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Very Hot Topic (More than 25 Replies) REGISTRAZIONE "HOME" CB. (Read 43844 times)
vitoliuzzi
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #20 - 28.07.2004 at 20:01:10
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Mi pare sia un CUBASE sx 202, forse vecchiotto ma spero efficiente, con 28 plugin (sii...altro che quaranta).
Vedremo...

vl
  
vito liuzzi
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Beppe
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #21 - 29.07.2004 at 10:08:29
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Caro Vito
se è lo stesso articolo che ho visto io dovrebbe essere il CUBASE SX 2.0 che è recente.
se il prezzo è 30 € come ho visto è poco (è forse craccato ?)
facci sapere come va, io per ora non mi sono ancora buttato. Però un passetto in avanti l'ho fatto. Ho comprato un microfono (seguendo anche i vostri consigli)
  
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vitoliuzzi
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #22 - 29.07.2004 at 12:04:29
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Si è proprio quello. Sarà craccato??? Non lo so ! L'importante che funzioni e che il manuale sia in Italiano.
Ti faccio sapere appena mi arriva il tutto. 

Ciao "big" Beppe

Vito

  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #23 - 09.08.2004 at 19:05:53
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Allora Beppe (ovviamente mi rivolgo anche a tutti gli interessati) avevi ragione tu. Ho installato il tutto, cosa non facile per uno come me che ha una forma di rigetto verso i PC (ma bisogna adeguarsi!!), e tutto funziona alla perfezione. E' proprio il Cubase Sx2 con la possibilità di aggiornarlo ed i famosi 28 plugs-in. 
Che dire! Per me è impressionante! Probabilmente lo userò solo nelle funzioni più intuitive ed immediate (nonostante vi sia anche il manuale in Italiano in PDF ... e che non credo scaricherò mai), ma si è realmente innanzi ad un programma dalle possibilità infinite.
Dal web è possibile scaricarsi un Demo direttamente dal sito della Steinberg, giusto per avere un' idea. Ma nella sua interezza, ripeto, e nella mia ignoranza in materia, mi sembra maestoso. Avrò il tempo per capirci qualcosa? Credo proprio di no! 
Ad ogni modo la tastiera è collegata. Se con un Editor come Finale si possono fare cose interessantissime, credo che la stessa cosa valga per questo "mostro".
Magari col cb. ci registro un bel Volo del Calabrone nota per nota a 48 di metronomo (la semiminima) e poi lo sparo a 320 (se il metronomo lo permette) Wink!
Ma allora sarà vero quello che dice Petracchi? E cioè che il vero musicista lo si ascolta dal vivo (da morto è un pò difficile) e non sui dischi, specie nel classico dove non tutti si espongono più di tanto? Boh!! Non mi vergogno a dire che tutti i miei dischi incisi con orchestra sinfonica o di musica da camera altro non sono che un "taglia e cuci" "copia e incolla" e cose del genere. Da qui una certa forma di avversità verso i "nuovi lavori discografici" (alla fine tutti fanno così). Stoni una nota nella Tarantella di Gliere? Facilissimo riportarla in tonalità, anche se si perde leggermente qualcosa in qualità sonora. Ma cosa sarà mai una nota su tremila??
Forse questo tema potrebbe essere un buon Topic.
Accogliete questa mia "falsa provocazione" come tale e nulla più Smiley! Ma il "live" è sicuramente un' esperienza molto più gratificante per l' ascoltatore ... sbaglio???

Warmest regards

VL
  
vito liuzzi
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #24 - 09.08.2004 at 20:20:19
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Per me non sbagli. Sconfinando nel mondo del Jazz o oltre, la mia opinione è che un disco con 'ritagli e correzioni' è riconoscibile dall'ascoltatore attento (non necessariamente musicista), in quanto manca qualcosa che è assai difficile da descrivere.

E' la stessa ragione per cui i 'rumori parassiti' (ovvero le dita che scorrono sulle corde, il ritorno dei tasti dei sassofoni, fino al respiro dell'esecutore) non sono necessariamente da evitare in un disco, perchè rendono l'esecuzione (e dunque gli ascolti successivi) più viva.

Io apprezzo i CD dove l'esecuzione è live senza correzioni anche a costo di sentire qualche imperfezione (e qui ci vuole il giusto equilibrio tra esecuzione con valore artistico e non meccanica, e il coraggio di chi suona): la storia della musica registrata è ricca di esempi a ben vedere (o a ben sentire, dovrei dire...).

Solo una nota: il 'post-mix' e gli interventi dopo la registrazione sono più che ammissibili (sempre mia opinione, per carità!) se l'intento è il raggiungimento di certe sonorità o certi effetti - ma è un'altra cosa rispetto alla correzione del'errore e al taglia-incolla.

Spero di aver provocato sentimenti concordi e discordi..
ciao
  
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vitoliuzzi
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #25 - 10.08.2004 at 09:32:03
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Molto bella questa definizione dei "rumori parassiti".
In fin dei conti, Giorgio, un Cd (o LP o quello che vuoi tu!) è come un libro. Un documento che rimane nella "memoria storica" di chi lo acquista o, più in generale, nella memoria collettiva discografica. Come in un romanzo, per esempio, si possono trovare delle "storture" a livello linguistico o addirittura anche errori grammaticali o di sintassi o di analisi logica ... nulla togliendo alla bellezza in sè dello scritto, in un Cd vi possono essere anche simili imperfezioni. Purtroppo, la tendenza è quella di avere un prodotto che tende ad una forma filosofica di "perfezione assoluta", sia per motivi legati ad un mercato saturo e sempre più "virtuale",anche nella concezione del "bello artisticamente inteso", sia per una forma di "auto-esaltazione" che, pur legando il bene finale ad una serie di artifizi manipolatori e moralmente poco corretti nei confronti del destinatario finale,che è il c.d. "pubblico" in senso lato (vi può essere in musica, oggi, una scala di VALORI a cui attenersi? Vi è mai stata nella Storia della Musica o della Composizione in tutti i generi musicali? Difficile la risposta!), tende a volersi imporre all' interno del proprio ambiente con mezzi leciti od "illeciti". 
Ma i tempi corrono. Dalla Rivoluzione Industriale ad oggi è come se fossero passati dieci secoli e non appena uno e mezzo (o giù di lì). Il solista, un gruppo, un' orchestra, una band è sempre più piacevole ascoltarla dal vivo, ma ciò non giustifica, a mio giudizio, chi alla fine si nasconde dietro questo concetto per non produrre alcunchè (pur avendone la possibilità). Ogni riferimento è puramente casuale!! Parlerei di "etica musicale". Si parla sempre di "estetica musicale", di ciò che è intrinsicamente od estrensicamente "Bello o Non-Bello", ma la cultura dell' Ethos sembra non appartenere al nostro mondo.

VL  
  
vito liuzzi
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #26 - 10.08.2004 at 10:50:31
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Concordo con Giorgio.
È molto bello sentire quei rumori che tu definisci parassiti (l'ambience in pratica) in quanto rendono il calore dell'esecuzione, la differenza tra la musica suonata e la musica costruita.
Come "suonano" (in senso sonoro, non strumentale)bene quegli ensamble con chitarre, basso, batteria, pianoforte, tastiere, violini ecc. suonati da una sola persona! come sono poco (musicalmente) coinvolgenti però, neanche il gusto di ascoltare se un sbaglia (ironico).
Una eccezione la farei (sempre ironico): pensate ai dischi di Keith Jarrett come sarebbero senza i suoi lamenti!
  
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #27 - 01.09.2004 at 14:24:57
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Sono assolutamente daccordo sul fatto che il musicista debba fare il musicista e di artifici da sala di registrazione ne è pieno il mondo. Personalmente quando registro il mio strumento in produzioni che consentono la sovrapposizione delle tracce chiedo di tenere la traccia migliore dal punto di vista espressivo, ma senza correzioni tipo copia-incolla.
  
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Re: REGISTRAZIONE "HOME" CB.
Reply #28 - 01.09.2004 at 20:44:57
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E' anche giusto approfittare della tecnologia a seconda della situazione che si incontra, come no. Basta averne la giusta misura. Ma andiamo su un esempio pratico:

Molti musicisti e melomani condividono il fatto che i dischi della GRP di Dave Grusin, che una ventina di anni fa è stata la prima a imporsi con suoni particolarmente puliti e pompati, stra-equalizzati anche quando acustici, alla lunga stufano in quanto troppo 'plasticosi'.
E' fin un peccato perchè si tratta di alcune (non tutte) opere di valore musicale (vedi Dave Valentine, Robin Eubanks ed altri). E infatti i dischi che Chick Corea ha realizzato per GRP si distinguono: classico suono GRP per l'Elektric Band e invece un suono meno 'perfetto' per l'Akoustic Band. Significa che un nome forte come Corea ha saputo imporre la propria opinione e limitare (sull'Akoustic Band appunto) le manipolazioni.

gd
  
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