Normal Topic Altri strumenti (Read 4404 times)
Bettina
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Altri strumenti
24.04.2004 at 14:23:35
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Sento dire spesso che noi contrabbassisti siamo più zucconi degli altri xchè non siamo obbligati a fare l'esame di pianoforte complementare!Secondo voi sarebbe utile saper suonare un altro strumento (a parte il basso elettrico voglio dire) e x quali motivi soprattutto?
E quali potrebbero essere gli strumenti più utili?Io suono un po' il pianoforte (lo studiavo da bambina( e così leggo abb. bene anche la chiave di violino,a quella di tenore ovviamente non sono ancora arrivata nella pratica sullo strumento ma solo x la teoria & olfeggio col setticlavio.
Conoscete contrabbassisti professionisti italiani o stranieri che suonano altrettanto professionalmente strumenti diversi dal cb?
Sò che Dave Holland a volte suona anche il violoncello e ho sentito poco tempo fa un contrabbassistaj jazz ligure che suona anche strumenti a fiato del Rinascimento....
  
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vitoliuzzi
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Re: Altri strumenti
Reply #1 - 25.04.2004 at 16:38:04
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Ti assicuro che di "zucconi" ce ne sono in tutte le fila di un' orchestra. Non è certo il pianoforte che ti rende migliore di un altro. 
Certo è che con il nuovo ordinamento sarà possibile fare meglio Armonia, cosa molto più importante (un anno è troppo poco), si potrà studiare il pianoforte per avere una migliore conoscenza dello strumento con cui più spesso si deve concertare un brano (anche se credo che per tutti, noi contrabbassisti compresi, la conoscenza Armonica di un brano, lo sviluppo degli Accordi, la capacità di capire dove inizia un Tema e dove c'è lo Sviluppo, la capacità di leggere una partitura sia in verticale che in orizzontale .... sia fondamentale).
Suonare uno strumento bene è già un gran cosa.
Suonarne due così e così è frustrante.
Suonarne tre bene è fuori dalla normalità.
I grandi solisti hanno dedicato una vita al loro unico strumento. E sono Grandi. I polistrumentisti sono una cosa a parte. Bettina, non te ne preoccupare più di tanto !!
VI

p.s.: dimenticavo! Magari leggere di più è molto più fruttifero che dedicarsi a mille strumenti senza risultati.
Si legge poco e male. Non occorre, per me, leggere solo di musica. Per fortuna la vita offre mille idee agli scrittori che spesso ti aprono la mente ed il cuore. Forse queste sono le letture per crescere anche come "persone" e non solo "automi" che frecciano su di una tastiera a 220 Km/h.!!
  
vito liuzzi
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Beppe
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Re: Altri strumenti
Reply #2 - 26.04.2004 at 10:46:45
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Adesso gioco a fare il direttore di un conservatorio:

Abolizione del solfeggio parlato 
introduzione del canto come materia obbligatoria
introduzione delle percussioni come materia obbligatoria
lettura della partitura come materia obbligatoria

(si vede che ho preso solo 6,5 in teoria e solfeggio ?)
  
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Fede
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Re: Altri strumenti
Reply #3 - 03.05.2004 at 14:49:52
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Beh in diversi contesti il polistrumentismo è molto praticato: molto nel jazz (anche se non spesso un artista si espone pubblicamente con uno strumento col quale abitualmente non lo si vede), molto nella musica popolare, molto nel rock (specie negli anni 70), e anche nella musica antica fino al barocco compreso era una diffusa pratica. Forse il punto sta nella specifica professionalità del musicista (che non coincide necessariamente con la “bravura”). Mi spiego meglio: io (ma come me, tanti) suono o suonicchio altri strumenti, oltre il cb, per esempio chitarra e basso el, ma son ben lungi dal definirmi (e quindi “vendermi” professionalmente come) un chitarrista o un bassista (el.); semplicemente perché conosco i miei limiti su questi strumenti (e mi vanno bene così) e non mi saprei adeguare sempre alle esigenze di un qualche direttore o capo dell’esecuzione, cosa che vorrei essere sempre in grado di fare col contrabbasso (questo nonostante abbia comunque effettuato registrazioni professionali come chitarrista e bassista, ma eran cose che sapevo fare…). Il mio parere è che suonare altri strumenti comunque aiuta ( molto più di quello che uno crede), come anche qualsiasi esperienza musicale alla quale si è “normalmente” estranei, ma il vero problema in fase di studio, è quello del tempo e delle energie… Un sacco di tempo, in tutti questi anni, che ho usato “facendo dell’altro”, era tempo che toglievo allo studio del contrabbasso, e questo porta nel male (ma anche nel bene) delle conseguenze. Ne il tempo, ne le energie sono illimitate…
La frustrazione però, penso sia un’altra questione, molto più psicologica e personale: io suono diversi strumenti “così e così” ma ne sono contentissimo, anzi spesso provo molta più soddisfazione quando faccio qualcosa di bello con uno strumento che non sia il cb, che non con il cb stesso, col quale pretendo “il meglio possibile” ( si fa per dire).
Quando sarò vecchio e in pensione mi piacerebbe iniziare a suonare da zero uno strumento a fiato, senza le pretese di dovere diventare “bravo”, solo per divertirmi: bellissimo!
Suonare più strumenti professionalmente (inteso come sopra) è possibile, ma difficile. È utile? Non lo so.
Lo studio del pianoforte è legato al fatto che il pf (o qualsiasi altra tastiera) è l’unico strumento che permette di essere usato come puro “strumento di decodificazione sonora di una parte a più voci” (computer a parte che presenta altri aspetti e difficoltà). Non c’è un qualche motivo, se non storico legato a quando hanno fatto i programmi ministeriali, per cui i contrabbassisti non lo hanno complementare, solo perché il corso dura 7 invece che 10 anni. Sarebbe utile anche per noi, anche se sarebbe di nuovo tempo tolto al cb…
Il canto è un'altra cosa molto importante perché è l’unico “strumento” invece che da un contatto molto più diretto con l’esperienza musicale; d’accordissimo con Beppe.
Un’ultima osservazione sul basso elettrico: è uno strumento completamente diverso dal contrabbasso! Questo per come si è evoluto negli ultimi quarant’anni (se pensiamo poi al sei corde abbiamo uno strumento quasi più pianistico (legge su due chiavi!) o quasi chitarristico che non contrabbassistico). Un buon contrabbassista classico è più vicino a diventare un mediocre violoncellista che un mediocre bassista, e non vi fate ingannare dal fatto che in giro (ma anche in tv o per radio) ci siano parecchi bassisti mediocri, mentre i violoncellisti mediocri sono molto più rari (parliamo di ambienti professionali), suonare bene il basso è tutt’altra cosa…

Scusate la prolissità…
Fede
  
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