Non ti preoccupare!
Nessun brandirà gli archetti per menarti. Anzi, credo che il tema da te proposto sia molto interessante. 
Ti dico subito che secondo me il basso elettrico ASSOLUTAMENTE non viene influenzato dal contrabbasso e/o viceversa. Dobbiamo capire che basso elettrico e contrabbasso sono DUE STRUMENTI DIVERSI, al massimo complementari, simili, ma sempre diversi.
Quindi da docente non mi interessa sapere che un allievo studi anche il basso elettrico. Per me è come se suonasse il pianoforte od un altro strumento.
Ma, al contrario, sono contento che un allievo si guardi intorno a 360°: è la musicalità che conta! 
Di questa cosa del basso elettrico nei Conservatori non ne so niente ma, di fatto, il basso elettrico è già entrato nei Conservatori, specie nelle aule dove si insegna Musica Jazz. Certo sarebbe al passo con i tempi, ma contro la Tradizione, inserire il basso elettrico nei Conservatori in modo tale che vi sia un programma di studi ben dettagliato con bravi docenti, al fine di conferire la giusta dignità ad uno strumento diffusissimo.
Ma voglio ancora ribadirti che si tratta di strumenti diversi anche se complementari e simili. Non vi sono influenze negative fra i due, anzi !

Un saluto

Vito

Oh, che bello...

Vedete quanta disinformazione!

C'erano quasi riusciti a persuadermi che BE e CB fossero due arcigni nemici, e non compagnielli che camminano sotto braccio danzando tra i verdi sentieri della musica...    ()

Anzitutto complimenti a Vito, che da quel poco che ho letto, mi pare avere tutte le carte per essere scelto come proprio Guru..   
Come tu stesso saprai, Vito, ci sono altri tipi di inseganti, che casomai si arrabbiano se sanno che un loro allievo sta suonando Jazz o se suona il BE. Altri prof, meno radicali, ma certamente più malvagi, ti umiliano e ti prendono in giro per queste tue attività o interessi, mostrandoti come stai irrimediabilmente rovinando una pregiata raffinatezza e pulizia, e anche se col sorriso sulle labbra ti rendono la vita impossibile...

Non come il mio caro maestro Zurzolo, che oltre ad essere una persona molto disponibile, ha una mente estremamente aperta a tutte le esperienze musicali, oltre ad avere già di suo una straordinaria sensibilità musicale..
Se mi permettete un'altra dose di vana prolissità:
Sto a biotecnonologie, al terzo anno, e quando concluderò questo percorso universitàrio prendendomi la Laurea di primo livello, finirà per me un'era di tormento ed oppressione, e si schiuderà del tutto l'era della musica...

Quando avrò finito l'università potrò cominciare ad iscrivermi a "corsi universitari" del conservatorio. Il mio maestro di solfeggio tiene insieme ad altri prof un corso interdisciplinare sulla composizione digitale della musica (logic audio, ed altri programmi), in particolare finalizzata alla composizione di colonne sonore, e in più cenni sulla produzione. E' un interessante corso quinquennale, che è suddiviso in due livelli, praticamente l'equivalente di un corso universitario "3+2". Alla fine di tutto: corso di CB + questo corso interdisciplinare + Laurea di primo livello in Biotecnologie = mi ritroverò un plurilaureato...   

Ma l'ipotesi di un corso di basso elettrico nel conservatorio mi alletta tantissimo!
Credo che aggiungerlo ai precedenti sarebbe il colpo di grazia per la mia sanità mentale, nonostante avrò già completato sia l'università che il diploma di solfeggio... ma considerando che si aggiungeranno quei gingilli come Armonia, Storia della musica, ecc!

Considerando che non mi piace molto il "concept" di un corso di Jazz, così come i "corsi di improvvisazione", e quindi al massimo seguirei una cosa del genere solo perchè sarebbe inserito lo studio del basso elettrico, voi che percorso mi consigliereste, per quanto riguarda le attività all'interno dei conservatori, o eventualmente anche altre attività all'esterno ma con qualche riconoscimento formale?

Non posso che concordare con quanto venuto fuori dal topic, ma per cominciare bene la settimana ed aggiungere il mio piccolo contributo direi che:

1. Oggigiorno suonare a buon livello sia CB che BE può aiutare ad allargare la visione della musica e in prospettiva ad ampliare le possibilità di lavoro (come session-man e insegnante). Ma è fondamentale che piaccia suonare entrambi gli strumenti: io non ho mai gradito il basso elettrico e quindi se mi fossi imposto di studiarlo l'avrei fatto controvoglia e avrei avuto certamente risultati pessimi, ma per altri non è così, dunque... avanti tutta!

2. Mi permetto di 'girarti' un cosiglio di Pat Metheny, per ricordarti che per formare un musicista oltre agli studi occorre una esperienza pratica sul campo: trova altri musicisti con cui suonare e fai in modo che quello meno bravo del gruppo sia tu! 

ciao

tunnel carpale!
gran brutta besta...
comunque anche io suono (male) sia il contra che il basso elettrico, e l'unica "interazione" che ho riscontrato e' che ora (che suono molto piu' il cb) tendo a suonare il basso "con 3 dita" come il contra... in pratica uso la 1 3 4 anche sul basso!
il che la dice tutta sulle mia qualita' di musicista!

Correggo:
non "Hanthingy" ma H.Hancock

Benvenuto anche da parte mia !!!
Concordo con gli amici che sostengono si tratti di due strumenti diversi. Tuttavia ritengo che le loro potenzialità espressive possano essere spesso complementari.
Essendo di natura molto curioso continuo ad amare i due strumenti anche se, per quanto riguarda lo strumento elettrico, ho cercato, dopo 25 anni di frequentazione, di scolpirgli il suono che avevo in testa ed in modo che avesse sempre più "affinità" con il parente nobile, in particolare ho lavorato molto nella ricerca della componente acustica.

Uno dei miei elettrici, quello con cui suono principalmente in contesti jazz o musica etnica, è un cinque corde con capotasto in noce-canaletto, tastiera in ebano, ponte in noce e ulivo del lago di Garda, appoggiato e tenuto in sede dalla sola pressione delle corde, come per la famiglia degli archi. Le corde le fa una ditta che produce corde da pianoforte. Lo suono con una tecnica poco ortodossa per l'elettrico e cioè a due mani sulla tastiera. 
L'elettronica è stata sviluppata dalla Meyer Sound Lab. a Berkeley in California e l'assemblaggio dello strumento è stato fatto in un piccolo laboratorio di un liutaio trevigiano. Il suono ha poco da spartire con lo strumento elettrico tradizionale. Chi lo ascolta per la prima volta non sa bene se si tratti di un contrabbasso o un pianoforte. 
In questa ricerca l'amore per il contra è stato fondamentale.
Continuo tuttavia a pensare che il fantastico mondo espressivo del contrabbasso sia solo del contrabbasso.

Alla lista di emi aggiungerei Patitucci (anche se con il cb non mi convince troppo), Stanley Clarke e a proposito di "sideman" di Pat Metheny "un certo" Christian McBride.

......O con Wayne Shorter.........

sono d'accordo, il contrabbasso e il basso elettrico sono due strumenti completamente diversi, ma e' anche vero che a volte hanno lo stesso ruolo (per esempio nel jazz).   E secondo me in questo caso e' una questione di testa,non di strumento:se il contrabbassista ha swing e un buon tiro lo tira fuori anche con il basso elettrico(non c'e' bisogno di essere mostri di tecnica).
Cio' non toglie che se un contrabbassista vuole suonare bene anche il basso deve studiarlo perche'-ripeto-sono due strumenti diversi.
Ma per me bassisti e contrabbassisti hanno tantissimo in comune,sia musicalmente che caratterialmente; sono un'unica "razza"(diversa da quella dei batteristi, dei pianisti etc). almeno nel jazz, che e' la musica che conosco meglio.

Quote:


soprattutto con Wayne Shorter! centrale il suo ruolo nel recente quartetto acustico. L'Akoustic Trio di Corea è, per i miei gusti, .... freddo.

È vero che il ruolo di contrabbasso e basso elettrico è simile, ma questo non significa che tu debba avere lo stesso approccio su entrambi. 
Anzi, la peculiarità di ciascuno dovrebbe spingerti a personalizzarne l'uso, e non a suonare l'uno come imitazione dell'altro. I due parole, il contrabbasso lo puoi usare per fare certe cose ed il basso elettrico per farne altre, ma usare tutti e due gli strumenti per fare le stesse cose lo trovo alquanto dispendioso. E purtroppo sappiamo benissimo quanto è difficile esprimere la propria personalità su uno strumento, figuriamoci su due.
Per fare degli esempi: Steve Swallow fa grandi cose col basso elettrico, ma ha abbandonato il contrabbasso perchè non riusciva a tenere livelli elevati su entrambi gli strumenti.
Bon Cranshaw usa il basso elettrico (vedi p. es. cd con Rollins) allo stesso modo in cui userebbe il contrabbasso, però non ne capisco il senso, in quanto se da un lato probabilmente è più facile usare in quel modo il basso elettrico dall'altro il sound ne risente, almeno dal mio punto di vista.

Ciao!