Mi permetto di esprimere un mio personalissimo parere su questo Cd di Ron Carter dal titolo "Ron Carter meets Bach", Blue Note. Non so se qualcuno di voi ha avuto la sfortuna di ascoltarlo, ma per me è stata una spesa (l' acquisto e poi l' ascolto del CD) estremamente inutile. Premetto che su Mr Carter (come viene chiamato nel pamphlet del Cd) non ho alcuna remora o preconcetto. Anzi se ho acquistato questo Cd è stato proprio per il fatto che ho sempre sentito parlare benissimo di lui. Di qui la curiosità di ascoltare questo suo lavoro. Bene, anzi male! La cosa più interessante è che Carter ha inciso alcuni brani celebri di Bach, trascrivendoli per quattro contrabbassi. Naturalmente ogni contrabbasso, per così dire, è suonato sempre da lui stesso, adesso pizzicato, adesso con l' arco. Il problema principale è dato dalla pessima intonazione generale (quattro bravi studenti di terzo hanno avrebbero fatto meglio), dall' assenza totale di una certa forma espressiva od interpretativa, dalla presenza di errori palesi e facilmente percepibili (specie con l' arco), dall' uso di glissandi a dir poco imbarazzanti nel registro acuto (e non per jazzare ma per evidente e totale mancanza di uno studio serio in quella parte di tastiera), per giungere ad un risultato finale da 4 in pagella. Sicuramente il peggior' Cd della mia collezione discografica. Ma è l' intonazione che, a tutta prima, appare totalmente fuori da qualsiasi canone bachiano. La cosa è veramente imbarazzante! Ma se con l' arco posso capire che Ron Carter non sia un gran ché, anzi è proprio penoso (e sfido chiunque a dire il contrario), anche con i pizzicati (magistralmente registrati ... almeno per questo motivo, l'unico, il Cd non è da cestinare o mandare al rogo) le cose non vanno così bene (parlo sempre di un' intonazione quasi sempre tendente al calante). E se quello che ho sentito io è il risultato finale, mi chiedo, chissà quante altre imprecisioni sono state cammuffate durante le sessioni di registrazione. Ripeto, imbarazzante! Per non parlare della qualità degli arrangiamenti che in alcuni casi propongono delle trovate banali e quantomai irrilevanti. Povero Bach! Poi la cosa che mi ha fatto saltare i nervi, e difficilmente mi arrabbio, è l' aver letto nel pamphlet interno al CD che "Ron Carter ha studiato le sei Suites per Violoncello sia su questo strumento che su Contrabbasso". Ma questa è veramente un' eresia! Arrivare a scrivere ciò vuol dire che ormai, pur di vendere e/o farsi pubblicità, non c'è più una morale artistica ma vige la più totale spudoratezza. Come se l' ascoltatore fosse un benemerito ignorante e tutto quello che gli si propone deve andar' bene. E poi si parla di un Bach "profondamente interpretato da Ron Carter"! Sicuramente dal profondo degli abissi marini, dove dovrebbe annegare questo assurdo CD. Si nota in maniera evidente che è tutto suonato con il metronomo in cuffia, quindi ogni nota a tempo e nessun tipo di dinamica (ogni cosa è piatta, solo qualche timido accenno al piano). Per non parlare di alcuni errori storiografici che sono presenti nella descrizione dei brani. Un disastro! Scusate questo mio sfogo, ma ragazzi non mi ero mai trovato davanti ad un Cd che già al primo brano ti irride, come a dire: "se non capisci che questa è arte sei un ignorante". E la cosa mi è sembrata un' offesa eccessiva, quando anche un bravo studente di II o III anno suona molto ma molto più intonato. Consiglierei a Ron Carter di andarsi a studiare Scale ed Arpeggi ma molto lentamente e non dire che è in grado di suonare le Suite di Bach sia sul violoncello che sul contrabbasso: ma daiii !!! Per i più curiosi ecco alcuni dati tecnici (solo sotto il profilo tecnico questo Cd si merita, secondo me, un bel 9 pieno): Console: Neve 8078 Preamplificatore microfonico: John Hardy M-1 24 Track Tape Recorder: Stoder A 800 MK II Microfoni: Neumann USM 69 - Sanken CU 41 Pick up: Barcus Berry (modello ???) Analogue: Digital Converter; Pygmy AD 1 Monitor: Weyer HD 1 DOLBY SR-24 Track Corde: LABELLA 7710 (prezzo $ 114) Saluti VL
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