Non so realmente se questo eccellente Cd di Alberto Bocini possa avere lo stesso successo di Mantra di Stefano Sciascia. Di una cosa però sono certo. Non può mancare nella nostra discoteca personale, jazzisti o classici voi siate, poichè sino a 50 anni anni or sono realizzazioni di questo genere erano inimmaginabili. Bocini che suono i Genesis. Ebbene è proprio così. Ma la cosa più sbalorditiva è che lo fa con un contrabbasso, un ottimo pianista, Alessandro Cavicchi, arrangiatore e compositore ed una voce computerizzata, quasi una sorta di "historicus" e cioè Andrea Baggio, per un risultato finalizzato ad un opera di lettura ardua ma che se ne intende apprezzerà in tutti i suoi cavilli pù arcani e misteriosi.
Ho la sensazione che Bocini canti come non mai con il suo contrabbasso. Con questo suono sempre molto ben tenuto e che non lascia spazio a divagazioni di sorta. Io credo che il lirismo di Bocini in questo Cd sia apprezzabilissimo così come alcuni colpi d' arco di una certa difficoltà tecnica.
Ripeto, un Cd che si affianca molto bene al Mantra di Sciascia: molto diversi a livello esecutivo.
Bocini preferisce un suono sempre presente e ben tenuto, saldo, ancorato alle sue certezze musicali. Sciascia preferisce sonorità più languide e romanticheggianti. Due grandi, due modi diversi di concepire il fenomeno sonoro contrabbassistico.
Un cd quello di Bocini da NON PERDERE e DA NON DUPLICARE, non ha senso. Questi sono lavori che si devono avere in originale per la loro bellezza. 
Dal mio punto di vista il lavoro di Bocini si caratterizza per la sua originalità e squisitezza classica-compositica. Ascoltiamo anche un Bocini che si fa quasi Jazzista e la cosa non è male. Un contrabbassista da sogno. Punto e basta.

Che questo Cd possa avere il successo che merita a livello internazionale.

Vito Liuzzi


Qualità sonora: 9.00
Qualità registrazione cb.: 9.00
Qualità Registrazione piano: 9.50
Qualità voce sintetizzata: 9.00

Impressione personale: 9.50

Ho amato i Genesis in gioventù (o forse è meglio dire adolescenza), ed il titolo del disco di Bocini non può non rimandare a Nursery Crime, Selling England by The Pound e The Lamb Lies Down On Broadway.
Sicuramente viene destata curiosità!

caro Beppe, 
molto provocatorio quello che scrivi!
Sinceramente nel giudizio di un disco non credo che occorra considerare 'quanto spesso verrà ascoltato', bensì altri fattori che tocchino argomenti tecnici, artistici ed altro (anche sociali talvolta, ma non tanto per jazz e classica).

Io reputo che l'ascolto di certi generi musicali dipenda anche molto dal momento che l'individuo (l'ascoltatore) vive. Certa musica di gran valore va ascoltata in momenti particolari per stato d'animo e predisposizione.
La frequenza e la collocazione temporatle doi questi momenti può variare parecchio.
Per esempio, io adoro ascoltare le opere pianistiche di Chopin la sera, in cuffia; non sarei in grado di ascoltarlo (e goderlo) alle 9 del mattino facendo altro o in macchina.

Eppoi ci sono anche le cosiddette 'mode personali', ovvero i periodi che ogni appassionato di musica passa, per cui adesso si prediligono certi tipi di musica a scapito di altri ma in altri momenti gli ascolti sono diversi.
Anche nello studio o nei guisti contrabbasistici molti di noi hanno passato più 'periodi' sono convinto (per esempio, il periodo Ron Carter, il periodo Ray Brown, il periodo Charlie Haden....

Per arrivare al progetto Genesis, io 'da piccolo' non li apprezzavo (nel Rock ero e sono appassionato dei Rolling Stones, altra roba...) ma confesso che il CD di Bocini mi incuriosisce molto (ma la ragione è un puro interesse contrabbassistico: un amico mio flautista sta incidendo un progetto analogo con arrangiamenti per formazione classica ma confesso che non incontra il mio interesse!).

giorgio

Lungi da me provocare 

Effettivamente stavo cercando un appiglio per evitare di spendere altri soldi in CD. Speravo che qualcuno mi dicesse che il CD era una schifezza, almeno risparmiavo qualche cosa. Invece mi toccherà comprarlo, anche perchè credo che gente che suona come Bocini ce ne siano ben pochi al mondo (ho scritto mondo, non Italia).

Vorrà dire che mi farò mandare un pacchettino con anche il disco di quell'altro geniaccio di Ettorre....e via altri 40 euro.