Fede, io credo che tu ti riferisca a "sedi di valutazione" tipo Conservatori o IMP. O meglio, io ti posso dire qualcosa in merito a queste Istituzioni, perchè in qualche occasione mi sono trovato a far parte delle commissioni giudicatrici per la formazione di alcune graduatorie. Praticamente tutto quello che hai evidenziato è oggetto di valutazione, oltre ai cc.dd. "titoli di servizio" che riguardano eventuali rapporti lavorativi con queste scuole. Purtroppo, e questa è una grave lacuna legislativa, per i titoli di servizio e quelli di studio (diploma scuola media superiore, laurea in discipline musicali e non e diploma di Conservatorio o IMP con relativi voti) ci sono dei parametri di valutazione ben precisi.Nella valutazione dei titoli "artistici", ovvero tutto quello che riguarda l' attività musicale, le commissioni non hanno degli elementi standardizzati. Ecco perchè molte volte, pur presentando la stessa documentazione i differenti sedi, i punteggi possono essere diversi. E la cosa, sinceramente, non è affatto "oggettiva", ma esclusivamente "soggettiva", legata cioè a quella particolare commissione che deve valutare i tuoi titoli. Il discorso è veramente molto ampio. Ti dico solamente, come suggerimento personale, di inserire anche titoli artistici "non classici", perchè, pur non essendo specificatamente previsti, potrebbero essere tenuti ugualmente in considerazione in una valutazione finale e di carattere generale. Se poi una classe di concorso riguarda ad esempio proprio il "jazz", ti rendi conto come tali titoli diventino predominanti. Tutto però deve essere documentabile e documentato. I titoli, in originale o copia autenticata (basta una dichiarazione personale firmata che attesti la conformità all' originale), vanno depositati presso un Conservatorio a scelta. E' chiaro che, titoli falsi o falsificati, dichiarazioni mendaci e via dicendo, sono soggette a sanzioni penali di una certà gravità. Una cosa importante, a cui non tutti danno grande rilevanza, è la precisione dell' indicazione dei titoli e soprattutto l' ordine. Tieni conto che in molti casi le commissioni devono valutare anche più di cento curricula. Un "curriculum vitae" ben ordinato, ben stampato, suddiviso per sezioni tipo: a)collaborazioni con orchestre, b)incisioni discografiche, c)concerti solistici, d)corsi di perfezionamento ...ecc. (si tratta di un elenco indicativo), e più facile da valutare, ergo si tiene in considerazione con più attenzione e correttezza. Sono consapevole che sia una cosa un pò strana, ma ti assicuro che è importante. Non vado oltre, altrimenti rischio di scrivere uno dei miei soliti papiri. Tu inserisci tutto quello che hai a disposizione. Questo è il mio consiglio personale. Male che vada, qualcosa non verrà valutata se la commissione dovesse ritenere il titolo non conforme all' oggetto della classe di concorso per cui si partecipa. Da questo punto di vista non incorri in nessun tipo di sanzione !!! Scusa per la faragginosità della mia risposta. Un saluto. Vito
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