Hot Topic (More than 10 Replies) LA SCELTA DELLA TENSIONE (Read 13338 times)
vitoliuzzi
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LA SCELTA DELLA TENSIONE
21.10.2004 at 18:22:02
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Forse non abbiamo mai affrontato questo tipo di argomento, ovvero la scelta di corde con una tensione leggera o più pesante (Light-Medium-Heavy). Potrebbe essere interessante sentire il parere di tutti voi, anche perchè nel corso degli anni ho notato che alcuni strumenti rispondono molto meglio a tensioni più leggere rispetto a quelle più pesanti, specialmente gli strumenti più antichi. E poi non è solo una questione di minor o maggior pressione delle dita, ma ci sono una serie di aspetti che potrebbero veramente cambiare "in melius" il suono del proprio strumento. Giusto per fare un esempio, le Helicore Orchestra Light sono delle corde eccezionali, secondo me, poichè alla minor tensione non corrisponde una sorta di "afflosciamento" della corda (scusate il termine altamente tecnico!!) che magari impedisce di ottenere una pronta risposta dell' arco. Inoltre ci guadagna anche la potenza sonora dello strumento, visto che la pressione sul piano armonico diminuisce e questo può vibrare meglio (anche se questa non è una regola fissa poichè vi sono legni che danno il loro meglio con corde molto tese). Il problema è come al solito uno: gli alti costi delle corde! Ecco perchè preferisco sempre cambiare (nei limiti del possibile). Di fregature se ne hanno, ma talvolta ho scoperto che alcune corde molto blasonate rendono peggio rispetto ad altre meno gettonate. Se poi consideriamo anche le tensioni, il discorso si allarga ed è ora che i costruttori forniscano maggiori informazioni su ciò che vanno a proporre. Che ne pensate? 

Ciao

Vit.C
  
vito liuzzi
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Beppe
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #1 - 22.10.2004 at 10:11:48
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Un primo discorso da fare è quello degli strumenti antichi. In certi casi è meglio montare delle Light per non andare a sovraccaricare dei legni un po' vecchiotti, e quindi in certi casi, più fragili. Poi credo che la sperimentazione sia la cosa migliore (non per il portafoglio). Però potremmo istituire una sorta di scambio corde dismesse. Io per esempio ho alcune mute che non uso (anche quasi nuove) che magari qualcun altro potrebbbe trovare interessanti. Così si potrebbero fare un po' di prove senza svenarsi.
  
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #2 - 22.10.2004 at 11:36:25
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Quote:
è ora che i costruttori forniscano maggiori informazioni su ciò che vanno a proporre. Che ne pensate? 


Sono completamente d'accordo.  Considerato quello che costano le corde, i produttori avrebbero il dovere di dare specifiche dettagliate, soprattutto sulla tensione.  
Per quanto riguarda le tensioni delle corde, ho notato che corde della stessa marca e tipo hanno un diverso "feel" (tensione?) su strumenti diversi, anche quando l'action è molto simile.  Probabilmente setup e design influiscono molto sulla questione. Purtroppo di corde (e di strumenti) non ne ho provate tante e sull'argomento ho ancora molto da scoprire e imparare.
  
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dinibass
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #3 - 22.10.2004 at 12:15:02
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Una nota relativa all'utilizzo arco/pizzicato, con un esempio basato sulla mia esperienza:
- Pirastro rosse (oddio come si chiamano... ma avete capito) da orchestra: ottime con l'arco, non soddisfacenti pizzicato.
- le stesse Pirastro ma da solista, accordate un tono sotto: di nuovo, ottime con l'arco ma ancora peggio pizzicato anche se più morbide al tatto (ovviamente).
- Tomastick Spirocore Orchestra: pizzicato ok ma difficoltà con l'arco (molto scratch).
- Pirastro Jazzer: pizicato ok, simili alle Spirocore ma più mellow e corpose, ma non ideali con l'arco.
- Daddario Helicore Arco Orchestra: ideali con l'arco ma non soddisfacenti con il pizzicato, come le Pirastro rosse.
- Tomastick Dominant: buone con l'arco e finalmente soddisfacenti anche pizzicato.

Quanto sopra credo abbia a che fare anche con la tensione (oltre che con le caratteristiche intrinsechedella corda), oggetto della vostra discussione.

gd
  
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #4 - 22.10.2004 at 12:37:05
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Come tensione, sia pizzicato che con arco, suggerirei di prendere in considerazioneanche  le D'Addario Hybrid, io ho una muta medium che mi ha soddisfatto.

Ciao!
  
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tramaker
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #5 - 22.10.2004 at 13:12:02
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Non è proprio attinente alla tensione, ma mi perdonerete.....

Quanto durano a voi le corde?

Io uso thomastik spyrocore, le monto sull'acustico e restano soddisfacenti per un sei-sette mesi, poi cominciano a perdere (d'estate durano un po' meno). Se non ho impegni importantissimissimi le tengo montate circa un anno, o altrimenti, se le tolgo prima, le passo alla "scopa" elettrica

Grazie in anticipo e ciao a tutti


E' vera la storiella che fare bollire le corde ne aumenta la longevità o se l'è inventata un mattacchione?
  
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vitoliuzzi
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #6 - 22.10.2004 at 13:21:18
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Concordo con tutto quello che ha detto il nostro Giorgio.
Le "rosse" dovrebbero essere le Flexocor, se non ricordo male!
Sulle Hybrid devo dire che ho molte perplessità. Ma una certezza le ho con le Obligato che ho appena ri-montato. Ragazzi, se non fosse per il fatto che la loro vita media è abbastanza breve (un anno e poi dovrebbero essere cambiate) hanno un suono simil-gut che è assolutamente portentoso. Inoltre, io che non sono un jazzista, mi sto divertendo molto anche a pizzicarle perchè hanno un sustain pari alle Thomastik. E poi con l' arco, pur essendo sostanzialmente delle corde ibride, mi stanno dando delle soddisfazioni incredibili: il suono è così caldo, assolutamente privo di scratch, non si sente minimamente il passaggio dell' arco sulle diverse corde, suonano benissimo ovunque (anche se il La vuoto potrebbe dare problemi di rolling, ma sullo strumento provvisorio che sto utilizzando tutte le corde vibrano correttamente) ed hanno una quarta corda che suona sul serio (tenendo conto che oggettivamente le quarte corde della Pirastro non sono mai state eccezionali). Insomma, passare alle Obligato è come passare al budello: su questo non ho dubbi! Ma senza le problematiche che il budello comporta! E poi sviluppano una certa potenza sonora quasi pari alle Spirocore o Superflexible. Come tensione le Obligato non sono certo durissime come le OriginalFlat, anzi le indicherei come delle corde non eccessivamente tese, un pò meno delle cc.dd. "medium". Mi sono sempre piaciute da quando uscirono per la prima volta ed oggi mi sembrano anche migliorate.
Del resto concordo con Bassoso. Purtroppo, in questi casi, mi sembra che non si possono addurre a pretesto dei validi motivi legati alla concorrenza. Le case produttrici hanno questo malvezzo di non fornire nessuna indicazione circa la reale tensione della corda, la sua lunghezza, la composizione e via discorrendo. Eppure è questa un' esigenza che sento giungere da parte di tutti gli archi, non solo da noi contrabbassisti. 
Vuol dire che il potere delle case prodittrici è ancora forte e che per qualche motivo non sentono il dovere di fornire maggiori informazioni ai loro consumatori.

Vito

p.s.: la legislazione europea, nei suoi principi generali, è estremamente tassativa sotto questo profilo. Ma questo è un altro discorso!
  
vito liuzzi
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Domanda per Giorgio
Reply #7 - 22.10.2004 at 13:45:31
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Tu che hai sperimentato entrambe, per uno che suona principalmente pizzicato, che rapporto c'è fra spyrocore orchestra e dominant?

ciao





  
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emi
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #8 - 22.10.2004 at 14:00:40
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Quote:
...Se poi consideriamo anche le tensioni, il discorso si allarga ed è ora che i costruttori forniscano maggiori informazioni su ciò che vanno a proporre. Che ne pensate? 

Ciao

Vit.C




Anche se le case produttrici dovrebbero normalmente  fornire quante piu' indicazioni possibili riguardo alle corde che vendono (cosa che appunto non accade sempre) , devo dire che il mezzo "WEB" puo' essere di aiuto e conviene sfruttarlo.   
Per esempio ho ricevuto e-mail di risposta quasi immediate dal sito della Thomastik , postando appunto a: info@thomastik-infeld.com   
e ho anche avuto una pronta risposta riguardo alle Corelli dalla Savarez (ditta appunto che mi pare di capire gestisca tale marchio) L'indirizzo e': SsavarezMV@aol.com   
Non escludo che altre case produttrici (che io non ho avuto necessita' di contattare) siano attive attraverso il loro sito e disponibili via mail a consulenze varie.   
 
Se puo' aiutare...
  
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Beppe
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #9 - 22.10.2004 at 15:14:45
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Anche la mia scelta è caduta sulle OBLIGATO. Mi trovo veramente bene sia con il pizzicato che con l'arco. Hanno forse un pelo di sustain  meno delle spirocore ma molto ma molto meno metalliche, super calde. Ho però cambiato la quarta corda perchè mi sembrava troppo moscia. Spero che mi durino un po' più di un anno.

Per quanto riguarda i costruttori lo ripeterò all'infinito: dovrebbero mettere sulla busta l'indicazione della massa specifica della corda e ognuno, inserendo nella formuletta la lunghezza del diapason, ricaverebbe la tensione sul proprio strumento

Durata delle corde: Bocini le cambia ogni 6 mesi, io ogni 6 anni (ma perchè mi stufo)
  
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vitoliuzzi
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #10 - 22.10.2004 at 16:46:28
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Se posso esprimere il mio personale parere, ancora una volta concordo con quanto detto da Beppe e da Dark sail. E' chiaro che alla fine l' unico modo per poter capire se un tipo di corda fa al caso proprio (relativo al proprio modo di suonare, alla tipologia del proprio repertorio, alla conformazione fisiologica del proprio strumento ecc.ecc....) è quello di mettere mano al portafoglio e provarla. Esempio: Beppe dice che per lui la IV della Obligato è un pò floscia, mentre sul mio strumento ed in base a quello che suono io la trovo molto reattiva e sonora. Quindi anche le nostre stesse osservazioni personali vanno sempre prese con giusto beneficio d' inventario. Oggi, ad ogni modo, si hanno più indicazioni proprio grazie al web (con i suoi pregi e difetti), ed ognuno si può orientare meglio. Faccio un altro esempio. Teru Saito (che ha anche inciso un Cd per la Nbbrecords) si è fatto costruire una copia di un Tarantino dal mio liutaio, Donato Rubino. Quest' ultimo mi ha sempre conferito il grande onore di provare i suoi contrabbassi prima di consegnarli. In questo caso non erano stati utilizzati legni di altissimo pregio (ma anche il prezzo pattuito era veramente irrisorio: circa 4.000 Euro per un bellissimo strumento di liuteria che suona sul serio ed è soprattutto facile da suonare). Teru disse che voleva montare delle Spirocore Weich. Ora, sapendo che lui suona il classicco, manifestai a Rubino una certa perplessità su tale scelta. Quando però lo suonai per la prima volta, rimasi assolutamente sbalordito. Potenza incredibile, risposta all' arco inimmaginabile e pochissimo scrathing, ma proprio impercettibile. Insomma, per quello strumento le Spirocore sembravano la scelta ideale. Cosa per me impensabile. Altro esempio: consigliai al mio Maestro di provare le Corelli, il modello utilizzato da Karr e Rabbath (forse anche da Marillier). Dopo una settimana me le regalò!!! Allora, visto che doveva preparare dei concerti da solista, mi permisi di consigliarli le Dominant Solo. Bene, sul suo strumento queste corde rendevano in maniera eccezionale. Mai visto il mio Maestro così soddisfatto. Ma quando si accorse che all' avvolgimento tendevano a spezzarsi (da questo punto di vista sono costruite un pò maluccio ... è capitato anche a me per ben due volte!!! ... e rispondo a Tramaker), è dovuto ritornare alle Original Flexocor anche se la IV è un pò pietosa. Ma almeno non si spezzano. Morale della favola? Tutti i giudizi vanno tenuti in considerazione, però solo provando "sul campo" si può avere un riscontro positivo o negativo. Se è il caso, anche un mix set potrebbe essere una soluzione. Nel mio caso, potrei cambiare la IV della Obligato con una della Tomastik. Thomas Martin usava due Flexocor e due D'addario (III e IV) e mi pare anche il grandissimo Francesco Siragusa. Indicazioni non da poco ... per il classico!!!

Vito

p.s.: Tramaker, per chi fa del Jazz non ci penserei due volte. Monterei le Spirocore Weich o al massimo le Mittel. Le Dominant rendono più con l' arco ed hanno un calibro più grosso, per la loro particolare composizione. Purtroppo, come dicevo, si spezzano all' avvolgimento ... specie sui 4/4. La potenza sonora è identica.
  
vito liuzzi
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Re: Domanda per Giorgio
Reply #11 - 22.10.2004 at 19:52:42
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Quote:
Tu che hai sperimentato entrambe, per uno che suona principalmente pizzicato, che rapporto c'è fra spyrocore orchestra e dominant?

ciao

Per il mio orecchio e per il mio strumento, dal giorno alla notte.
Le Spirocore le ho dovute suonare 10 mesi prima di avere un suono leggermente caldo e meno metallico; hanno un attacco deciso e sono 'mediose' anche se non nasali. La tensione per il pizzicato è ottima e il sustain è quello che ogni jazzista sogna.
Le Dominant sono una recente scoperta (suggerite da Vito) e le adoro. Consentono di ottenere un suono più caldo ma non troppo scuro anche da nuove, il diametro superiore non si nota suonando e sono molto ben equlibrate tra loro quattro. Se poi le usi un po' con l'arco vanno davvero bene. 
Pizzicato, dicevo, hanno un ottimo sustain per il jazz e una sonorità globalmente 'neutra' - che per me è un pregio e permette alllo strumento di venir fuori.

Mi sono un po' dilungato. Le Spirocore possono stufare dopo un po' (per me meglio le Pirastro Jazzer allora) e preferisco le Dominant.
Il mio strumento ha un diapason perfetto per questa corda e spero quindi di non aver problemi di rotture!





  
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Mauro_Gargano
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #12 - 24.10.2004 at 09:51:44
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Il mio strumento gradisce le Pirastro Obligato .
Con il pizzicato fantastiche , con l'arco discrete.
A livello di tensione sono un po flosce se si suona con un action basso , molto meglio se si suona con un dito di spessore a metà tastiera .
La mia scelta é legata a certe esigenze di resa acustica e suonabilità , volevo giustamente trovare delle corde che mi permettono di suonare completamente acustico con un volume ed un proiezione del suono adeguata , me che mi permettono allo stesso tempo di suonare + tecnico ed intonato.
Questa é la mia scelta attuale , ma tempo fa praticavo ancora le Weich e Orchestra della Tomastick.
Ciao!!
  
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bollire le corde
Reply #13 - 25.10.2004 at 08:38:41
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ciao a tutti, 
volevo dire a tramaker (che  chiedeva riguardo il bollire le corde) che questo trucco funziona almeno con corde per chitarra elettrica e per basso elettrico; infatti appena rimontate hanno quel suono metallico tipico di una muta nuova.
solo che il gioco dura poco. Se una muta ti dura 6 mesi, una muta bollita dura un mesetto.
questo è quello che ho sperimentato io.
cmq non costa nulla provare...

marco
  
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vitoliuzzi
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #14 - 25.10.2004 at 09:53:29
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"Bollire" le corde non serve a molto, anzi non serve sostanzialmente a niente. Tenere pulite le corde è un altro discorso, soprattutto per una maggiore scorrevolezza delle dita e per sfruttarne al massimo le caratteristiche sonore. Idem per la tastiera Wink!
  
vito liuzzi
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #15 - 25.10.2004 at 10:09:24
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la bollitura delle corde è un must per i metallari, appena le comprano le fanno subito bollire per rendere il suono più brillante. 

Aggiungo solo che per ovviare alla moscità delle obligato gravi ho montato sulla 3 e 4 corda le Permanent Pirastro, che anche pizzicate hanno un bel corpo.

quindi: 1 e 2 obligato, 3 e 4 permanent.

  
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MrPC
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #16 - 02.11.2004 at 08:29:29
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Bene, a forza di leggervi ho ordinato le Obligato.
Il cb principale dovrà subire una piccola riparazione (scollatura sul fondo) e quindi rispolvero il secondo che aveva su delle D'Addario Hybrid ormai vecchie e provo le Pirastro.
Immagino dovrò alzare il ponticello (è regolabile) secondo quanto intepreto dai post di Mauro, poi vi saprò dire.
L'unica esperienza con corde non in acciaio l'avevo fatta una volta (tanti anni fa) che ho suonato a Graz ed avevo usato il cb del locale, che aveva corde in budello. Mi ricordo che erano più alte ma anche che non era difficoltoso suonarle, e mi ricordo anche che davano una bella spinta .... speriamo bene!

Ciao!
  
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vitoliuzzi
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #17 - 02.11.2004 at 08:37:53
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Caro MrPc,
non credo che tu debba variare di molto il tuo modo di suonare o di settare lo strumento. Le Obligato sono sicuramente diverse dalle altre Pirastro che io non preferisco molto. Tu pensa che, grazie alla loro bellissima spinta sonora anche con l' arco, ho fatto anche un concerto (Koussevitzky, Bottesini e qualche bis) e la dolcezza di suono è, a mio giudizio, veramente molto "warm"! Credo siano migliori delle Hybrid. Ma come ormai dico sempre: è lo strumento che fa la corda! ... oppure ad ogni strumento la sua corda! Poi fammi sapere anche per la durata.
Non ti preoccupare se all' inizio non vanno subito in accordatura. Un paio di giorni e poi vedrai.
Beppe ha cambiato la quarta. Io l' adoro Wink!

Vito
  
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #18 - 07.11.2004 at 16:49:54
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http://www.quinnviolins.com/qv_helicorebass.shtml

Se a qualcuno può interessare, su questo sito molto conosciuto della quinnviolins, potete leggere le tensioni dichiarate dalle aziende delle varie corde. Non ci sono tutte, però meglio di niente ...

Vito
  
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Tazibus
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Re: LA SCELTA DELLA TENSIONE
Reply #19 - 06.06.2006 at 16:26:34
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ragazzi, ogni tanto rispolvero vecchi topic molto utili..

acquistando su musicherie.com, come si fa a scegliere una diversa tensione dei modelli di corde? (non parlo della tensione "solo" o "orchestra", ma le altre, cioè WEICH e le altre gradazioni che non ricordo)

ad esempio eccovi un link sulle spyrocor dove non c'è questa opzione:

http://www.musicherie.com/corde/corde/THOMASTIK_Spyrocor.html#Anchor-49575

PS: le mie spyrocor solo sono molto gracchianti e, quando faccio esercizi veloci per i movimenti del polso, gracchiano ancora di più... dipende dall'età avanzata (4 anni)? dal fatto che sono 'SOLO'? oppure è una caratteristica tipica (e a quel punto mi converrebbe prendere le dominant)?
  
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