Normal Topic tensione arco (Read 8198 times)
neroantico
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tensione arco
12.01.2005 at 14:29:40
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Sì, lo so che la tensione dell'arco è una cosa molto personale però mi interessa il vostro punto di vista.
Quando studio cerco di praticare gli esercizi con diverse tensioni per abiutuarmi ad una maggiore sensibilità/reatività al suono che ottengo, non ho ancora approfondito la tecnica delle varie arcate ma ho il sospetto che una certa tensione faciliti l'esecuzione.
Le vostre esperienze sono più che benvenute!!

Secondo voi quanto la tensione permete all'arco di risuonare e in che modo questo puo' influenzare nella scelta di un arco nuovo?

Lo so, sono malato di mente...

A presto.
  
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vitoliuzzi
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Re: tensione arco
Reply #1 - 13.01.2005 at 08:23:08
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Sono domande un pò stravaganti ma sempre in tem za Wink!
Secondo me la tensione dei crini non influisce sulla qualità dell' arco, ma sul tuo modo di suonare. I crini devono essere "tesi" non in modo che non si possano piegare ma, al contrario, si devono poter flettere sotto la forza esercitata dal braccio ed in genere da tutta l' articolazione.
Non abituarti a suonare con i crini tirati al 100% altrimenti i rischi che corri sono  due:

1) rischi di non ottenere tutti gli altri colpi d' arco più complessi!

2) la bacchetta la fai SFIBRARE prima, cioè togli alla bacchetta le sue principali caratteristiche di costruzione e la devi cambiare prima. E' come se la distruggessi prima del previsto.

Quindi, qunado si tirano i crini, è bene che rimangano un pò morbidi, altrimenti rischierai di abituarti male e di rovinare l' arco.

Fai Attenzione

Saluti 

Vito Liuzzi

  
vito liuzzi
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neroantico
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Re: tensione arco
Reply #2 - 13.01.2005 at 08:56:43
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grazie Vito!
Non tendo mai mai troppo, anzi sto sperimentando la minima tensione efficace senza che il crine suonando tocchi il legno sotteso.
Devo dedurre che non varia la tensione in funzione del repertorio da eseguire....
E' vero che il crine bianco ha un altro "impatto " rispetto a quello nero?

ciao
  
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vitoliuzzi
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Re: tensione arco
Reply #3 - 13.01.2005 at 10:32:20
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Ma....
Sul crine bianco e quello nero e quello rossastro se ne dicono "di tutti i colori".
Io penso che il crine bianco sia leggermente più dolce e meno aggressivo, ma poi ti abitui e non senti più la differenza.
Lucchi mi manda crini bianchi e neri della stesso spessore e ti assicuro che la differenza è minima. Forse i neri durano un pò più a lungo. Ma è sempre un discorso molto soggettivo.
Chiedi sempre il diametro dei crini e poi regolati. Quelli più sottili danno un suono leggermente più dolce ma durano meno. Se suoni in orchestra meglio i neri belli doppi. Ma anche se fai dei concerti solistici quelli neri e molto doppi possono andare bene.
E' una scelta "psicologica"  i cui anche l' effetto placebo ha una sua componente fondamentale,
C'è uno studio sui crini e la loro diversa provenienza (mongola, cinese ... ) e se ne analizzano al microscopio elettronico le scaglie. Se lo trovo te lo riporto..

Alla fine la scelte è sempre personale. Regole certe per me, non ve ne sono! Ma è tutto molto relativo!

Ciao

Vito Liuzzi
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: tensione arco
Reply #4 - 13.01.2005 at 10:34:24
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http://www.drbows.com/bowhair.html

Questo è uno ma in breve!

Vito
  
vito liuzzi
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Alessandro Capomassi
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Re: tensione arco
Reply #5 - 13.01.2005 at 11:26:17
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Vito mi potesti dare un'idea indicativa di una tensione "media", come la controllo?
  
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Beppe
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Re: tensione arco
Reply #6 - 13.01.2005 at 15:14:38
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Una cosa che forse non tutti sanno è che quando si ripone l'arco nella custodia è bene non smollarlo del tutto, ma lasciargli un minimo di precarico, minimo (consiglio di Slaviero)
  
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vitoliuzzi
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Re: tensione arco
Reply #7 - 14.01.2005 at 06:59:51
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E' difficile dare i parametri di una tensione media dell' arco.
Diaciamo che quando i crini sono tirati quasti devovono poter toccare la bacchetta se spinti dalla forza dell' indice. Ma deve essere una forza molto pressante altrimenti si rischia che i crini tocchino sempre la bacchetta.
Diciamo che avere come riferimento "la bacchetta" dell' arco serve a molto.
E poi l' arco a crini "tesi" nel senso indicato sopra deve poter BALZARE o RIMBALZARE con grande facilità.


ciao

Vito
  
vito liuzzi
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campus
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Re: tensione arco
Reply #8 - 17.01.2005 at 08:59:21
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Suonando principalmente jazz mi considero sempre un continuo apprendista dell'arco anche se ne sono assolutamente affascinato per le potenzialità espressive anche in ambiti non classici. Vito ed altri amici possono essere molto più esaustivi a proposito.

Personalmente uso un arco a crini bianchi (ho cominciato con quello) che tendo in modo che, esercitando una leggera pressione con il pollice della mano sinistra sui crini al centro, gli stessi flettano, pur opponendo una pressione moderata, fino a toccare la bacchetta.  Con il tempo mi è venuta una certa "memoria tattile" per settare correttamente l'arco.

Ad oggi questa moderata tensione mi consente di avere una voce morbida e stabile e trovo l'ingaggio della corda molto confortevole, pur non essendo uno specialista dell'arco.

Quando lo ripongo lo lascio anch'io in leggera tensione ed una volta l'anno mi è stato suggerito di pettinare i crini con un pettine di metallo da barbiere a denti stretti per ripulirlo da eventuali residui grossolani di pece. I crini attuali hanno 6 mesi e ancora non se ne è strappato uno.
  
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