Hot Topic (More than 10 Replies) Contrabbasso elettrico? (Read 17600 times)
Mauro_Gargano
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Contrabbasso elettrico?
01.07.2004 at 08:56:19
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Vorrei sapere , quanti di voi sono possessori di un contrabbasso elettrico?
Sono incuriosito da questo strumento , e vorrei sapere le impressioni dei contrabbassisti "acustici " che possiedono tale strumento.
Mi é capitato in passato di utilizzare un contrabbasso elettrico "Eminence" che trovavo non male...
Grazie

Mauro
  
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tramaker
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #1 - 06.07.2004 at 09:05:21
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Io utilizzo per situazioni "di guerra" un contrabbasso elettrico costruito da Federico Lowenberger, eccellente liutaio di Genova. Dello stesso Lowenberger (ma non so se ci abbia messo le mani qualcun altro) è anche il sistema di amplificazione.

PRO
Leggerissimo, non patisce il trasporto, sopporta il caldo (per esempio di un'auto posteggiata per ore). Con l'arco ti perdona qualsiasi porcata, per me che sono un archettista pessimo non è cosa da poco!

CONTRO
Poco stabile (io mi sono dovuto inventare una posizione da seduto e in piedi, con la gamba sinistra in alto e il ginocchio appoggiato al corpo dello strumento), se lo vuoi usare come un contrabbasso acustico va bene in situazioni da un tanto al chilo (per esempio, io lo usavo con un gruppo di musica latina) ma se devi lavorarci di fino non è il massimo. 

Per studio (in albergo o in appartamento o a ore tarde) è eccellente, ma secondo me è bene non perdere mai di vista il fatto che è un parente e non un sostituto del contrabbasso. Ci si possono fare cose diverse.

Ciao
  
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dinibass
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #2 - 06.07.2004 at 10:53:47
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Io anni fa ne ho posseduto uno costruito da Stanzani di Bologna. Non mi sono mai trovato veramente bene - e infatti alla fine l'ho venduto. Si trattava tuttavia di un 'solid body', credo che i semiacustici tipo Eminence siano meglio. Con gli anni sono nate soluzioni discrete credo. La mia esperienza:
- posizione ostica, difficile trovare la posizione giusta quando mancano gli appoggi!
- era pesantissimo anche se solidisimo
- suono troppo somigliante al basso elettrico - per nulla acustico
- nessun problema di feedback anche in situazioni ad alto volume (una volta mi capitavano)
- pratico per gli spostamenti (ho viaggiato anche in treno, cosa pressochè impossibile con il vero cb)
- molto morbido da suonare, meno faticoso.

Infine: il contrabbasso vero è un'altra cosa. Ho deciso di patire un po' negli spostamenti ma di suonare a mio agio con uno strumento che non è un compomesso.

gd
  
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Mauro_Gargano
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #3 - 06.07.2004 at 16:59:41
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Ciao a tutti , 
e vi ringrazio per aver condiviso con me la vostra esperienza al riguardo.
In effetti corcordo con voi su tutto.
La maggior parte dei contrabbassi elettrici che ho provato (a parte l'Eminence) sono difficili da suonare , e "sporchi" nel suono.
Malgrado tutto , sono comunque interessato a provarne dei nuovi come lo Yamaha Silent o L'Alter Ego ( che frallaltro é italiano..) per farmi un idea + precisa sul potenziale di questo genere di strumenti.
Mauro
  
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tramaker
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #4 - 08.07.2004 at 08:55:35
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ancora un piccolo contributo al chiarimento di un equivoco che mi pare molto diffuso.
Io credo che il contrabbasso elettrico, a parte lo studio,  non va considerato un sostituto dell'acustico. 
Si tratta di un altro strumento che lavora sugli stessi registri, ma concettualmente più vicino al basso elettrico. 
Con l'elettrico mi permetto di lavorare con gli effetti  utilizzandolo quasi come una chitarra (forte anche del fatto che la tastiera è morbidissima e non c'è alcun problema di quantità di suono) Poi ci si può fare anche del walking, ma secondo me non è nato per quello.

Una domanda sugli elettrici
Qual è la media dei prezzi di fabbrica?
A mia esperienza una buona liuteria viaggia intorno ai 1500-200 euro

ciao a tutti

  
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Mauro_Gargano
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #5 - 08.07.2004 at 09:48:55
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Ciao Tramaker , 
riguardo i prezzi io ne ho visti dai 2500 ai 3500 (quelli di liuteria , Eminence , Alter Ego , Gougi).

Mauro
  
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drbassuk
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #6 - 09.07.2004 at 00:11:22
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Ciao a tutti!
Fatevi un giro su www.bassix.net, io ho appena comperato un "HYBRID"... non male!
Dopo aver provato Silent bass, Aria, Eminence e altri ancora, disperato sono andato da Alan Hatswell in Kent e ho provato un paio di "Jazza" e 2 "Hybrid" dei quali uno e' diventato mio e non mi e' costato neanche tanto!
Sono a vostra disposizione per eventuali ragguagli.
Stefano da Londra
  
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vitoliuzzi
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #7 - 09.07.2004 at 11:10:06
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La THEBASSGANG ha registrato anche alcuni pezzi in quartetto con gli ALTEREGO. ED usano tutti l' arco. Sul loro sito mi pare si possa ascoltare qualcosa. Secondo me sono fantastici, e mi hanno detto che sono morbidissimi da suonare con una tastiera regolata in maniera eccezionale.
Se qualcuno ne vuole sapere di più, può scrivere ad Alberto Bocini, o se SOLRELAMI ci sta ascoltando o leggendo (M.°Andrea PIGHI), lui vi potrebbe dire tutto sugli ALTEREGO perchè fa parte di questa stupenda formazione.

VL
  
vito liuzzi
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Fede
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #8 - 11.07.2004 at 15:42:37
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Concordo pienamente con tramaker: nel momento in cui si considera il cb elettrico come un sostituto dell'acustico si potrà essere solo che delusi! Se lo si pensa come uno strumento a sè, funziona e funziona bene.
Anch'io ho un Lowemberger, ottimo.
Non mi trovo ancora del tutto a mio agio perchè non ci ho mai studiato bene, bisogna pensare che sia un altro streumento. Non ti potrà mai dare quel calore del suono acustico, ma in cambio può avere molte sfumature timbriche (cambiando l'aspetto "elettrico-amplificatorio") che un contrabbasso acustico non può avere. Inoltre è sempre caratterizzato da un maggiore attacco, rispetto all'acustico, e in questo può diventare simile a un basso elettrico fretless.
Con l'arco nel senso "canonico" è un disastro. In senso non canonico si possono ottenere dei suoni (e intendo senza modificare o effettare l'elettronica) molto particolari. Preciso che nel mio cb el. ho sia dei piezo su ogni singola corda e sia un pickup in contatto col ponte.  La difficoltà maggiore (perlomeno la mia), anche se si sta pizzicando, è che lo strumento non "risponde": il ponte invece che trasmettere le vibrazione a una qualche cassa di risonanza, ha un effetto frenante, e per quanto si abbassi l'action sembrerà quasi un po' "duro" da suonare.
In concerto, rispetto a quando mi muovo col contrabbasso acustico, la situazione è un po' meno sicura: se hai un bell'ampli è meraviglioso, se no... no.
La stabilità non è un problema, è bastato cambiare il puntale, tenerlo più lungo e più solido; anche a me prima ballava.
Sul fatto che sia più comodo da portare, neanche a dirlo... è meraviglioso. Senza le pretese di saperlo suonare davvero per quello che è, può funzionare come surrogato dell'acustico per delle prove in giro.
Mi ricordo inoltre che a suo tempo avevo notato come incredibilmente questi tipi di strumenti costino di più di fabbrica che non di liuteria: provai una volta degli Yamaha, di gran lunga inferiori al mio attuale Lowemberger, secondo me,  che costavano circa otto milioni...
  
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dinibass
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #9 - 11.07.2004 at 15:52:28
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è anche vero che una volta c'era pochissima scelta e i pionieri che si avventuravano nell'avventura dovevano disegnare il modello che volavano al povero liutaio che molte volte non era granchè convinto di dover fare un coso del genere.

Poi le cose sono cambiarte: i liutai (volendo generalizzare) capiscono il business e si fanno una certa esperienza anche su questi strumenti (non più 'cosi', dunque) , c'è una maggiore diffusione e una comprensione degli errori fatti e delle migliorie apportabili.
In sostanza una volta che la domanda si è resa più consistente, l'offerta (artigianale o industriale che sia) ha colmato il gap con tanti nuovi prodotti.
E, come vuole la legge dela mercato, i prezzi si sono un po' abbassati (prima erano pezzi unici e adesso sono quasi fatti in serie, con tanto di catalogo e optional!)

ciao
dinibass
  
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tramaker
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #10 - 12.07.2004 at 08:14:32
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Ciao Fede:
sulla risposta del ponte: verissimo, è il problema di chi passa da uno strumento acustico all'elettrico. 
Anni fa a un corso un insegnante di acustica mi chiedeva di "... lavorare con la voce come se questa uscisse da un punto dello spazio a due o tre metri dalla propria bocca..." 
A mia esperienza è lo stesso quando, abituato a un acustico, lavori con uno strumento elettrico; non hai riscontro nella "pancia", arriva tutto da fuori.

Io ho un puntale in acciaio cavo del diametro della gamba di uno sgabello: esteticamente non è proprio elegante, ma efficacissimo. Tu che posizione utilizzi? Sedia, sgabello o in piedi? 

ciao

  
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Fede
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #11 - 13.07.2004 at 13:53:16
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sì concordo su quanto scrivi, ma in realtà mi riferivo a una vera e propria azione frenante che ha la plastica, o quel tipo di legno del ponte, sulle corde, non solo sul fatto che il suono lo senti uscire da un'altra fonte sonora. E paradossalmente nonostante l'elettrico garantisca maggior sustain, l'impressione è che la corda smetta di vibrare prima, o anzi, venga parzialmente frenata nel suo vibrare.

Io suono in piedi perchè mi diverto di più e sono più abituato, magari in prova spesso mi sgabello. Per migliorare la stabilità mi è bastato cambiare il puntale, col diametro esatto del "buco" (non ho ora le misure), in acciaio (ma migliore del precedente che era mal ridotto), e soprattutto più lungo, giacchè possa rimanerne all'interno una parte consistente ad assicurare l'equilibrio, anche quanto il puntale è allungato per suonare in piedi (preciso che io sono abbastanza alto). Conseguenza di ciò è un puntale che non sta tutto interno al corpo, e per questo lo estraggo quando non suono e lo tengo separato nella custodia.
  
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tramaker
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #12 - 16.07.2004 at 12:40:20
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ciao a tutti

http://utenti.lycos.it/airelow/aqs/

questo è il sito con la descrizione del basso elettrico che uso io.
ciao
  
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Fede
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Re: Contrabbasso elettrico?
Reply #13 - 17.07.2004 at 12:57:31
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..esattamente lo stesso che ho io...
...nello stesso link c'è il pick up che uso sul mio contrabbasso, e che tanto volentieri pubblicizzo perchè mi dà molte soddisfazioni...

Il sito più aggiornato dedicato a Federico Lowemberger, attualmente dedicato più agli strumenti antichi,  è www.baroqueviolins.com (visitatelo, ci sono dei bei strumenti...)
  
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