Consultando attentamente le fonti giuridiche degli ultimi tempi ne risulta quanto segue (purtroppo, ho trovato una serie di norme che non depongono affatto a favore dei PRIVASTI, la cui figura, a pieno regime, SCOMPARIRA' totalmente). Credo di non aver interpretato male quanto attentamente studiato. Purtroppo quelle norme che credevo non ci fossero, ad un più approfondito esame, sono presenti. In sintesi: Parliamo dell' approvazione definitiva DpR ultimo, della presentazione Statuti da parte delle istituzioni, e dell'approvazione definitiva da parte del Ministro. Due sole considerazioni 1)Esami precedenti il triennio: Essendo non necessari per l’accesso al triennio superiore diverranno sempre più inutili, quindi saranno nel giro di qualche anno eliminati sia per i privatisti sia per gli interni. Esami di diploma finale: tutti gli attuali corsi triennali di laurea di I livello non prevedono la figura del privatista. Svista del Legislatore? Non credo! Sembra una volonta manifesta e tangibile. A presto (diciamo un paio di anni, massimo 3 andremo a regime e quindi scompariranno i diplomi tradizionali; il DpR in bozza approvato un paio di mesi fa dal Governo prevede che anche ai diplomi finali (che gli interni del momento potranno ancora chiedere di sostenere) NON sono ammessi i privatisti. Inoltre: Per il punto 1 va detto che scompariranno gli esami “precedenti”, prima per la figura del privatista rispetto a quella dell’interno, perché secondo il DpR SOLO coloro che al momento dell’approvazione definitiva degli statuti didattici SIANO GIA' iscritti mantengono il diritto di scegliere a richiesta di poter terminare col vecchio sistema. Tutti gli altri dovranno giocoforza terminare col nuovo sistema (solo se regolarmente iscritti) e quindi è inutile e anche dispendioso per l’erario allestire commissioni per esami che non hanno più senso di esistere. Trovate le norme, che sinceramente speravo di non scovare, credo proprio che questo sia lo scenario più verosimile. Come avevo detto in precedenza, una volta approvati definitivamente i regolamenti didattici, da quel momento la figura del privatista formalmente non dovrebbe più esistere. Spero di avere smentite, perchè conosco bene la fenomenologia che riguarda questi studenti che preferiscono studiare al di fuori delle Istituzioni legali, e con gli insegnanti che reputano più preparati. Ma la realtà sembra che li voglia, a mio avviso, ingiustamente penalizzare. Ma, dovendo adottare un sistema di stampo universitario, la cosa è molto plausibile. Spero di essere stato chiaro, anche se la materia è alquanto complessa ed in fase attuativa. Saluti Vito
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