Quote:



Dai Vito , non ci tenere in sospeso! 

Problema:
Ho appena usato il mio attack per fare scorrere meglio le dita. 
Non so cosa sia successo , ma d'un tratto mi sono ritrovato il pollice appiccicato a capotasto... non riuscivo piu' a spostarlo... 
e sono stato costretto a suonare tutto il concerto in questa posizione.  Ho finito con un grande mal di schiena la serata ed anche adesso sto scrivendo con una sola mano , perche' l'altra e' impegnata a sostenere il mio contrabbasso sotto il tavolo del computer... 
Avro' sbagliato qualcosa?   

p.s.
perdonatemi amici del forum ma non riuscivo a trattenermi... 
comunque l'attack lo provero' davvero quanto prima.

Io avevo sentito che l'Attack (Super Glue) veniva usato dai jazzisti, soprattutto principianti, sulle dita della mano destra (quelle "pizzicanti") per continuare a suonare anche dopo la formazione di dolorose vesciche. A questo proposito esiste negli USA un prodotto che è una specie di "pelle liquida" e crea, un pò come l'Attack, ulteriori strati di pelle. Non mi ricordo come si chiama, se incappo in uno di quei post dove ne avevo letto ve lo faccio sapere.

far guarire le vesciche... un sogno! per parecchio tempo sono andato avanti a vesciche. purtroppo per ragioni a me ignote, periodicamente la vescica veniva e purtroppo non c'era tempo per farla guarire! ora, fortunatamente, e per motivi altrettanto inspiegabili, le vesciche nn mi hanno piu' visitato. non ho mai provato l'attack, ma la cosa mi incuriosisce... finora l'avevo visto usare solo dai chitarristi in emergenza da unghia rotta...

Le vesciche dovrebbero essere un problema iniziale destinato a scomparire con gli anni, nel senso che dopo un po' ti si forma un callo che anche se stai fermo un paio di settimane alla ripresa non dovresti avere problemi. Almeno questa è la mia esperienza.

5 anni fa (alle prime esperienze jazzistiche) durante un seminario estivo (we love jazz 99 a Nervi (GE)) con Buster williams, le mie vesciche raggiunsero dimensioni spropositate, poichè io che suonavo più che altro con l'arco, mi son trovato a suonare (dandoci dentro) per tante ore di fila pizzicando. Sull'indice avevo sì e no 2 cm quadrati di "cuscinetto", ma anche sul secondo dito non stavo gran chè bene, e pure sul terzo che ogni tanto usavo qualdo le prime due mi facevano troppo male. Questo perchè Buster invitava alla sofferenza! Ognuno lì intorno, aveva la sua teoria, chi il riposo fino alla dissoluzione della vescica, chi di bucarla, chi l'amuchina, chi di incerottarla e così via... Buster mi diceva di suonare e soffrire in silenzio, (dopo i primi giorni il dolore era solo dovuto all'aumento di superficie vescicosa, o forse mi stavo avvicinando a una sorta di nirvana e il dolore non mi tormentava, anche se indubbiamente la sensibilità delle dita era limitata dal "cuscinetto"). E io stacanovisticamente ci ho suonato qiundi sempre sopra, e pure tanto. La vescica mi è scoppiata da sè la settimana dopo il seminario (allagando la tastiera, che schifo!). Da allora, salvo una fugace comparizione a un anno di distanza, sempre legata a un periodo con eccesso di pizzicato, successivo a un periodo lungo senza troppo pizzicare, mai più problemi; anche se devo stare fermo parecchio senza jazzare per poi riprendere suonando tutto fast...

Ottimo il lemon oil per le corde, io lo uso anche per la tastiera e devo dire che si nota...
Per quel che riguarda l'Attack...non sono certo ma credo che sia tossico e non sia proprio il massimo da mettere sulle dita. Davvero l'acqua riesce a levarlo? Mi sorprende