Normal Topic ACHETTI IBRIDI (Read 7974 times)
Beppe
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ACHETTI IBRIDI
20.04.2004 at 15:38:05
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Vi riporto quanto ho letto su una rivista:

è stato brevettato da una ditta francese (e da chi altrimenti ?) un archetto ibrido pernambuco - fibra di carbonio, che dovrebbe (a detta dei produttori) riunire le migliori qualità dei due diversi materiali. 

Non ho visto l'arco, quindi non so come sia stata fatta questa "ibridizzazione", però vi tranquillizzo subito. Esistono solo per i nostri cugini violinisti, violisti e violoncellisti. Mi sa che il mercato degli archi per contrabbasso sia un po' moscio, e quindi le aziende non investono molto in stampi.
  
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vitoliuzzi
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Re: ACHETTI IBRIDI
Reply #1 - 20.04.2004 at 16:59:51
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Boh!
Personalmente non comprendo questa "miscelazione", caro Beppe. E' come se avessero prodotto dopo le storiche racchette in legno delle altre in Kevlar e legno insieme. Non ha senso! Certo anche il paragone con una racchetta non ha senso, ma se volessero migliorare il mio Arcus Symphonia, consiglierei di usare delle fibre più tenere insieme al Carbonchio, magari proprio il Kevlar per fornire meno rigidità alla bacchetta. Il problema, per me, è che, sebbene tre della Boston Symphony dichiarino di suonare con archi in fibra, e nonostante le mille aziende che stanno nascendo sul mercato, la retrosia sia ancora tanta. Altro problema: i costi. E' difficile trovare un buon arco in fibra ad 800 Euro che magari suoni meglio od allo stesso modo di uno in pernembucco. Per adesso, deduco che suonerà sempre peggio, a meno che la domanda sul mercato non cominci a salire.

Saluti
Vito
  
vito liuzzi
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Beppe
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Re: ACHETTI IBRIDI
Reply #2 - 26.04.2004 at 10:10:49
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Magari un arco in fibra di carbonio prima o poi potrei anche comprarmelo. Uno in fibra aramidica (kevlar) mai.

Il kevlar è un ottimo materiale ma soffre molto più delle altre fibre industriali di un fenomeno detto CREEP, che provoca un allungamento delle fibre quando sottoposte a trazione costante per periodi relativamente lunghi. Per le racchette da tennis non c'è problema perchè lo stato di sforzo non è puramente di trazione assiale. 

Famoso è il caso di una famosa ditta produttrice di cinghie di trasmissione (inizia per PIR e finisce per ELLI) che mise in produzione una cinghia di distribuzione con armatura in Kevlar. Adesso quella cinghia è fuori catalogo, proprio a causa dell'allungamento delle fibre.

e il nostro archetto lavora in maniera abbastanza simile.
  
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dinibass
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Re: ACHETTI IBRIDI
Reply #3 - 05.05.2004 at 09:30:18
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Ho fatto il passo: mi sono comprato un arco in fibra di carbonio. Trattasi di archetto 3/4 della Glasser, americana.

Mi trovo molto bene: avevo già un arco in fibra di vetro dello stesso produttore, che mi piaceva con maneggevolezza e peso ma non come suono (arco molto economico) - ecco perchè ho scelto la stessa 'marca'.

Questo in carbonio ha un suono molto migliore, forse non adattissimo per concerti da solista ma per il mio utilizzo lo ritengo perfetto: molto stabile, bilanciato e leggero. Credo sia ottimo per chi studia seriamente e anche in orchestra, nonchè per chi come me ne fa un uso non prevalente (jazz e quantaltro).

La finitura è di buon livello anche se credo i Carbow e gli ALG siano fatti in maniera più accurata (e dal prezzo lo vedi).

In verità trovo molto difficile dire se il suono di un arco è bello o brutto - dipende dai gusti credo, ci sono suoni più nasali, più aperti... e certamente cambia da corda a corda e da basso a basso.

Ma di fatto sono contento, e il cambio euro-dollaro in questo momento aiuta.
gd
  
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vitoliuzzi
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Re: ACHETTI IBRIDI
Reply #4 - 05.05.2004 at 10:00:37
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Giorgio,
la domanda nasce spontanea!!
Quanto lo hai pagato e da dove lo hai acquistatato?
Mi pare che anche Musicherie.com abbia degli archi in fibra di vetro o carbonio a prezzi molto accessibili.
C'è un sito dove poterlo vedere?
Thanks a lot!
Vito
  
vito liuzzi
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MrPC
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Re: ACHETTI IBRIDI
Reply #5 - 05.05.2004 at 14:24:13
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Quote:
Giorgio,
la domanda nasce spontanea!!
Mi pare che anche Musicherie.com abbia degli archi in fibra di vetro o carbonio a prezzi molto accessibili.

ma non per contrabbasso mi sembra
  
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vitoliuzzi
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Re: ACHETTI IBRIDI
Reply #6 - 05.05.2004 at 15:53:48
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Giusto, Mr PC.
Ma sai, credo che Antonio non ne abbia perchè nessuno li ha mai richiesti. Del resto ho sempre detto che Musicherie.com "inizia proprio là dove finisce"!!! Il sito non presenta tutti gli articoli che realmente Antonio è in grado di fornire, specie in merito alle corde. Basta contattarlo direttamente e la risposta giungerà immediata. 
A presto
VL
  
vito liuzzi
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dinibass
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Re: ACHETTI IBRIDI
Reply #7 - 06.05.2004 at 16:25:08
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Il prezzo suggerito al dettaglio (di listino) cita USD.600, ma in realtà è acquistabile sui 400-420 euro spedizione, IVA e dazio di importazione inclusi. Prezzi soggetti a oscillazione euro-dollaro.

Se qualcuno di voi intende consorziarsi ed acquistarne più di uno avvisatemi, potrei ottenere buone condizioni.

Sulla main page del mio sito ho inserito un banner della Glasser: http://web.tiscali.it/giorgiodini.

Gli archi Alain Le Glouc sono in vendita in Italia a euro 600 circa; non li ho mai provati, sembrano essere molto buoni ma il Glasser è un po' più leggero.

giorgio
  
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