Sai Daniele,
c'è il maestro Petracchi che da una vita suona il suo Rossi con le Jargar Dolce che, fra l' altro, frustano perchè le tiene bassissime.
Io le Jargar le considero le "anti-corde" per contrabbasso, nel senso che ho fatto di tutto per apprezzarle ma sono proprio estremamente disomogenee. Perchè ti dico questo? Non sempre bisogna essere esperti di corde per ottenere il meglio dal proprio strumento. La sensibilità sonora di ognuno di noi è differente e pertanto solo chi ne ha provate tante come il sottoscritto può, in linea di massima, comprendere "al tatto" o "all' arco"

! quelle che sono le caratteristiche precipue di un set di corde. Ne abbiamo parlato più volte, evidenziando sempre di non dimenticare che ogni contrabbasso reagisce meglio ad un certo tipo di corda: la difficoltà sta nel trovarla !
Non sempre vi si riesce.
Le Flexocor o le Original Flexocor (si tratta della variante delle Flexocor ma con una tensione leggermente maggiore, il suono dopo un mesetto è pressocchè identico) sono forse le corde più vendute della Pirastro. Premetto: non amo moltissimo la produzione Pirastro se non per le Obligato! Ma non sono prevenuto!
Sono certo che appena montate il suono con l' arco è stato subito abbastanza scuro e dolce, e ti assicuro che si addolcirà ulteriormente. Daniele, se le hai acquistate per il Pizzicato e Sustain allora credo che sia stato uno sbaglio: il sustain delle Pirastro in genere non è mai stato un gran chè! Se parliamo di arco, allora hai acquistato una delle corde più "responsive" del mercato.
Ottima la composizione e flessuosità, chiaro ed oscuro il timbro, non frusciano al passaggio dell' arco nel volteggio. Questo in linea molto generale. Quello che non mi ha mai convinto è la IV corda, poco responsiva e priva di grande potenza sonora. Mi spiego meglio. In linea generale tutte le Pirastro rispetto alle corde di II generazione come le D'Addario, non sembrano avere una spinta sonora di un certo pregio. La IV è quella che soffre di più questo problema. Tuttavia, lavorano bene nell' insieme che qualitativamente è molto buono ed omogeneo. A mio giudizio si tratta di corde che suggerirei solo come mix set. Nel senso che abbinerei la I e II Flexocore alla III e IV D'Addario Helicore Orchestra.
In questa maniera dovrei ottenere una spinta e chiarezza maggiore sulle frequenze basse ed un tono estremamente dolce e bilanciato per le frequenze più alte. Non c'è il rischio che si senta alcuna differenza di suono. Sono due marche che in questo modo ben si combinano.
Per finire, ritengo veramente la Flexocor una buona corda molto ma molto diversa dalla Corelli (che sto provando in questi giorni). E' come parlare di due scuole filosofiche differenti. Usare le Corelli vuol dire aprirsi ed essere pronti ad una nuova filosofia musicale: non sono migliori o peggiori delle altre. Sono solo DIVERSE, tutto qua! E ci si deve abituare, altrimenti le getti via e vai su quelle più tradizionali come le Flexocors. Ecco, direi che le Flexos sono le uniche corde della Pirastro sulle quali vai sul sicuro, non ti puoi sbagliare. Il calibro è giusto, il suono è dolce, il timbro è omogeneo. Insomma sono tipiche da repertorio classico.
Le ho usate per molto tempo quando studiavo in Conservatorio e mi hanno anche dato qualche soddisfazione in alcuni Concorsi Nazionali. Ma oggi i tempi sono cambiati, così pure lo strumento, come il mio approccio allo strumento, le mie esigenze musicali e via discorrendo.
Ad ogni modo ritengo che tu abbia fatto una buonissima scelta ... per l' arco

!
Un saluto
Vito