Da tempo circola anche questa notizia che arriva dall’Ungheria, in particolare da un biochimico  Joseph Nagyvary. "Secondo lo scienziato ungherese a rendere eccezionali i violini di Stradivari sarebbe una speciale vernice usata dal maestro per proteggere la cassa armonica da alcuni parassiti che in quegli anni tormentavano il territorio cremonese. Il «segreto» sarebbe dunque rinchiuso nel borace, una sostanza chimica che, oltre a preservare il legno dall’attacco degli insetti, ne avrebbe migliorato le qualità sonore. La conferma di ciò, sempre secondo l’opinione di Nagyvary, viene proprio dal fatto che quando scomparvero i parassiti e non fu più necessario l’utilizzo dell’insetticida, i violini non eguagliarono più la qualità di un tempo. "

Come vedi, Beppe, le teorie sono tante. Quella che tu hai riportato mi sembra però più interessante sotto un profilo squisitamente scientifico. Se la borace poteva essere un ottimo antiparassita per l' epoca, dire che da sola questa sostanza fosse in grado di influenzare in maniera così determinante il suono di un violino, mi sembra abbastanza inverosimile. Qualcuno avrà sicuramente riprodotto quel tipo di vernice così composta, ma non ho notizia che siano usciti dei nuovi Strad. Ad ogni modo il mito ed il mistero (forse era solo abilità ed arguzia costruttiva) restano.
Vito