Questo non è una vera novità, viene sempre più spesso usato sui violoncelli, ma ora si cominciano a vedere sui contrabbassi. In fiera ho parlato con la ditta Arc di Verona che li fabbrica. Ecco cosa mi hanno spiegato.

Vantaggi: il puntale metallico tradizionale agisce un po' da sordina e attutisce il suono del cbasso. Il puntale in carbonio invece permette la migliore vibrazione dello strumento e va utilizzato con il suo 'ferma puntale' in fibra di nylon senza parti metalliche.

Svantaggi: dopo un lungo utilizzo la vite che ferma il puntale lo usura e costringe il cbassista a sostituire il bastone stesso (solo il bastone, non il puntale completo); questo in fondo però può essere considerato un intervento di manutenzione ordinaria ad un costo limitato (una ventina di euro dice).

Accorgimenti: una volta accettato lo svantaggio di cui sopra, il contrabbassista ha due possibilità: usare un puntale per violoncello (che è cavo, come un tubo) è più indicato per chi suona musica da camera, suono morbido. Usare il puntale ideato specificatamente per il cbasso, che è pieno e non cavo e dà un suono più aperto e 'sfacciato', ideale per solisti. 

L'innesto nel contrabbasso piò essere tornito facilmente per una perfetta adattabilità, ma questo lavoro deve essere fatto da un liutaio. Il modello mostratomi ha un diametro foro 35 mm.

Prezzi: il prezzo a listino è euro 140 che però comprende il lavorto di installazione sullo strumento.
Il puntale in carbonio per contrabbasso mi è stato proposto (sconto fiera e senza montaggio) a euro 54 e a detta di altri liutai con cui mi sono consultato è un prezzo assai conveniente.

Ciononostante non l'ho preso anche per non aumentare il volume dello strumento mentre studio la sera...
gd