Volevo sapere se qualcuno ha mai sentito nominare i contrabbassi cinesi "Diamond". Ne ho provato uno ieri dal Maestro Capodieci di Roma, fondo e piano in acero, tastiera da sostituire con una in ebano, diapason 105, corde pessime che sostituirei con quelle del mio contra attuale.
Fondo bombato, ponticello regolabile, modello con le punte (credo si dica cremonese?)
Il suono mi ha favorevolmente impressionato...tutto (settaggio e tastiera compresa) verrebbe sui 1600€
Mi sapete dare un parere di massima? Devo dire che sono un po' scettico sul cinese...

Grazie della risposta Mauro. Ho sentito parlare molto male, e   a volte bene per la verità, dei contra cinesi. Ho appena ricevuto due mail dalla 2xbass mailing list in cui se ne parlava molto male...Non a livello di suono ma di costruzione. Sul primo posso metterci il mio giudizio, sul secondo no.

Cmq ho quasi deciso, la differenza con il mio laminato è notevole e anche a livello estetico/ingombro migliorerei parecchio (non guasta mai, alla fine bisogna portarselo in giro l'armadio )

Mi sai dire la marca del tuo?

Grazie, Alessandro

Concordo con Mauro.
Seguendo la 2xbasslist mi sono reso conto che loro hanno dei veri pregiudizi nei confronti dei Cinesi che non farebbero niente se non fosse per iniziativa degli Europei. Il mio liutaio, per dire, maestro Donato Rubino, avrebbe un' idea del genere che si potrebbe sviluppare in Romania.
Ti dico solo una cosa. I miei ragazzi studiano su contrabbassi Opera CINESI. Sono economici e vanno bene per i primi anni. Chi fa jazz addirittura li usa in concerto.
L' unica cosa è che bisogna riassettarli totalmente, specie ponticello e corde. La cordiera, anche se è un pò "infelice", io non la faccio cambiare perchè ai fini sonori cambia veramente poco.
A quei prezzi non dobbiamo meravigliarci.
CONSIGLIO: cercare sempre un contrabbasso NON-LAMINATO ma IN LEGNO, qualunque esso sia!!.
I laminati hanno veramente meno sonorità, anche se il suono è un pò più dolce. Il c.d. "playwood", invece, quello fatto in legno come l' acero (anche se di terza scelta), fornisce più sonorità e per il Jazz può andare benissimo (come per i primi anni nel classico).

Un saluto

Vito

Ops ... grazie MrPC, ho fatto confusione.

Molto gentile per la tua correzione! !

Vito

si ma il mio non riesco a venderlo...segno che anche a 500 euro già settato con spirocore un cinese  non è apprezzato come dovrebbe. Io lo usavo come riserva di un tedesco di fabbrica per il  jazz e personalmente sono convinto che con il pizzicato suoni al pari dell' altro l'unica differenza è il manico che è molto spesso in origine e va assottigliato e la tastiera che non è della stessa qualità ma con una nuova per il jazz va benissimo! poi dipende dalla mano!!!

Ale hai provato a sentire storm? ..... tra laltro è da tanto che non si sente +, per mille euro in + .... lo sò che possono sembrare tanti, diceva che te ne fà uno lui. Lo sò che il tuo cinese suona bene e anche tu,  però io un pensierino ce lo farei. Maestro Vito che fine ha fatto storm? stà bene si? non lo avete cacciato no? Anche Lei Maestro in un forum diceva che voleva comprare per il conservatorio un contrabasso di fabbrica, ..... non lo prende + nessuno in considerazione il nostro amico di penna storm?
Ciao a tutti 
Giann

Quote:


Caro Gianni,
Storm o Fabrizio Trono, credo che siano la stessa cosa, non è stato assolutamente cacciato. E' probabile che ogni tanto legga il forum, senza intervenire. Ci sentimmo un mese fà telefonicamente ed aveva intenzione di venirmi a trovare a scuola per farmi vedere e provare un suo contrabbasso ancora non verniciato. Poi non l'ho più sentito. Ad ogni modo un mio allievo a cui avevo consigliato di prendere un cinese (non in affidamento) che andava abbastanza bene a Euro 900 (provato da me), è andato da lui a Sava (TA) e con soli trecento euro gli ha cambiato la tastiera sostituendola con una in ottimo ebano (la mano sinistra scivola a meraviglia) ... risistemando e correggendo l' angolazione della vecchia (che non era proprio corretta). Poi gli ha rifatto il capotasto in ebano, ottimamente lavorato con le corde che partono basse ma senza che frustino (quindi pochissima fatica a suonare nelle prime mezze posizioni), gli ha ottimamente sgrossato il manico ed infine gli ha sostituito il ponticello con uno regolabile di ottima qualità. Adesso il cinesino si suona comodamente. Monta corde Obligato e l' arco è il mitico Carbondix. Oltre ad essere diventato un ottimo strumento da studio, molto facile da suonare, lo ha provato un mio allievo che è anche jazzista ed è rimasto impressionato dalla facilità con la quale si può fare Jazz.
Penso che l' ambasciata cinese possa essere soddisfatta per il trattamento ricevuto da "Compensato Cinesino" (nome e cognome).

Bye

Vito Liuzzi

http://www.stormguitar.net/doublebass.htm

Questo topic riesumato è vecchissimo...Il cinesino di cui parlo è il mio attuale compagno di musica da almeno un paio di anni

Anche nel mio caso, tastiera e ponte ed è diventato un ottimo strumento da jazz.
tra l'altro se volete sentire la sua voce: www.myspace.com/limboskata

scusate: sul pezzo "La Principessa del castello di carte" c'è lui

Quote:


Si Danilo,
si può verificare che l' angolazione del manico non sia corretta o che la tastiera sia stata montata in modo non adeguato (o magari non è stata ben lavorata). Spesso conviene vedere, specie sui contrabbassi di fabbrica, ma anche a livello generale, l' altezza delle corde a metà della tastiera quando vengono ad esempio montate basse. Se hai la sensazione che ci sia come un "fossato", ovvero che siano molto più alte in proporzione all' altezza di fine tastiera, getta via quello strumento. Ti provocherà solo fastidi e probabili tendiniti.

Ciao

Vito