo strumento deve essere prima comodo da suonare; poi se riesci a cavarci qualche nota diventa l' ideale. Altrimenti la sua collocazione migliore potrebbe essere l' Orchestra. Secondo me...

  
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Fede
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #15 - 02.02.2004 at 17:08:13
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Ora come ora questo strumento non l'ho più qui, quindi le misure ora non le so. Non è un 4/4, ha semplicemente le spalle molto larghe e crea qualche problema di schiena (alla lunga) giusto se uno deve suonare nell'ottava alta in fondo, ma il problema come ti dicevo non è tanto mio che ho comunque le braccia lunghe (e ho anche un altro contrabbasso su cui fare il virtuoso!). Non ha etichette, ma non ho dubbi sulla veridicità delle sue generalità (per quanto vaghe), conosco i liutai che l'hanno rimesso in sesto e hanno la mia totale fiducia. Sul suono non so che altro dire perchè come ti ripeto non ho l'esperienza per dire molto: a me piace, ma non so se, comparabilmente con la cifra, può esistere di meglio, e comunque non me ne sono "innamorato", e altri pareri per il momento non sono stati illuminanti...
Magari quando ho altre informazioni più tecniche te le dico e mi dici che pensi...

P.S. Franco Pianigiani è un ottimo contrabbassista e un ottimo docente, ne sono cosciente (anche se per quello che mi riguarda il mio diploma già me lo sono conquistato, ritorno spesso a farmi sentire da lui...)

Ciao
Fe
  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #16 - 02.02.2004 at 21:45:57
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Il Maestro è sempre il Maestro! Il mio pensava di essersi liberato di me definitivamente, ma ancora adesso lo "marco a uomo". Una persona semplicemente eccezionale ! Come musicista: geniale! Pensa che il figlio, quando mi risponde a telefono, mi dice sempre :"A detto Papà che non c'è!". 

Ciao Maestro Michele !!

Vito Liuzzi
  
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bassfun
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #17 - 13.03.2004 at 09:55:37
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A quanto ne so, i costruttori di contrabbassi italiani in attività oggi sono pochissimi, sarebbe lecito chiedere a Beppe chi è l'autore dello strumento del 1999 da lui recentemente acquisito, che funziona cosi bene? Grazie.
bassfun
  
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Mauro_Gargano
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #18 - 14.03.2004 at 14:19:50
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Un saluto a Vito e a tutti gli amici del forum , 
volevo aggiungere un aneddoto personale , che secondo me sminuisce l'importanza della qualità del contrabbasso nella produzione del suono di un musicista .
Anche quest'anno ci sono stati i concorsi per etrare a CNSM a Parigi .
Durante le audizioni per il concorso di contrabbasso classico , si suona davanti la commissione "alla cieca" , nel senso che parte dello strumento e della persona sono nascosti da un separé in tela nera .
Questo (sembra) per evitare favoritismi in base "allo strumento".....
Quest' anno dopo l'esame , Barbé , Celea e Myron (insegnanti di contrabasso classico , contemporaneo , e barocco) si sono felicitati con due giovani laureati del concorso, e dopo aver tirato ad indovinare sul nome degli strumenti che i due avevano impiegato (Charton , Auray , Bernadel , Vuillaume , Mentec) con loro incredibile sorpresa hanno scoperto che si trattava di due strumenti CINESI!
Che peraltro suonano abbastanza bene devo dire.......
Comunque é innegabile che un buono strumento facilità l'opera del musicista , ma poi é sempre il musicista che ne plasma il suono.
E penso anche che il liutaio sia importante in questo lavoro.
Costruire un 'anima e piazzarla nella maniera giusta , fare un ponticello , verificare la tensione delle corde misurando l'angolo di inclinazione fra l'attaccacorde , il ponticello , e l'appoggio del manico.
Sono cose che un liutaio dovrebbe fare sempre per far suonare il nostro contrabbasso !!( e spesso non fa....)
Il consiglio che do a Fede é di risparmiarsi i sui soldi , e di concentrarsi sul suo strumento attuale (che peraltro sembra che ti soddisfi)  cercando di fare "corpo" il + possibile con lui.
Un saluto 
Mauro

ps 
A Vito ,
hai venduto il tuo Romeo Orsi?
  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso antico VS Contrabbasso contempora
Reply #19 - 15.03.2004 at 09:47:05
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Ciao Mauro.
Hai detto delle cose molto interessanti e su cui non posso che concordare. Volevo solo dire, però, che la capacità e qualità di uno strumento dovrebbe essere valutata in relazione a come "viaggia" il suo suono (a prescindere da tutti i parametri da te menzionati). Per esempio. Tempo fa ebbi la fortuna di provare lo strumento del Petracchi col suo archetto. Il salone era molto grande. Sul posto non ebbi delle grandi soddisfazioni sonore (a parte le corde che frustavano in maniera impressionante!!), ma chi mi ascoltava sosteneva che usciva un gran suono. Voglio dire. Molte volte le particolari condizioni acustiche ed "alla cieca", possono esaltare le caratteristiche anche di contrabbassi provenienti dal Mozambico!! Ma in una sala da concerto cosa succede? Come viaggia il suono? La capacità di far viaggiare il suono dipende anche dal solista? Mi rispondo io stesso: SI! Ci sono corde il cui suono viaggia meglio? Sembra proprio che le Corelli, col loro suono molto brillante, abbiano questa caratteristica (anche perchè spingono meno sul piano armonico e lo fanno vibrare meglio). Cosa ne pensi Mauro? La domanda è ovviamente rivolta a tutti gli amici del Forum !
Ciao
Vito

p.s.: il Romeo Orsi non l'ho più venduto. Non ho trovato nulla di meglio ed a prezzi accessibili. Così ho dato licenza al mio liutaio di Bari di costruirmene uno. Almeno so come suonano, visto che glieli testo tutti io Wink.
  
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