Quote:La distanza tra la mano sinistra e destra è abissale, ne è stupito pure il mio professore. Come colmare il gap? Devo forse dedicare maggior tempo al lavoro con l'archetto? Spesso sulla prima corda il suono è flautato, l'attacco arriva in ritardo, spesso cede anche il pollice sulla U.. e non capisco se metto poca pece o sia un ritardo tecnico.. Sono al gradino della prima posizione dopo la mezza.... insomma devo concentrare il mio lavoro più sull'archetto?.......... e perdonatemi domande così primitive.......
Se ti posso fornire un consiglio io impronterei lo studio su due momenti basilari ma distaccati:
1) nel primo, cerca di curare il tuo suono e la tua impostazione innanzi ad uno specchio, tirando solo corde vuote. Fa in modo che tutti i crini passino dalla corda ed usa velocità non troppo accentuate. Importante lo studio a corde vuote vicino al ponticello per rinforzare anche la presa.
2) Poi passa alla sudio anche della sinistra con piccoli esercizi da imparare a memoria (Billè ne è un valido esempio), ma studiando sempre davanti ad uno specchio. Potrai controllare così sia la staticità che la dinimicità del tuo modo di suonare.
Vito Liuzzi
p.s.: dimenticavo, non usare molta pece perchè non serve, ma almeno un archetto "suonabile" lo devi possedere ... può andar bene anche un Carbondix per chi fa Jazz (e non solo!)