http://www.jazzutopia.com/amjzbass.htm

Giusto per curiosità Mr.: ma potrebbe essere anche utile per chi vuole avvicinarsi al jazz da novizio? Mi sembra che parta da concetti basilari per poi svilupparli ulteriormente.
E così o sbaglio?
Grazie anticipatamente.
Vito

Quote:


Viene data per scontata la conoscenza dell'armonia ... jazzistica (la costruzione degli accordi, la relazione tra gli accordi, il loro ruolo, le sostituzioni ecc.). Vengono date inoltre per scontate la conscenza delle scale e l'arpeggio degli accordi.
Riguardo all'armonia jazzistica mi feci le ossa con un volumetto di Nino De Rose "Tecnica dell'improvvisazione jazzistica", utilissimo, semplice e che enuncia elementi fondamentali.

Acquisiti questi elementi sicuramente il volume in oggetto potrà essere poi utile anche per un novizio.

Ti ringrazio molto, Mr.. Erano proprio le indicazioni che mi interessavano personalmente. 

Vito

Quote:

se ti riferisci all' "Evolving bassist" di Rufus Reid concordo che sia fatto molto bene. L'ho sfogliato parecchie volte e chissà che prima o poi non lo prenda.
I due volumi sono l'edizione normale e la millenium edition o c'è anche qualcos'altro?

Utile anche un volumetto della Berklee sul walking bass tutto impostato sulla relazione tra gli accordi ed una corrispondente scelta tra moto ascedente o discendente della linea di basso.

Per riprendere il tuo discorso sulle trascrizioni molto materiale l'ho trovato in rete ed inoltre posso segnalare "The bass tradition" di Todd Coolman (Aebersold ed.) che ripercorre l'evoluzione del solismo sul contrabbasso da Slam Stewart ai giorni nostri, e "Bass Notes" di John Goldsby con una trascrizione di sue linee di accompagnamento su alcuni standard scelte per ordine crescente di complessità concettuale ed esecutiva.

Di Goldsby esiste anche un "Jazz Bass Book" che sembrerebbe interessante ma che non ho mai avuto modo di sfogliare.

Ciao!

È vero, ci sono due volumetti. Il secondo, pur interessante, mi ha interessato di meno (dal punto di vista pratico). 

Concordo anche per il guidizio sul metodo di Azzolini: scale ed arpeggio di accordi (che uno è dovrebbe essere in grado di costruirsi senza bisogno di trovarle scritte) e praticamente nulla più (qualche pattern ritmico di stampo jazz-rock se ricordo bene e qualche linea su struttura standard).