Se l' esercizio che definiamo n°. 1 è abbastanza chiaro, ve ne è un altro molto interessante per il controllo totale di Tallone e punta. Naturalmente si tratta di esercizi di una certa difficoltà che vanno eseguiti molto lentamente all' inizio e poi, con gradualità metronomica, vanno portati a velocità più elevate. Si presuppone che si debba avere già una buona conduzione dell' arco, ed anche corretta, altrimenti si rischia di non ottenere risultati. Vediamo se riesco a descriverlo in breve.
Esercizio per l' arco N.2
Poniamo il metronomo a 60 per semiminima.
Inizialmente questo esercizio può essere eseguito solo su di una corda vuota, tipo il Re, per trovare bilanciamento ed equilibrio di esecuzione. Successivamente passeremo ad eseguirlo sulle singole scale, per comprendere la difficoltà d'esecuzione quando l' angolo dell' arco comincia a modificarsi. Infine, aumenteremo la velocità metronomica e, non è uno scherzo, eseguiremo il tutto ad occhi chiusi, per constatare il grado di agilità raggiunto.
Cominciamo dall' esercizio di base sulla corda di RE.
Dobbiamo pensare di avere gruppi di otto crome in un tempo di 4/4 da eseguire staccate. Nello staccato la nota viene eseguita bloccando l' arco e lasciando un brevissima frazione di secondo fra la prima nota e la seconda (nel nostro caso saranno tutti Re). Immaginiamo pertanto queste crome con relativo puntino sopra.
Cominciamo ad eseguire il primo Re croma al tallone in giù utilizzando dai 15/20 cm. di arco, non di più. L' arco si ferma per una frazione di secondo. Il secondo Re vuoto croma va eseguito negli ultimi 15/20 cm. di arco alla punta. Dopodichè si ritorna velocissimamente al tallone per ripetere la figurazione base. Avremo: Re_______RE e di nuovo Re__________Re. Ogni Croma viene eseguita in Giù. Quando si passa da un Re al tallone ed un alla punta, i crini devono rimanere aderenti alla corda ma non farla suonare. Stessa cosa quando si ritorna al tallone; in questo caso la difficoltà sta nel non far rimbalzare l' arco quando si fa la ripresa che è velocissima. Se l'arco rimbalza, vuol dire che il tempo metronomico e troppo veloce e possiamo portarlo a 48 alla semiminima. In questo esercizio è proprio la RIPRESA IN VELOCITA' al TALLONE che crea problemi. L' arco non deve rimbalzare ma rimanere aderente alla corda; parlo ovviamente dei crini.
Nel momento in cui detto movimento risulterà veloce e privo di saltellamenti di sorta, si potrà passare a tempi metronomici più alti, e quindi applicarlo alle scale fino a capotasto. Ad alcuni potrà sembrare semplice, per altri un pò più difficile. Ripeto: l' arco non deve sobbalzare nè quando si va da tallone alla punta, nè nella ripresa veloce che va fatta senza alzare l' arco dalle corda. Se balza l' esecuzione delle crome non è corretta.
N.B.: Le crome sia al tallone che in punta devono percepirsi con la STESSA INTENSITA' SONORA. Vale a dire che, alla punta dobbiamo utilizzare TUTTI i crini ed utilizzare bene il mignolo. Nella mia Scuola tutte le dita spingono sulla bacchetta in maniera simetrica (vedi foto su Yahoo).
Var. a)
Quando abbiamo raggiunto un certo risultato col primo esercizio, possiamo ripetere il tutto COMINCIANDO IN SU ed in PUNTA D'ARCO. Questo esercizio è difficile, ma molto gratificante. L' esercizio e la figurazione è sempre quella. Ma adesso cominciamo da 15/20 prima della fine dell' arco.
Eseguiamo il primo Re vuoto croma poi subito a 15/20 cm. dall' inizio del tallone il secondo re. ATTENZIONE: ora LA RIPRESA SARA' VELOCISSIMA IN SU'. Dobbiamo ricollocarci in punta nella stessa posizione di prima , eseguire la croma staccata, e poi tornare al tallone per la seconda croma staccata. La ripresa velocissima in SU' creerà molti problemi di saltellamento, mentre dobbiamo rimanere sempre aderenti con i crini alla corda. Difficile.
Spero di essere stato sintetico e chiaro.
Vantaggi: questo esercizio migliora notevolmente la propria agilità dell' arco ed il proprio virtuosismo, ma nello stesso tempo offre una visione spazio temporale dell' arco che prima magari non si aveva. Eseguirlo ad occhi chiuso è il massimo del virtuosismo, poichè vuol dire che i meccanismi ed i sincronismi dedicati alla corretta esecuzione dell' esercizio si sono attivati. Inoltre la Punta tende a rinforzarsi e si può valutare anche la qualità del proprio arco. Se l' arco è ben bilanciato l' intensità sonora delle due crome (Punta -Tallone) deve essere identica. Se non è così i problemi possono essere diversi, come una cattiva impostazione della mano destra, che magari predilige spingere più con l' Indice lasciano il mignolo un pò a spasso per i fatti suoi.
Good job
Vito Liuzzi