Bonasera a tutti..

Mi chiedevo se è moralmente retto proporre 400euro come prezzo per sostituire la tastiera fasulla (di un CB usato pagato 1300euro) con una nuova in ebano.

Inoltre mi stavo appiccicando (="attaccando brighe") con il liutaio il quale in modo indisponente, dal momento che gli ho rifiutato la sostituzione della tastiera per mia vacuità pecuniaria, mi ha proposto di risolvere da solo dei problemi circa l'altezza eccessiva di ponticello e capotasto  (-> corde dure -> dolori mano sx) servendomi di quelle spaventose sottili lime cilindriche e di carta vetro.

Ditemi. E' un pazzo questo liutaio, oppure ce la si può fare da soli a casa, truciolando un pò qui e lì, ad abbassare (alle due estremità) le corde?

C'è da dire che  è solo una curiosità perchè poi l'ho convinto a farli lui tutti questi servigi, avendolo minacciato di dare fuoco, più che al negozio, a tutti i suoi strumenti, che poi è lo stesso...

Secondo me non é un prezzo eccessivo. Tieni conto che ogni volta che si sostituisce la tastiera , obligatoriamente si sostituisce ponticello e capotasto ( se il liutaio é bravo e onesto..), e il "piallaggio" della tastiera é un lavoro abbastanza lungo e dispendioso...

Tu scrivi che la tastiera è 'FASULLA', cosa intendi?
Se non è di ebano comunque non è detto che devi sosituirla per forza.

Vero, l'ebano è il meglio che si può avere per una tastiera, ma in certi casi basta rettificare la tastiera esistente (palissandro?) e la suonabilità dello strumen to cambierà enormemente.
Una rettifica costa abbastanza poco (non ci metto la mano sul fuoco, ma direi 50-70 euro).

pensaci...spero di non confonderti le idee!

ciao a tutti, vi leggo sempre con grande interesse e piacere... ma solo ora mi sono deciso a registrarmi e scrivere qualcosa.
beh, dopo i preamboli, volevo semplicemente portare come testimonianza favorevole la mia recente esperienza con un liutaio vicino alla mia città, che in effetti, leggendo qua e là su queste pagine, in molti avevano consigliato - si tratta di Pino Cazzaniga, di Bernareggio (MI).
l'ho trovato molto competente, simpatico, cordiale, e con dei prezzi davvero ottimi! 
ho avuto di recente un incidente... ponte letteralmente esploso, tastiera un scollata e sollevata, per fortuna niente crepe su piano armonico o fondo, manico saldamente incollato, anima integra (soltanto "leggermente" spostata...), cordiera, a parte il filo, ok.
vabbè: un bel ponte nuovo, sistemato ottimamente, il reincollaggio e la rettifica della tastiera, la sostituzione del filo della cordiera, la sistemazione (anche lì: per fortuna senza doverlo aprire!) dell'anima... 170 euro!!
a milano città altri preventivi molto più alti, ovviamente, per non parlare di alcuni "liutai" che ho visto, accompagnandovi una mia amica violinista, cambiare le corde tutte assieme e non una alla volta, a rischio del collasso dell'anima, e che imperterriti, forti di un nome, di un negozio in centro e cose del genere, sparano prezzi assurdi per lavori che dovrebbero costare un po' meno...
nello stesso negozio, chiedendo una muta di pirastro obligato, mi sono sentito dire: beh, sì, ma sai, costano un po', ma te le facciamo a 200... gli ho riso in faccia, dicendogli di andare a fare un giro su internet...

beh, ciao e grazie a tutti, qui sto imparando un mucchio di cose che altrove avrei fatto più fatica a trovare!

Benvenuto!

Confermo la grande professionalità e capacità del M° Liutaio Pino Cazzaniga. Ha sistemato i miei 2 contrabbassi eccellentemente e a prezzi ragionevoli.

E' bello fare pubblicità a chi lavora bene senza approfittarsi di noi poveri musicisti....

giorgio

Oh...

Ragazzi, che capata!!!

Sono rinato appresso al mio piccolo grande strumento...

Sono andato a ritirare il Cb dal caro liutaio Sirleto (NA), e mi ha fatto un lavoro di cui sono soddisfatto
Ho pagato 50 euro e mi ha piallato la tastiera, togliendole amorevolmente la vernice che si stava scrostando e che stava creando piccoli bozzi come gocce, che sottomano davano l'impressione di un Cb lebbroso... ora è liscio come la gota di un bimbo!

Inoltre mi ha appianato il manico, giocando sempre di pialla: precedentemente se premevo la corda sulla fine del manico, si creava una "pancia" a metà della corda, che distava dal manico più di mezzo centimetrò, a inconfutabile dimostrazione di una scandalosa curvatura del manico.

Ha abbassato capotasto e ponticello, rendendo più umana la pressione delle corde, risolvendomi tutti dei fastidi alle mani, di cui parlai in un precendete topic (W VitoLuzzi!)


Adesso il manico è bianco, o meglio beige molto chiaro. Ma stranamente a me piace molto così!!! E morderò furiosamente tutti coloro che si avvicineranno al mio piccolo Cb cercando di riverniciarlo...

Solo un paio di cose ancora vorrei chiedervi:
1) Va bene che il manico sia bianco, che questo tipo di legno sia "esposto" senza vernici? posso passargli una mano di una qualche sostanza per proteggerlo, dargli una parvenza di brillantezza, e soprattutto evitare che si sporchi di quella odiosa schifezza scura che a lungo andare lasciano ovunque le dita (come ad esempio su questa mia tastiera, sul mouse e sul volume delle casse... ma tanto è inutile che imbrogliate, anche le vostre tastiere avranno almeno una decina di tasti con un angolo marroncino...)
2) Poi volevo sapere come regolarmi per vedere se vale la pena abbassare ancora un pò il capotasto, dato che per levigare la tastiera si è "mangiato" un pò di spazio da sotto alla corda vicino al capotasto
3) Mi pare che il suono sia un pò cambiato... può dipendere dal fatto che abbia liberato lo strumento da quell'orrenda schifezza nera, o più probabilmente si tratta del fatto che il ponticello risulta essere qualche millimetrò più giù?
4) Per quest'ultima cosa, è importante il ponticello? Non è che è cambiata la scala di proporzione tra i "tasti" e le posizioni, come intonazione, avendo spostato un pò più in basso il ponticello, seppure di poco?

1. Strano che il liutaio te l'abbia lasciato naturale, sei sicuro che non abbia messo una gommalacca trasparente? Se è così questa protegge bene e resta valido il suggerimento di Andrea.

2. è una valutazione molto personale, io non so aiutarti!
Dipende anche dalle corde che monti (spessore e tensione)

3. Che il suono sia cambiato dopo questi lavori non deve sorprendere. Può anche essere che usandolo qualche settimana si assesti e cambi ulteriormente (di solito in meglio).

4. Lo spostamento del ponte provoca certamente l'intonazione delle note. Ma il ponte non va posizionato in funzione della posizione che prediligi, ma il contrario!
Esiste una posizione tecnicamente ideale che il liutaio deve saper individuare e tu per suonare ti adegui. Tanto, se la posizione del ponte adesso è giusta, da ora in poi su quello strumento non la cambierai più.

ciao
g

Se il liutaio ha ritenuto di dover spostare il ponte avrà ben valutato che la nuova posione è quella corretta (dipende da distanza dal centro delle "f" e da dove 'punta' l'anima), non dovresti rispostare il ponte alla posizione precedente. Ma se vuoi chiedi al liutaio i motivi dello spostamento.

L'altezza delle corde non c'entra niente.

Si tratta solo di avere un po' di pazienza e studiare un po' di più...

Non dovresti utilizzare l'accordatore cromatico per verificare l'intonazione! Usalo solo per un'accordatura iniziale dello strumento ma poi usa l'orecchio!
L'accordatore è sicuramente meno preciso del tuo orecchio, e curare l'intonazione comporta anche migliorare il tuo orecchio --  dote necessaria per chi suona!

Eviterò di addentrarmi in disquisizioni sulla scala temperata, su cui è tarato l'accordatore.... 

Tu suona, poi se stoni te ne accorgi senza bisogno dell'accordatore.

ciao
g

Concordo al 100% con Giorgio sulla cautela a spostare il ponticello, rischi di fare danno. 

Sull'intonazione col pizzicato, un esercizio che mi è servito moltissimo è questo:
Materiali occorrenti: il contrabbasso, un aebersold  semplice (per esempio Rollins o Davis) da cui estrarre tempi moderati , un PC con un programma che ti permetta di mettere in loop una linea breve.

Trascrivi e impari bene una linea o un pezzo di linea (puoi cominciare con un otto battute o un dodici del blues, per esempio un A di Doxy o Vierd blues). 
L'esercizio comincia quando la sai bene, che vuol dire: saperla a memoria, cantarla e non avere problemi di diteggiatura.
L'esercizio di intonazione consiste nel suonarla alla nausea, giornalmente, sull'Aebersold da cui escludi il pianoforte. Quindi suonerete (all'unisono) tu e il contrabbasso dell'Aebersold. Se non sei soddisfatto dell'intonazione, riduci la lunghezza della linea (per esempio 4 battute o anche 2) e lavori solo su quello.
Quando sei soddisfatto dell'intonazione, se ti è possibile, ti registri. 
Ci sarà un momento in cui ti parrà di suonare bene e intonato sopra la linea, che a mia esperienza non corrisponde alla vera intonazione. La intonazione giusta la ottieni quando "senti" il suono del tuo basso che diventa una cosa sola con quello dell'aebersold. Detta così sembra un po' mistica, ma quando ti succede è una sensazione estremamente chiara, razionale e soddisfacente. 

NOTE
- Non è un esercizio sul walking nè sulla diteggiatura, quando lo fai devi concentrare tutto sull'intonazione
- Se hai qualche programmino (tipo transcribe) che ti consente di gestire la velocità del brano, puoi usare differenti velocità man mano che procedi 

Spero di essere stato chiaro, anche se rileggendomi ho qualche dubbio sul mio italiano

Ciao e buon lavoro!!!

Quote:


Con l'archetto escono fuori "i MOSTRI" , credimi...