Hot Topic (More than 10 Replies) contrabbasso x jazz (Read 16678 times)
Ale Met
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contrabbasso x jazz
23.10.2004 at 16:24:49
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ciao a tutti,
nn ho nessuna esperienza riguardo ai contrabbassi, e mi sto accingendo ad acquistarne uno di fascia economica 1200/1500 euro.

leggendo i post passati mi sembra di capire che i reghin hanno degli standard abbastanza buoni anche a questo livello di prezzo.

considerando che il mio interesse è quello di utilizzarlo in contesto jazz e esclusivamente in pizzicato, c'è qualche parametro in particolare a cui dovrei prestare attenzione? i reghin sono adatti a questo tipo di utilizzo?

ciao e grazie
  
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vitoliuzzi
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #1 - 24.10.2004 at 14:38:27
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Ciao e benvenuto.
Fino a 10 anni or sono con le cifre da te indicate ci acquistavi poco o niente. Oggi, per fortuna, la gamma medio-bassa di contrabbassi di fabbrica ha trovato una migliore dimensione a livello di prezzi. Come dicevo tempo fa, consigliai ad una mia allieva di acquistare un Reghin (non mi chiedere il modello!) con tastiera in EBANO, cordiera in Ebano! Occorreva solo cambiare le corde. Mi hanno fatto sempre una buona impressione, buonissima! Tieni conto di un fatto. Non è che vi siano contrabbassi per il classico e/o per il jazz. Quando un contrabbasso non è in puro compensato e possiede un minimo di suonabilità (lo dico in senso ironico), sarà poi l' eventuale suo settaggio a renderlo più adatto al Jazz e meno al classico (dipende poi sempre da quello che si vuol fare: in molti casi si può suonare sia l' uno che l' altro). Esempio: anche su un Reghin io monterei un bel ponticello regolabile (veramente lo utilizzo per il classico per passare dai lavori in orchestra allo studio del repertorio solistico!!!), in modo tale da poter variare l' altezza delle corde in riferimento al genere musicale che devi suonare. Oppure monterei delle corde più adatte al Jazz (con più sustain ma meno adatte per l' arco) che mi diano anche più potenza e proiezione sonora. 
Con 1.500 Euro si possono avere degli strumenti di fabbrica molto interessanti. Non aver fretta e fatti sempre consigliare da qualcuno più esperto di te. Mai comprare a scatola chiusa ... si potrebbe rivelare "rotta"!

Benvenuto e ciao

VL
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #2 - 24.10.2004 at 18:57:52
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http://www.gliga.ro/Gliga_N/pag10.html

A questo indirizzo trovi i laminati, ma i modelli Maestro sono molto interessanti. Non conosco i prezzi di listino, ma credo che si possano chiedere.
Clicca su "Enlarge"!!!

  
vito liuzzi
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Ale Met
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #3 - 25.10.2004 at 17:28:37
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anzitutto grazie per le risposte.

cosa significa laminato?
generalmente per il jazz che action si utilizza? alta o bassa?

grazie ancora
  
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vitoliuzzi
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #4 - 25.10.2004 at 19:36:12
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Beh il laminato si riferisce al tipo di lavorazione con la quale viene passata la vernice quando si deve "colorare" (per così dire... termine molto tecnico!!) il legno di uno strumento, nel nostro caso. E' come se si creasse una patina sul legno che non viene assorbita dal legno (o se viene assorbita lo è solo in minima parte). Ma se sbaglio non menatemi Wink!
Gli strumenti laminati sono i meno costosi (e meno pregiati) anche per questo tipo di lavorazione, molto ma molto sbrigativo se pensi che un liutaio in media deve dare dalle 18 alle 20 mani di vernice (nel senso che deve dare la prima mano di vernice, poi la seconda ecc.ecc..., e ciò porta via parecchio tempo).
Guarda, per la action di un contrabbasso Jazz sono la persona meno indicata a fornirti delle spiegazioni.
C'è gente molto più esperta di me in questo settore.

Ciao

Vito

p.s.: magari sarebbe anche interessante capire a che serve la vernice in uno strumento. Solo a proteggere dall' umidità e dai cambi di temperatura lo strumento? Allora perchè le vernici di uno Stradivari erano così determinanti nella qualità del suono dei suoi strumenti?
Mah!!! Segreti di liuteria Smiley!?
  
vito liuzzi
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #5 - 26.10.2004 at 07:14:20
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Quando si parla di laminato solitamente si intende che il legno con cui è costruito lo strumento non è massello, cioè una tavola di legno ricavata dal tronco di un albero, ma multistrato o truciolare rivestito di una lamina di resina melaminica. Il laminato, rispetto al massello, è più resistente e flessibile ed inoltre ha costi inferiori per la materia prima. Dal punto di vista della resa musicale è invece sfavorito rispetto al massello.
  
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campus
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #6 - 26.10.2004 at 10:02:37
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In effetti per laminato si intende uno strumento in multistrato (o compensato) che ha il gran pregio di essere particolarmente resistente a sbalzi di temperatura ed umidità: per contro ha in genere un suono più povero dal punto di vista timbrico, più asciutto e talvolta sbilanciato tra le corde specie se suonato con l'arco. Ho detto in genere perchè vi sono laminati veramente ben realizzati con un'ottima proiezione di suono e con una bella pasta sonora uniforme tra le corde, soprattutto con il pizzicato, che li rendono particolarmente adatti a "bucare" in un contesto prettamente jazzistico. Il bilanciamento timbrico tra le corde è importante perchè se ti trovassi ad avere una corda che suona bene ed una sorda, questi difetti verrebbero poi "amplificati" posizionando un piezo o mettendo lo strumento davanti ad un microfono.

Ti inviterei inoltre a valutare l'acquisto di uno strumento "portabile" da 3/4 e con un lunghezza di corda tra capotasto e ponticello non superiore a 104 cm: queste sono misure che consentono un approccio un po' più ... morbido ad uno strumento ostico da suonare ma anche rompiscatole da scarrozzare. Specialmente per chi suona jazz la dimensione dello strumento è fondamentale considerando che in un contesto di musica di insieme ti devi poi portare dietro anche ampli, cassa se non hai un combo, borsa con cavi prolunghe ed amenità varie, leggio, spartiti ecc.: valuta solo l'ipotesi di dover suonare in un centro storico e trai le conseguenze. 
In bocca al lupo e ben trovato anche da parte mia !!!
Campus
  
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #7 - 26.10.2004 at 10:06:33
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Per quanto riguarda l'action nel jazz, la mia è di circa 7-9 mm a fondo tastiera, per il pizzicato uso corde Spirocore Weich.
  
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Ale Met
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #8 - 26.10.2004 at 17:36:05
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ciao,

ho trovato un "cinese" con tavola in abete fondo in laminato, tastiera e cordiera in ebano. ovviamente il setup attuale lo rende insuonabile.
euro 1200.
potrebbe essere un buon prezzo?
  
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Ale Met
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #9 - 26.10.2004 at 23:22:55
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una domanda: come faccio a distinguere una tastiera in ebano da una in altro legno ma verniciata?

ha molta importanza questo particolare?

ciao
  
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vitoliuzzi
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #10 - 27.10.2004 at 17:17:14
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Personalmente credo che 1200 Euro siano forse un pò troppi. Ma come si fa a stabilire quanto può valere uno strumento senza almeno qualche foto e soprattutto senza provarlo? Wink!
Di solito il laminato lo puoi riconoscere perchè non ha venature. Hai in mente una tavola di compensato? Bene, prova a verniciarlo e vedi cosa ne esce. Poi non ti lasciare ingannare quando ti dicono che il piano armonico è in abete. Potrebbe esserlo! Ma sai quanti tipi di "abete" esistono. Da Goth ne ho visti di tutti i tipi. Da quelli economicissimi a quelli ben stagionati e di un certo pregio. Ma prendi quello che dico con le dovute molle perchè non sono un liutaio e non sono mai stato un grande intenditore! Preferisco prendere uno strumento, non vedere etichette interne (per non lasciarmi influenzare!) e soprattutto suonarlo! Se va bene, comincio a vivisezionarlo per capire se è integro.
Alcuni miei allievi hanno acquistato (dietro mio "placet") strumenti con 800 euro. Mi capita anche di risistemarglieli. Faccio usare molto il capotasto mobile di Scaramelli su questi strumenti di fabbrica per migliorarne la potenza sonora. Ormai ho imparato a montarli! E funziona sempre!
Insomma, Tallman ... se hai qualcuno esperto che possa consigliarti (e di cui ti fidi), allora la tua scelta potrebbe essere meglio indirizzata. 
La tastiera in ebano potrebbe essere "relativamente" importante, rispetto ad una in palissandro. Il suono non ne risente, ma sull' ebano la sinistra scorre molto meglio e poi dura a vita. Quella in palissandro verniciata si "scolora" col tempo ed è meno "scorrevole". La prima dopo poco tempo si rovina; la seconda dura a vita. Però ... tutto è relativo!

In bocca al lupo
VT

p.s.: controlla magari l' oscillazione delle corde pizzicate a fondo tastiera "a vuoto". E' vero che anche le corde hanno la loro importanza, ma se oscillano in maniera "costante", può essere già una prima positiva indicazione. Ma non mi chiedere quando una corda vibra "costantemente" !!!
  
vito liuzzi
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Re: contrabbasso x jazz
Reply #11 - 27.10.2004 at 21:37:03
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Credo che sia difficile darti dei consigli piu' approfonditi perche' e' indispensabile provare un contrabbasso per valutarlo.  Credo che intorno ai 1500 E. o poco meno tu possa anche trovare dei buoni strumenti di fabbrica, che magari rielaborati da un liutaio esperto possono anche risultare un buon investimento. 
Ti consiglio di non farti influenzare troppo da "cinese" , "rumeno", "ceco" etc...   Molte aziende del settore hanno spostato i propri laboratori in Cina ed e' la' che producono i loro strumenti per poi reimportarli e magari spacciarli per prodotti realizzati da chissa' quale antico marchio di artigiani liutai dell'est europeo... (come amo la logica del profitto... Sad  )
Per esempio , credo che la maggior parte di questi strumenti sia di origine cinese:
http://www.music123.com/Upright-Basses-q1d702.music
Magari ce ne sono anche di buoni , anzi e' molto probabile.   
Con questo devo ammettere che mi e' capitato di provare uno strumento presentato come "cinese" che somigliava piu' a un giocattolo che a un contrabbasso e quelli sono proprio soldi buttati via , anche se non sono tanti soldi. 
Perche' non provi a vedere se al conservatorio o scuola di musica della tua citta' non ci sono contrabbassi in vendita che magari sono stati utilizzati da uno studente per i primi anni?  Potresti avere modo di parlare a quattr'occhi con un musicista della cosa (e non con un nogoziante) , o magari potresti trovare uno strumento del genere che viene noleggiato per alcuni mesi. Mesi nei quali tu potresti valutare il tuo acquisto con piu' consapevolezza ed esperienza. In ultimo ti dico la cosa piu' scontata:  Ovvero che gestire tale situazione con un esperto , magari il tuo maestro , (o il tuo futuro maestro)  potrebbe essere la cosa piu' ragionevole.

Se puo' aiutare... 


  
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