Hot Topic (More than 10 Replies) ponticello regolabile (Read 19476 times)
emi
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ponticello regolabile
28.11.2004 at 12:00:14
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Sul mio strumento ho montato un ponticello regolabile, con viti di alluminio.   
Dal mio punto di vista questo accessorio e' molto pratico e permette di modificare "al volo" ed in maniera semplice   
il proprio set-up in relazione alle esigenze se non al genere suonato.  Insomma mi piace molto.   
Dopo aver montato questo mio ponticello non mi e' sembrato di aver sentito rilevanti cambiamenti nel suono o nel volume dello strumento, ma potrei sbagliarmi.   
(potrei essere vittima dell'effetto placebo al contrario... Wink )
 
Dico questo perche' alcuni musicisti con i quali ho discusso della cosa ritengono questo tipo di accessorio vada ad influenzare negativamente il suono del contrabbasso.   
Lo stesso mio liutaio la pensa cosi', e a suo tempo mi motivo' questa sua opinione spiegandomi che il ponticello regolabile e' "tagliato a meta' " , insomma, il legno si interrompe per dare appunto spazio alle viti e questa interruzione influisce negativamente  sul suono.   
Ho visto che esistono anche viti in ebano.   
Ma in realta' credo che avere viti in ebano o viti in alluminio non faccia molta differenza.   
 
Voi cosa pensate a riguardo?   
  
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vitoliuzzi
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Re: ponticello regolabile
Reply #1 - 28.11.2004 at 14:28:56
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Caro Emiliano,
se scorri a ritroso le pagine del forum troverai sicuramente un mio post in materia. Ma non mi dispiace riparlarne, magari in breve. A mio giudizio, e di tantissimmi altri (e sono veramente tanti), il ponticello regolabile non influenza minimamente il suono del tuo strumento. L' unica differenza è data dal tipo di viti regolatrici che si utilizzano. A differenza di quanto si possa generalmente pensare, l' alluminio è un buonissimo conduttore sonoro che non taglia (o toglie) il suono che si propaga all' interno del cuore del ponticello per trasmetterlo ai piedini. In USA e Canada, e non dico un' eresia, sono più coloro che usano i ponticelli regolabili che quelli normali. Nel jazza è poi diventato quasi d' obbligo. I vantaggi sono notevoli sotto tutti i punti di vista, specie con i cambiamenti di stile o semplicemte di temperatura/umidità. Nel classico ti permettono di avere due settaggi diversi per i brani solistici o per quando si deve suonare in orchestra.
Ma ... c'è un ma! Non è una cosa negativa, non preoccuparti! Di viti regolatrici ne esistono di sei o sette tipi e sembra che proprio quelle in ebano rendano peggio, mentre quelle che tu usi, in alluminio, sono le più utilizzate poichè, facendo tutta una serie di studi e raffronti, sembra che siano le più affidabili dal punto di vista sonoro.
Leggevo che è stato fatto un esperimento simile al "violino trapezoidale", ovvero è stato fatto sentire a più contrabbassisti posti dietro un telo nero lo stesso strumento suonato dalla stessa persona che eseguiva lo stesso passaggio (mi pare un jazzista). L' esperimento è durato circa un' ora e mezza poichè ogni volta si doveva cambiare il ponticello: a caso ne montavano uno regolabile od uno normale e chiedevano ai presenti cosa pensavano che fossero. Bene, dalla totale discrepanza dei dati ottenuti, e secondo il modello matematico stabilito, si è giunti alla conclusione che quei musicisti alla fine non riuscivano a percepire nessun tipo di differenza fra un regolabile ed un ponticello normale. C'è da dire che le viti regolatrici erano sempre le stesse. Infatti è scientificamente approvato che cambiandole la gamma degli armonici tende ad esserne influenzata e così il suono. Può essere un pò più aperto, meno oscuro, più oscuro ma meno aperto e via discorrendo. 
Se riesco a ritrovare un Link interessante su questo argomento, lo inserisco ancora una volta.
Emiliano, vista la mia esperienza in fatto di regolabili (quando mi vedono in Orchestra credono che sia un marziano), ti consiglio vivamente di mollare un bel pò le corde prima di armeggiare con gli anelli, altrimenti si corre il rischio che i piedini possano rompersi o quantomeno aprirsi (e poi dovrai usare l' Attack o far inserire da un tornitore un' altra vite ... insomma è una cosa complicata).
Ma quanti di voi usano questo sistema? C'è qualcuno che la pensa diversamente? Sono tutto orecchi ... orecchie ... orecchia ... Wink!

Saluti

Vito
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: ponticello regolabile
Reply #2 - 28.11.2004 at 14:45:17
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Ragazzi,
Antonio Bonacchi, il "patron", mi ha detto che con questo nuovo server il Forum sarebbe stato ancora più veloce nel caricamento delle pagine. Io noto che è velocissimo, ma non vorrei che fosse solo un' "illusione ottica" Smiley!

VL
  
vito liuzzi
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melija
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Re: ponticello regolabile
Reply #3 - 28.11.2004 at 15:38:43
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anch'io lo uso ed è veramente utilissimo...ah vito sto proseguendo lo studio dell'arco tedesco ( sai il nuovo proff jardany) ieri l'ho usato in orchestra e devo dire che per la terza ma sopratutto per la quarta corda è una vera sofferenza, ma il suono risulta molto più tenuto e si riesce a rendere omogeneo più facilmente!
  
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vitoliuzzi
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Re: ponticello regolabile
Reply #4 - 28.11.2004 at 16:40:53
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OT
Cara Melija,
è proprio quella la caratteristica principale dell' arco alla tedesca. Ti assicuro che "non tutti i mali vengono per nuocere". Un giorno ti ricorderai di queste mie parole.
Vorrei inventare un' impugnatura che sia una via di mezzo fra quella alla Drago e quella alla francese. Anche se poi cerco d' insegnare a tirare l' arco con la tenuta di quella alla tedesca ma con i colpi d' arco di quella alla francese Wink!

Vito

p.s.:una cortesia, fai i miei complimenti al tuo Maestro per il suo bellissimo CD. Ti ringrazio.
  
vito liuzzi
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dinibass
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Re: ponticello regolabile
Reply #5 - 29.11.2004 at 07:54:20
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Ho adottato il ponticello regolabile con viti in alluminio per anni, poi sono tornato al ponte tradizionale ed ora sto nuovamente installando il ponte regolabile.

Ci sono liutai assolutamente contrari al regolabile (principalmente è per questo che tornai al tradizionale) ma qualcun altro invece è propenso al regolabile senza preconcetti.

Mi chiedo solo se questi liutai sono di mente aperta per convinzione o per interesse.... difficile saperlo!

In ogni caso notiamo che all'estero è davvero diffusissimo.

g
  
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vitoliuzzi
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Re: ponticello regolabile
Reply #6 - 29.11.2004 at 08:09:23
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Caro Giorgio,
è probabile che ci sia una certa forma di "tradizionalismo congenito" in questi liutai che molte volte si rifiutano di montare un ponticello regolabile. Ma ancora una volta hai detto una cosa giustissima (e la cosa non mi meraviglia): è l' interesse economico che prevale in certe scelte! 
Un ponticello regolabile porta via più tempo per essere montato a dovere ma, fatto ancor' più importante, è che una volta montato tu non hai più bisogno dell' intervento del liutaio per quei piccoli aggiustamenti qualora decidessi che l' altezza delle corde non vada più bene. E' chiaro che un liutaio che pensa solo al lato economico del suo lavoro sconsigli questi ponticelli, visto che alla fine sa che quel potenziale cliente non tornerà più almeno per quanto concerne quel particolare tipo di problema. 
Se ci riflettete bene, sapere che nel tempo non si avrà più bisogno del liutaio per settare l' altezza del ponticello (tranne in casi eccezionali se, come dicevo prima non si fa attenzione a come si deve usare un regolabile ... altrimenti si corre il rischio di avere un effetto boomerang !!) anche a causa di cambi ti temperatura/umidità o perchè l' anima comincia a spingere di più e via discorrendo, non è una cosa da poco conto.
E sotto questo profilo devo dire che i ponticelli regolabili del maestro Scaramelli sono di altissimo pregio. Scusate se faccio pubblicità ... fate pure il mio nome ... mi assumo io le mie responsabilità Wink!, ma quell' uomo lì una ne pensa e cento ne fà ! Higly recommended, come si suol' dire.

Vito Liuzzi
  
vito liuzzi
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Beppe
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Re: ponticello regolabile
Reply #7 - 29.11.2004 at 10:55:33
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In Italia siamo molto restii a certi accorgimenti. Se ti presetni ad un'audizione o ad un masterclass con una faretra per arco o un ponticello regolabile, vieni squadrato subito come jazzista. Andate a vedere in America, moltissimi orchestrali utilizzano il ponticello regolabile.
Anch'io a breve me lo farò montare.
  
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emi
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Re: ponticello regolabile
Reply #8 - 29.11.2004 at 12:00:00
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Tutto quello che e' "diverso" crea timori e pregiudizi... non meno i  ponticelli regolabili Wink
Scherzi a parte, io comincio ad avere le sensazione che 
di liutai seri e qualificati non ve ne siano molti, mentre al contrario quasi tutti hanno ben chiaro quanti soldoni chiedere per piccoli interventi di routine come la regolazione di un ponticello... 
Ovviamente spero di sbagliarmi. 

  
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vitoliuzzi
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Re: ponticello regolabile
Reply #9 - 29.11.2004 at 13:09:05
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Purtroppo non ti sbagli, caro Emiliano.
Forse dovremmo diventare un pò tutti noi dei liutai per le piccole cose, come incrinare un archetto. Ma per uno come me che non ha "manualità" la cosa diventa quasi impossibile. Immagina che qualche piccola cosa la sistemo io ai miei poveri e malcapitati allievi, sapendo che i liutai della zona chiederebbero loro cifre esorbitanti. Ma più di tanto non posso fare.
Addirittura Scaramelli mi regalò una "sposta anima" di sua invenzione e molto semplice da usare; dopo vari tentativi sul mio strumento ci ho rinunciato. Per fortuna che il buon Donato Rubino sistema anche le "pie" anime degli strumenti dei miei allievi senza prendersi una lira. Ma è un' eccezione.
Mi sembra che anche il buon Beppe abbia detto una cosa giustissima: "il pregiudizio". Andate a vedere nella Boston. Praticamente tutti usano il regolabile. Qui da noi se ti presenti ad un concorso di marchiano come un vitello grasso. E si, caro Beppe, hai proprio ragione. Siamo molto indietro sotto questo aspetto ... e non solo!
Per fortuna che c'è il nostro "contrabbasso italiano" che denuncia queste cose ... come direbbe BISCARDI nel suo Processo del Lunedì Smiley!

Vito
  
vito liuzzi
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emi
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Re: ponticello regolabile
Reply #10 - 29.11.2004 at 13:49:02
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E se davvero facessimo un'associazione di contrabbassisti?  Per promuovere il nostro splendido strumento se non per difendersi da qualche quotidiano abuso...   
Magari c'e' gia' , o forse mi sto solo facendo prendere la mano...  Wink

p.s.
sul discorso liutai: anch'io sono scadente in manualita' e inoltre Se potessi andrei volentieri da Scaramelli... ma sapete meglio di me che e' essenziale avere un liutaio vicino a casa per le cose immediate... e questi spesso non ti risparmiano un centesimo... 
Cosa facciamo: Risolviamo con i liutai convenzionati con la nostra associazione?  Tariffe obbligate. 
Io ci sto: Tessera n°1 
(perdonate lo slancio... )  Smiley
  
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dinibass
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Re: ponticello regolabile
Reply #11 - 29.11.2004 at 15:15:49
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Eh, sì: i liutai - benedetti loro.

Non troppo tempo fa ne ho trovato uno che non sapeva dell'esistenza del contrabbasso a 5 corde... 

Ma per chi è in zona Milano e dintorni, me ne è stato consigliato uno che è in zona Monza - Vimercate che lavora esclusivamente i contrabbassi! Non ci potevo credere, un laboratorio con una decina di contrabbassi e neanche un violino!

Inoltre è decentemente informato sul discorso corde e pick-up - il che non guasta. Ben disponibile a installare i pick-up, questo non è usuale per certi liutai!

Le cifre? Vedremo; gli appena portato il mio muletto per sostituire il ponte con il regolabile di Scaramelli. Un lavoro semplice quindi, e visto che il ponte l'ho portato io pagherò solo il lavoro e capiremo facilmente se vale la pena consigliarlo anche a voi. 
Vi informerò se per pagarlo devo accendere un mutuo...
gd
  
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Beppe
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Re: ponticello regolabile
Reply #12 - 29.11.2004 at 20:27:24
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Giorgio
ma chi è questo liutaio milanese ?
come si chiama ?
dove abita ?
  
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dinibass
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Re: ponticello regolabile
Reply #13 - 30.11.2004 at 07:08:19
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Prima di pubblicizzare il nome del liutaio e diffonderne il nome (e il telefono), credo sia meglio per tutti che prima ritiri (e paghi...) il primo lavoretto che mi sta facendo, così vi dico il risultato e se sono soddisfatto sarò ben contento di pubblicizzare questo liutaio.

Non mi va di consigliare qualcosa che non ho ancora testato, non mi sembra corretto soprattutto per il Forum (questa frase piacerà a Vito... Wink ).

g
  
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vitoliuzzi
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Re: ponticello regolabile
Reply #14 - 30.11.2004 at 11:08:37
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Grazie, caro Giorgione Smiley!
  
vito liuzzi
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dinibass
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Re: ponticello regolabile // liutai
Reply #15 - 04.12.2004 at 12:41:08
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Rispondo a Beppe: il liutaio in questione si chiama PINO CAZZANIGA e sta a Bernareggio (non lontano da autostrada Milano-Lecco).
Per riservatezza diffonderò numero telefonico solo a messaggi privati.

Ho appena ritirato il muletto Ferrarotti, ha fatto un ottimo lavoro tecnicamente, con competenza. Quindi:
installazione ponte regolabile (fornito da me), sostituzione anima, chiusura di divesre scollature e 'messa a punto'. Prezzo € 140. Non sono pochi, ma il lavoro è davvero ben fatto. 
Questo liutaio inoltre, specializzandosi sui contrabbassi, li sa anche suonare e questo è un enorme vantaggio rispetto ad altri liutai: infatti si rende conto personalmente se una tastiera è da rettificare o no - per esempio. Una maggiore garanzia per il musicista secondo me.

Gli ho lasciato il mio 'nuovo' pera, non ha scollature o altro, farà: installazione ponte regolabile (fornito da me), installazione pickup Wilson (fornito da me), sostituzione cordiera e filo (forniti da me), sostituzione anima, rettifica tastiera e messa a punto: preventivo € 120. Giudicate voi.

Spendo un po' ma, come gli ho detto, spero di non doverlo cercare spesso!

Tra le altre cose ha un Carbondix a disposizione per il cbassista che deve provare gli strumenti e non si è portato l'arco - questa piccola accortezza non è male!

gd
  
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vitoliuzzi
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Re: ponticello regolabile
Reply #16 - 04.12.2004 at 13:33:08
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Caro Giorgio,
mi sembrano prezzi accettabili.


Vito
  
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