A meno di non suonare all'aperto, suonando in una stanza si percepisce sempre una parte di suono diretto e una parte di suono riflesso, in che percentuale dipende dall'ambiente.  Se vuoi capire i tuoi difetti secondo me, a prescindere dal tipo di suono, sarebbe meglio registrarsi e risentirsi in seguito. Anche suonare allo specchio aiuta tanto, soprattutto per le posture ed i movimenti.

Il mini disc è l'ideale perchè nel suo piccolo riesce a essere fedele quanto basta. Suoniamo uno strumento che non ha uno spettro armonico tanto semplice da essere registrato e riprodotto. Un tempo mi registravo per studiare con un vecchio registratorino a cassette con microfono incorporato... tutto può essere utile, ma, per uno studio sul suono, questo poteva essere solo che fuorviante! Per di più mi valutavo su un suono che era ancora peggio del mio suono reale... molto poco incorraggiante...

Quote:


Io spero proprio di si, anzi ne sono certo. E' chiaro che il tuo punto di riferimento dovrebbe essere il tuo Maestro. Ma non disdegnare anche i tanti cd che sono ormai in commercio, o le varie MasterClass che si tengono un pò in giro. L' ascolto degli storici Ludwig Stricher, Thomas Martin, Gary Karr, Klaus Stoll o dei più recenti Bocini, Marillier, Ettorre e tanti altri, possono essere una buona fonte di confronto. L' abitudine alla registrazione serve proprio a questo: comprendere quali sono le parti che ancora necessitano di maggiore approfondimento sia tecnico che musicale. All' inizio non è facile. Ti sembrerà che tutto vada male. Col tempo, e focalizzando bene quello che ritieni che ancora non vada (intonazione, qualità sonora, tenuta dell' arco ... ), vedrai che le cose magicamente miglioreranno. A mio giudizio, studiare con grande attenzione curando tutti i particolari, vale molto di più che studiare otto ore al giorno senza la giusta consapevolezza di quello che effettivamente vuoi realizzare.
Ciao
Vito

Beppe,
il mini disc è solitamente un piccolo lettore che va ad incidere su di un supporto magnetico a mezzo laser.
In pratica, il supporto magnetico ha piccole dimensioni ovviamente circolare e viene pertanto protetto da una struttura rigida in plastica. La cosa più interessante e che può essere inciso più volte, in linea teorica all' infinito. Il mini disc è dotato di un livello di registrazione, e già questo, di per sè, assume grandissima rilevanza. La risposta in frequenza va da 20 ai 20.000Hz, ed il segnale di conversione in digitale dipende dal tipo di mini disc che vai ad acquistare. Di solito, almeno per i più economici (credo sui 200 o più Euro), il microfono esterno non viene fornito. Ma ve ne sono alcuni anche abbastanza economici della Sony studiati appositamente
per questi sistemi. Lo puoi collegare ad un impianto Hi-fi e la qualità è sorprendente (i cavi sono in dotazione). Hai una registrazione fedele al digitale. Ed anche ascoltando il solo contrabbasso alle cuffiette (di solito scarse) che sono in dotazione, la qualità è veramente molto buona. Nessun fruscio di fondo e grande versatilità nell' apertura del range di frequenze in registrazione. Volendo, puoi collegare il tutto al Pc e con un semplice programma tipo il SoundForge o GoldWave, ti puoi divertire a modificare il suono con effetti di riverbero o chorus e tanti altri. Sono dei veri gioielli della tecnologia. Quando riascolti ciò che hai registrato con il tuo contrabbasso, la fedeltà non ha paragoni con i vecchi e mitici Sony o Marantz a cassette che avevano pur il livello di registrazione. Questo in breve.

Ciao

Vito