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Very Hot Topic (More than 25 Replies) ammorbidire il contrabbasso (Read 20814 times)
dinibass
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Re: ammorbidire il contrabbasso
Reply #20 - 06.07.2005 at 06:14:09
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Il consiglio di usare corde da solista accordate un tono sotto è senz'altro buono, perchè permette di ridurre la tensione delle corde sulla tavola armonica.

In linea generale considera che usare corde solista un  tono sotto talvolta necessita di alzare leggermente il ponte, perchè il campo di oscillazione è maggiore e rischi di 'frustare'.
Questo però è un concetto relativo, perchè dipende quanto alte (o basse...) sono le corde su cui suoni abitualmente.

Ti consiglio anche di fare una verifica delle tensioni dichiarate dai costruttori di corde, e poi prendere la tua decisione; sui loro siti trovi queste informazioni molto utili.

Per esempio, il sito Thomastick:
http://www.thomastik.com/strings/index.html

ciao
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bebop
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Re: ammorbidire il contrabbasso
Reply #21 - 06.07.2005 at 20:13:37
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...... consiglio di usare corde da solista accordate un tono sotto....
 
grazie, è una buona idea quella di usare corde da solista un tono sotto! andrò a documentarmi sia sulle pirastro che sulle thomastick grazie a entrambi per il consiglio.......a presto!
  
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K.
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Re: ammorbidire il contrabbasso
Reply #22 - 11.07.2005 at 21:36:15
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mi sembra che sarebbe interessante approfondire questo argomento del cbasso da ammorbidire,cominciando a distinguere come gia facevate all inizio tra la sensazione del tatto,e l'effetto sonoro che da' lo strumento.Dei miei cbassi alcuni sono montati nel modo piu' comodo per la mano sin. e pronti nell'emissione,ma il suono,inteso come timbro,non mi pare per questo piu' "morbido".Ho fatto fare gia' alcuni anni fa uno zoccoletto per alzare l'attacco della cordiera,asportabile, per esperimenti,ma il suono e'cambiato in un senso diverso da quello che cercavo.Forse la qualita' del ponticello come forma,materiale e spessore influisce di piu' nel timbro dello strumento.Se non lo trovate troppo paranoico vorrei sapere come definireste un suono" morbido"di contrabbasso e che caratteristiche hanno gli strumenti morbidi che conoscete.Grazie a tutti
  
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andrea
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Re: ammorbidire il contrabbasso
Reply #23 - 12.07.2005 at 05:03:20
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bella domanda! come definire un suono morbido? boh!
credo che la definizione sia gia' nell'aggettivo stesso. direi che un suono morbido sia un suono che ha pochi alti, o comunque non in evidenza. insomma un suono un po' "felpato". non so quanto un suono simile sia "efficace" nel senso che probabilmente non ha molta definizione o rischia di non averla.
se ho detto castronerie non picchiatemi! Smiley
andrea
  
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dinibass
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Re: ammorbidire il contrabbasso
Reply #24 - 12.07.2005 at 05:16:59
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leggendo il primo post, quello di Sergiao che ha dato questo controverso titolo, mi pare di capure che non si riferisca tanto ad una MORBIDEZZA DI SUONO (e qui concordo con voi, dobbiamo capire che significato dare a questa definizione) quanto ad una MORBIDEZZA del sistema MANICO - CORDE - ANGOLO AL PONTE,
strettamente correlato quindi ad una suonabilità con minor fatica.

Credo che per riassumere possiamo elencare:
-scelta di corde 'più morbide' (con minor tensione)
- verifica rettifica tastiera
- verifica angolatura tastiera e angolo delle corde al ponte (eventuale utilizzo di capotasto mobile  by Scaramelli o similia).

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vitoliuzzi
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Re: ammorbidire il contrabbasso
Reply #25 - 12.07.2005 at 06:00:56
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Caro Giorgio,
sei sempre di una precisione estrema Wink! Grazie per il lavoro di "ricucitura" di questo Topic molto interessante.
Io aggiungerei la "risagomatura" della tastiera o "registrazione". Si possono ottenere dei risultati notevoli spendendo cifre abbordabili.

Un caro saluto

Vito

p.s: ... ops ... lo avevi già scritto ma lo ribadisco per l' importanza materiale che tende ad avere.
  
vito liuzzi
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dinibass
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Re: ammorbidire il contrabbasso
Reply #26 - 12.07.2005 at 10:40:52
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... grazie Vito, 
mi piacerebbe essere altrettanto preciso nel suonare.....Wink  Wink !!!

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vitoliuzzi
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Re: ammorbidire il contrabbasso
Reply #27 - 12.07.2005 at 10:51:25
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Aggiungo solo una cosa per quanto concerne il modo di ammorbidire un contrabbasso che proprio non vuole saperne. Si può fare sia nel Jazz ma specialmente nel classico. Non spaventatevi, ma si tratta di usare le corde Corelli nella versione MEdium, che per loro vale come le Light di altre marche.
Si tratta di corde, le Medium (se vi interessa vi dico i codici che trovate tranquillamente sulla http://www.lemurmusic.com) che sono in acciaio o tungsteno finissime, ma non per questo meno sonore. Quando le ho usate mi sembrava di volare sul contrabasso, ma purtroppo non erano le corde giuste per quello strumento. Bisogna alzare di poco la action, ma vi assicuro che suonano e si pigiano con una facilità impressionante. Hanno anche un ottimo sustain, ma dipende molto dallo strumento che si possiede. Del resto sono le corde montate da Karr, Rabbath ed altri mirabolanti contrabbassisti, e si sente subito che sono delle Corelli poichè, ahimè, non sono così ricche di armonici ed il loro suono è un pò tedioso. Ma con gli strumenti giusti possono dare eccellenti risultati. Mi pare che anche Marillier obblighi i suoi studenti a montarle e se sentite il suono di questo ottimo contrabbassista almeno su disco è veramente molto bello.
Ergo, basta cambiare corde ed il gioco è fatto. Ma dovete mettere in gioco le stesse se sul vostro strumento non vanno bene (cosa difficile ma possibile) o se non amate le iper-sottili. In caso contrario avrete ammorbidito fino all' incredibile il vostro strumento con delle buone corde ed una spesa abbordabilissima. Cosa importante è scegliere le Medium (anche perchè le Light non esistono Wink!).

Ciao

VL

p.s.: utilizzate queste corde solo se realmente il problema è serio, altrimenti i consigli dei post precedenti sono eccellenti.
  
vito liuzzi
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