Ciao a tutti,come doveroso prima di tutto un forte abbraccio al Maestro Liuzzi.
Spero di non annoiare nessuno con le mie vicissitudini,cercherò quindi di essere conciso(...non ci riuscirò!).Un pò di tempo fà ho già inserito un topic dove cercavo informazioni per quanto riguardava l'eventualità di studiare presso il conservatorio di Siena o di Bologna...le cose da allora sono un pò cambiate,non stò a dilungarmi ed ad annoiarvi con le motivazioni che mi stanno spingendo verso lo studio del basso e del contrabbasso jazz,fatto stà che a settembre mi trasferisco a Firenze e sono alla disperata ricerca di un serio insegnante,magari anche facendo capo ad una scuola che possa "iniziarmi alla musica afroamericana"!
Fino a poco tempo fà ero orientato verso una scuola di jazz di Bologna che si chiama Container dove avrebbe dovuto insegnare Ares Tavolazzi,per me un grande...e a dire di molti anche un grande insegnante,ma ho saputo che li adesso non insegna più Tavolazzi ma Felice del Gaudio,sicuramente rispettabilissimo musicista.
Il problema è che non mi và di spostarmi troppo frequentemente a Bologna da Firenze anche se sinceramente l'avrei fatto per essere seguito da Tavolazzi...l'alternativa a Firenze sarebbe la Lizard dove dovrebbero insegnare Lorenzo Forti e Marco Caudai due bassisti(...non contrabbassisti!) certamente molto bravi ma forse un pò troppo moderni per i miei gusti.
QUINDI AIUTATEMI!!!ACCETTO OGNI TIPO DI CONSIGLIO ED INFORMAZIONE IN MERITO...CREDO NELLA SOLIDARIETà BASSO/CONTRABBASSISTICA...UN SALUTO A TUTTI E A PRESTO!!!

C'è qualcuno che mi saprebbe dare qualche notizia su di un insegnante di basso(...credo anche contrabbasso) jazz di Firenze di nome WALTER POLI?
Grazie!!

Grazie Maestro per i consigli,sono già iscritto al forum MegaBass,infatti proprio un utente di quel forum mi ha indicato il Maestro Walter Poli...cercavo solo qualche conferma da qualcun'altro!!
Sicuramente seguirò il vostro consiglio ossia quello di conoscere quanti più insegnanti possibile per poter trovare la persona più vicina alle mie necessità musicali.
Auguro anche a lei un buon Ferragosto e tanta salute!!!

Vorrei aggiungere il mio (piccolo) contributo. Ho studiato con dicersi insegnanti e mi sono reso conto di una cosa, non sempre ovvia: spesso il bravo e quotato musicista non riesce a trasmettere il suo sapere all'allievo, o non riesce a motivarlo, o non riesce a instaurare quell'equilibrio ed interscambio che ci vuole oggigiorno nell'insegnamento-studio della musica. Oppure, più semplicemente, pecca di precisione, tipo fa bidoni alle lezioni o arriva tardi.

Ci sono altresì ottimi insegnanti che non sono "live performers" di primo piano, eppure riescono veramente a insegnare molto bene.

Credo che la separazione della carriera tra musicista e insegnante di musica sia sempre più marcata, anche se la rincorsa quotidiana alla pagnotta fa sì che le due figure convergano spesso in un'unica persona.

La cosa da evitare tuttavia è un'impostazione errata che può davvero essere difficile da correggere successivamente (l'ho provato in prima persona!). 

Corretto il consiglio di provare più insegnanti, ma una volta instaurato un rapporto positivo (= stima reciproca, progesso nello studio, stimolo e interscambio di opinioni, impostazione del METODO DI STUDIO PIU' APPROPRIATO) con un insegnante, allora non credo opportuno proseguire nella ricerca e concentrare le energie nello studio. A quel punto reputo sia utilissima la partecipazione a seminari e workshop intensivi e di breve durata con insegnanti/performers che possono aggiungere qualcosa alla preparazione (soprattutto possono aggiungere materiale per il proprio percorso didattico).

un salutoi
giorgio

Giorgio,
credo che a livello di "impostazione" il nostro Remigio non è secondo a nessuno !
Tira l' arco meglio di me !! Mano sinistra? Grazie all' esercizio su Quinte ed Ottave di Petracchi (che Remigio non ha mai amato moltissimo ... confermi Remigio??), la sua tecnica è veramente buona !
Remigio, come al solito Giorgio è riuscito a sintetizzare meglio di me alcune problematiche fondamentali, e non posso che concordare pienamente con lui.
Tuttavia, ci sono anche nomi blasonatissimi che danno il meglio di loro durante le lezioni singole. Purtroppo sono pochi ... veramente pochi. 
Una cosa è essere famosi per le proprie qualità, sacrifici, ore ed ore di studio ..., altra cosa è il voler mettere a disposizione dei propri allievi tutto il proprio "sapere" e lavorare duramente affinchè OGNI ALLIEVO possa dare il massimo di sè, motivandolo non con facili gratificazioni (bravo, bravissimo, hai delle ottime qualità ma... che alcune volte si elargiscono facilmente per tenersi buono il "proprio" studente e farlo continuare a pagare ... ) ma dimostrando il proprio personale impegno (parlo dell' insegnante) durante la lezione. Quando comprendi che chi ti sta innanzi sta facendo di tutto affinchè tu possa migliorare, allora puoi essere sulla strada giusta. Diffida da coloro che dicono di voler fare "solo musica" e poi non riescono a risolvere il TUO personale problema tecnico-musicale. Ne ho visti e sentiti tanti.
Insomma, Remigio, apri gli occhi e osserva sempre il comportamento del tuo o tuoi insegnanti. Ormai sei una sorta di "freelance", cioè un musicista non legato ad Enti od Istituzioni (tipo Conservatorio od altro). Se uno non ti va bene, non avere timore a cambiare e cercare altro. 

Ciao Remigio.

Vito

p.s.: grazie, Giorgio! Ho apprezzato molto le tue indicazioni per un ragazzo eccezionale come Remigio. Se lo conoscessi, concorderesti sicuramente con me, visto che per tanti anni è riuscito a sopportarmi.

Spero che la professionalità nell'insegnamento(...da non confondere con il rigore!) vada ben oltre lo stile musicale e quindi mi auguro di incontrare musicisti jazz capaci di dare...non vorrei polemizzare ma nella mia giovane esperienza ho conosciuto parecchi insegnanti di conservatorio che secondo avrebbero dovuto fare un'altro mestiere e lasciare stare la musica e l'arte in genere!!

Crepi il lupo...e complimenti ancora per il tuo "OUT!"...adoro quel tipo di sonorità!

Ciao e a presto.