caro Vito, 
penso che sia innanzitutto necessario che tu ti possa confrontare con un medico fisiatra: mostragli come suoni seduto e come suoni in piedi. Lui (o lei...) ti diranno qual'è la posizione più corretta, meno dannosa per la schiena...fallo se non per il tuo bene almeno per il bene dei tuoi allievi. Per quanto riguarda il ginocchio sul fondo (e anche la pancia aggiungerei) ti consiglio di fare come ormai fanno molti, di usare una ginocchiera - gambiera una spalliera da gamba chiamala un po' come ti pare otterai risultati insperati....
ciao Omar

Ciao Omar.
Credo di aver capito che tu preferisci la tecnica del "suonar seduto" con i due piedi ben piazzati in terra.
Se è così, condivido la tua scelta e la rispetto, poichè sicuramente ti offre una posizione fisiologicamente più naturale, senza forzare troppo sulla schiena che è più rilassata e sullo sternocledomastoideo, che è poi il muscolo più sollecitato. Il problema rimane in relazione all' adeguatezza dello strumento. Poi ognuno sceglie la tecnica che gli sembra più adeguata alla propria conformazione fisica, basandosi primariamente sullo  strumento che possiede. Con lo strumento di Petracchi è praticamente impossibile anche per me che sono 1 metro e 85. Sembra di dover scalare l' Everest. Adesso col nuovo piccolo Tarantino che mi stanno costruendo, proverò di tutto (tirerò fuori la ginocchiera di quando giocavo a pallavolo). I miei allievi, ripeto, da un punto di vista didattico, preferisco impostarli in maniera tradizionale. Ma cerco di tenerli sempre informati sulle altre "posture" (fra cui quella alla Gary Karr con lo strumento perfettamente verticale). Non credo che i pericoli sia allarmanti. E' una questione di "giusta tecnica" e di una buona dose di esercizio fisico abbinato ad esercizi di stretching mirati a sbloccare il collo ed il fascio cerebro spinale (ma anche braccia, mani e spalle). Un insegnante non deve essere un despota. Ma ha l' obbligo di fare delle scelte. Personalmente, col tempo o con le mutate esigenze, discuto qualsiasi altra possibilità
(uso permanente del 2 dito o solo in posizione di pivot, suonare seduto, impostazione dell' arco più appropriata). Per adesso solo il caro Remigio ha sofferto di tendinite: ma non certo per problemi sul contrabbasso ! Vero Remì ?
Ciao
Vito

(... e da ciò si evince come il contrabbassista cerchi in qualche modo di apparire (quantomeno apparire) superiore al violoncellista, che troppo spesso guarda lui dall'alto in basso; ...o comunque dall'alto gli potrà essere più facile ammirare le violoncelliste, qualora ne valesse la pena...)