Era da tempo che volevo aprire un Topic di questo genere, anche se, stranamente, le mie cognizioni in materia sono abbastanze buone, solo perchè ne ho lette tante. Ad esempio, Giorgio mi chiedeva delle Thomastik Spyrocore che, stando almeno alle vendite, la fanno da padrona in campo jazzistico (del budello magari ne parliamo in seguito). Ed effettivamente è cosi!
Io le uso anche per farci orchestra e talvolta qualche recital (anche se il suono potrebbe essere un pò nasale e la risposta all' arco leggermente ritardata), ma in fatto di potenza sonora e sustain, non hanno rivali. Ma ci sono tre tipi, come tutti sanno: Weich, Mittel e Stark. Quale usare? Non è facile rispondere, ma se un jazzista ha un ponticello regolabile (che non toglie assolutamente suono) potrebbe usare anche le Stark ma tenendo il ponticello bassissimo. Le stark, però, sono davvero dure da pigiare. Ma le puoi attaccare con estrema furia e potenza che non ti frusteranno mai ... insomma è difficile. Alla fine credo che le Weich di oggi siano molto interessanti. La pressione è minore ma, tenendo più alto il ponte, si può avere quell' effetto percussivo che a me tanto piace ascoltare. Inoltre a capotasto si riescono a pizzicare senza problemi e ci si può sbizzarrire nelle improvvisazioni. Le weich non hanno un diametro sottile, anzi! Quindi, con lo studio o il lavoro ripetuto, mi sembrano dei tre tipi le più duttili. Se poi uno non vuole rischiare, va sulle Mittel. Ma il discorso è sempre soggettivo e relativo al "proprio" modo di suonare. Ripeto, molti problemi vengono fugati con un buon ponticello regolabile.
Vito
p.s.: alcuni jazzisti, ma anche alcuni classici, fanno esattamente come facevano i Berliner negli anni 50/60.
In pratica, tu compri una muta SOLO della Thomastik e le accordi a MIlaREsol. Cosa succede. Il calibro è inferiore, quindi più facile da pigiare. Naturalmente la tensione diminuisce. Ergo il piano armonico vibra meglio. Pertanto la risonanza dello strumento potrebbe essere maggiore. Insomma, un bel truchetto che ho sperimentato personalmente. Una volta assestate, le corde non perdono la loro intonazione. Ma io lo posso fare perchè col ponticello regolabile le alzo un pò e non frustanto. Ma in fatto di sonorità in Orchestra, non ci sono paragoni.
Quali le vostre esperienze, jazzisti di professione
?