Hot Topic (More than 10 Replies) Fondo piatto o bombato? (Read 13974 times)
vitoliuzzi
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Fondo piatto o bombato?
07.11.2004 at 12:29:20
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Non so se abbiamo mai affrontato questo argomento. Credo di no. Solitamente si dice che i contrabbassi col fondo piatto forniscano una maggiore spinta sonora; è come se il suono viaggiasse meglio in lontananza, anche se la qualità sonora potrebbe essere meno brillante. Al contrario, i fondi bombati dovrebbero, almeno in teoria, avere un suono più dolce e meno spinta sonora. Quelli piatti sono più soggetti ai cambi climatici, specie al problema dell' alto tasso di umidità. Cosa che invece vale meno per i fondi bombati. 

Mi piacerebbe sentire altre "campane" poichè ritengo che ci sia molta teoria in questi apparenti luoghi comuni. Nel senso che personalmente non ho mai notato queste differenze e credo che sia solo una questione o "querelle" che sia stata inventata nel tempo per vari motivi. Uno fra i quali potrebbe essere quello relativo al fatto che i cb.i a fondo piatto siano più semplici da scavare. Ma è solo una mia congettura che potrebbe essere priva di fondamento scientifico.

Ciao

Vito Liuzzi
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #1 - 07.11.2004 at 12:48:28
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... dimenticavo:
OT.: ieri sera ho fatto una bella chiacchierata col mio liutaio maestro Donato Rubino, proprio mentre stava rifinendo le "effe" al mio futuro contrabbasso "mignon" di scuola napoletana.
Vi ricordate il problema del laminato e/o compensato? Rubino mi ha spiegato, come qualcuno ha già detto, che i contrabbassi in compensato sono formati da più fogli di puro compensato che sono pressati fra di loro in maniera "intrecciata". Mi diceva che un contrabbasso in compensato non è necessariamente un "brutto" contrabbasso. Infatti se ben costruito e settato potrebbe anche avere una buona risposta ed essere esente da difetti come "lupi" o corde che non vibrano bene. Naturalmente non si può pretendere una qualità sonora eccelsa, ma ci si può adattare al meglio.
Nei "laminati" l' unica differenza consiste nel fatto che ad esempio sul piano armonico l' ultimo strato è fatto di un foglio di abete (pressato con quelli in compensato) per conferire allo strumento un aspetto più conforme agli strumenti con le fibre "in legno". Ma la differenza finale, a livello sonora o di risposta, è praticamente inesistente.
Poi ci sono i contrabbasi "in legno" come ad esempio un massello, che offrono più garanzie pur a costi sempre contenuti. Parliamo di strumenti di fabbrica che possono andare fra i 1.500 e 2.000 Euro, in linea di massima. Le fibre sono più evidenti ed il suono ha più corpo. Secondo il maestro Rubino, è su questo tipo di strumento che si dovrebbe puntare quando s'intende cominciare a studiare il contrabbasso, o allorquando si decide di fare del Jazz senza spendere cifre esorbitanti.
Naturalmente, chi ha dimestichezza con il legno che defiamo "puro", ha più possibilità di capire non solo visivamente ma anche al tatto (specie delle "effe"), di che tipo di legno si tratti. Per l' abete, acero, pioppo canadese od altro, il discorso è diverso perchè bisogna capire la qualità, stagionatura, venatura ed altri elementi che possono fare una grande differenza. 
Scusate se ho ripreso questo argomento in questo Topic.

Vito Liuzzi
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #2 - 08.11.2004 at 16:10:40
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Statisticamente mi sento di preferire il fondo bombato, per dolcezza e per profondità; ma in realtà da strumento a strumento le cose cambiano parecchie, non sparei proprio dire cosa è meglio per far (ottenere) cosa... Ho notato che alcuni liutai fanno una distinzione (senza peraltro dargli troppo valore...) attribuendo ai "classici" il bombato, ai "jazzmen" il piatto... ma non penzo sia una regola (e neanche i liutai penso lo pensino...)

Ho provato la settimana scorsa un paio di contrabbassi Donato Rubino, copie dello strumento di Emilio Benzi. Mi son piaciuti molto... sotto tutti gli aspetti...
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #3 - 09.11.2004 at 10:04:34
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Ciao a tutti ,  volevo suggerire una terza possibilità al fondo piatto o bombato :  il fondo bombato con la parte superiore tagliata come un fondo piatto.                                                                                 Devo ammettere che ho provato degli strumenti straordinari costruiti con questo principio , e in effetti riconosco con i liutai che me  l'hanno fatto scoprire, che  questo sistema potrebbe avere dei vantaggi a livello di equilibrio fra proiezione e dolcezza del suono.  Questo tipo di fondo sembra che sia un pò complicato da  costruire bene , e per il momento mi é capitato di provare solo strumenti di alta liuteria che impiegavano questo sistema:                                  Un vecchio Barbé (pere) di metà 800 , Tutti gli Auray che ho visto , 1 Charton ,  e un Laurent Demyere (giovane liutaio , ma già molto conosciuto).                                                                                      E forse proprio perché di alta liuteria suonavano da dio.........Boh!?  comunque.......                                                                                   I fondi di Jean Auray poi si distinguono poi per la barra centrale( interna al fondo , come un fondo piatto) non incollata come i fondi piatti tradizionali , ma completamente scavata nello stesso.            Forse per questo i suoi strumenti costano un occhio della testa.......                                                                                             Un salutone
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #4 - 09.11.2004 at 11:55:08
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Mauro, il mio Romeo Orsi era costruito proprio come tu lo hai descritto. Purtroppo per il classico aveva le spalle troppo larghe. Suonare agli armonici era sempre un' arrampicata.
Il nuovo Rubino che sto aspettando, ma che seguo nelle fasi di costruzione, sarà un piccolo 3/4 di Scuola Napoletana, con ponticello collocato esattamente a metà del piano armonico (tipico di questa Scuola).
Vedremo ... o ascolteremo!

Vito
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #5 - 09.11.2004 at 14:15:26
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Sono proprio curioso di vedere i nuovi strumenti di Donato , devono essere molto facili da suonare. Che strumento usi nell'attesa?   Perché mi sembra di capire che l'Orsi l'hai venduto?
  
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vitoliuzzi
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #6 - 10.11.2004 at 10:39:50
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Caro Mauro,
anche per abituarmi a suonare un 105 di diapason, ho comprato un 3/4 di fabbrica dall' amico Raffaele di Palladium. L'ho sistemato a modo mio e si riesce ad eseguire di tutto. Ovviamente il suono è potente ma qualitativamente povero di armonici. Spero che ad inizio di Gennaio sia pronto il "giocattolino".
Il maestro Donato Rubino, nonostante si sia tranciato un dito (è messo purtroppo un pò male), riesce a lavorare con grande costanza. Pensa Mauro che sta finendo il mio, quello per il giapponese Teru Saito (che fra l' altro ha inciso per la Nbbrecords), dovrebbe essere un cinque corde, più un altro appena cominciato per uno studente. Oltre ai suoi "magici" violoncelli molto apprezzati sia dalla Bucarella che dal maestro Vito Paternostro (che da una vita suona nei Musici).
Mauro, ricordo quando mi fece provare un contrabbasso da 1/4 per un jazzista (non ricordo il nome): una cosa strepitosa. Non necessariamente strumento "immenso" vuol dire "maggiore sonorità". E' solo un problema di materiali e tecniche costruttive.

Ciao

Vito

p.s.: ora Donato Rubino lavora più a Cellamare (BARI) che a Ceglie del Campo.
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #7 - 10.11.2004 at 10:50:25
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Si é trasferito Cellamare? Ha un atelier + grande?
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #8 - 10.11.2004 at 13:07:30
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Non si è trasferito proprio a Cellamare.
Alcuni attrezzi li ha ancora a Ceglie del Campo.
Ha preso un appartamentino dove lavora la maggiorparte del tempo, ma non è un atelier.

Tempo fa ebbe l' idea di prendere un locale per farne un vero e proprio atelier, ma una serie di problemi familiari lo hanno dissuaso. E poi, cosa assurda, non riesce a trovare nessuno che gli dia una mano ... poi da quando ha avuto la sfortuna di tranciarsi un dito, lavora con più lentezza, ma sempre con la grande precisione ed eleganza che caratterizzano i suoi strumenti, facilissimi da suonare (lui come sai è un quartettista) e, tutto sommato, venduti a cifre ancora molto basse.

Per stare in tema, i contrabbassi li lavora a fondo piatto per questione di comodità e tempo. Ma sono altre, a suo modo di vedere, le caratteristiche che un buono strumento deve avere per suonare bene. Specie la cura degli spessori. 

Un saluto, caro Mauro, e "sfebbrati" al più presto. Ti vogliamo tutti al 100% !!!

Vito
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #9 - 10.11.2004 at 13:17:30
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... dimenticavo!
Uno dei piccoli problemi con i fondi bombati è la perfetta combaciabilità dell' anima specie nella parte del fondo.
Quando un fondo è piatto, tutto è molto più semplice.
Con i fondi bombati, il liutaio deve essere veramente molto bravo non solo nella costruzione dell' anima stessa, ma soprattutto nel trovare il punto migliore per far combaciare le curve, in modo tale che non ci sia aria.
E' un lavoro di alta liuteria che spesso viene sottovalutato ... come del resto il posizionamento ideale di quest' "anima" che può cambiare di molto il suono e la risposta del proprio strumento.

Saluti

Vito
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #10 - 10.11.2004 at 17:07:06
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Concordo con te Vito.                                                                         Il posizionamento e la fattura dell'anima sono fondamentali , quando l'anima non poggia bene sul fondo , o ci sono degli spazi sulla superficie della stessa , é consigliabile di cambiarla.                 Periodicamente (ogni 4mesi) smonto il puntale dello strumento per controllare che con gli sbalzi di temperatura ed umidità l'anima non ha aquistato "spazi morti" alla base dell'anima.
  
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Re: Fondo piatto o bombato?
Reply #11 - 10.11.2004 at 19:01:43
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Beh Mauro,
io non arrivo a tanto solo perchè credo che la pressione del ponte sul piano armonico sia tale da evitare eventuali spostamenti. Cmq. non mi sembra una cattiva abitudine. Magari quando si cambiano le corde od in altre situazioni, se l' anima è un pò troppo corta allora bisogna fare molta attenzione: casca come niente. Del resto ci si affida sempre al liutaio quando la si fa cambiare e molte volte è palese notare come alcuni strumenti abbiano anime troppo lunghe. La effe sinistra tende quasi a sollevarsi. Non so quanto possa influire sul suono, ma su eventuali spaccature o piccole lesioni, beh allora bisogna stare molto attenti. Specie se trattasi di strumenti antichi.

Ciao

Vito
  
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