I miei consigli sono i soliti di sempre:
-Se possibile Non comprare uno strumento a scatola chiusa (ordinandolo senza averlo provato o fatto provare a chi di fiducia)
-Non seguire piu' di tanto il discorso "cinese, ceco , rumeno, eschimese... , che poi tanto da quello che ho capito la maggior parte degli strumenti di fabbrica vegono prodotti in Cina , e questo NON significa che siano per forza di bassissima qualita'. Il marchio "est europeo" gli viene affibbiato perche' comunque si vende meglio.
-Vedi se trovi un usato:
www.contrabbassi.it
www.mercatinomusicale.com ;  (un viaggetto di una giornata vale comunque la pena per l'acquisto di un contraB)
-considera che su uno strumento nuovo dovrai aggiungere alcune spese di liuteria e cambiare corde.  (approssimativamente facciamo 150+150€...)
-Generalmente gli strumenti "in legno" sono migliori di quelli in laminato o compensato (plywood), e'piu' costosi. 
-sfoglia fra i Post passati di questo forum , questo e' un argomento molto trattato , (mi ricordo anche degli annunci di vendita). Del resto ci sono sicuramente persone su questo forum che hanno affrontato recentemente la tua stessa situazione e sapranno darti anche indicazioni di acquisto specifiche. 

spero possa aiutare.

Benvenuto Luca.
Fa piacere avere un iscritto al Forum dalla Sicilia. Credo tu sia il primo.
Emiliano ed Andrea hanno detto, in poche parole ed a differenza mia "meno prolissi" !, le regole essenziali da osservare nell' acquisto di uno strumento di fabbrica.

Con 800 euro si riesce a trovare qualcosa in legno "vero" e non compensato o laminato. Fai molta attenzione a questa differenza. Nei laminati più fogli di compensato vengono pressati: il suono che ne esce è molto meno potente, anche se sui bassi e se ben amplificato può essere tranquillamente utilizzato. Ma non c'è spinta sonora, il suono non viaggia minimamente.

Se puoi fare uno sforzo economico e vuoi una ditta seria, potresti provare con i Reghin. Ma i prezzi salgono.
In questa fascia monetaria la scelta c'è, ma alcune volte si tratta di contrabbassi che non suonano.

Occhio alla tastiera: in palissandro potrebbe andare, ma il mio consiglio è ovviamente l' EBANO. Le dita scivolano meglio ed è indistruttibile. Se non sei pratico, o fidati del tuo Maestro o fatti consigliare da persona fidata, come è stato già detto!

Buona ricerca.

VIto

p.s.: non sottovalutare l' arco. Se lo prendi troppo economico potresti avere seri problemi di suono e colpi d' arco. Meglio fare subito un investimento sui 300 Euro (o più se possibile) altrimenti rischi di non provar' piacere mentre suoni o di non riuscire a trovare un suono corposo e ben focalizzato. Il contrabbasso è uno strumento AD ARCO: ergo, l' arco assume un' importanza a volte decisiva, nel complesso totale.

per quanto riguarda l'arco, credo che in tanti ti consiglierebbero un carbondrix, che qui su musicherie viene attorno ai 300 euro. io non l'ho mai provato (e non sarei certo in grado di giudicarlo!) ma sul forum se ne parlava bene.

eventualmente se trovi un'occasione (un annuncio sul prezzo che ti interessa) prova a chiedere consiglio qua sul forum.

andrea

ps prima mi sono scordato... benvenuto !

Giorgio un mio allievo suona su di un laminato "Opera" costruito in Cina che gli ho procurato personalmente e settato con ponticello, corde ed anima nuova. 
Dopo avergli sistemato un bel "capotasto mobile" o "raise saddle", il suono dei bassi con arco o pizzicato si è aperto di molto. Purtroppo nel mio caso i limiti si notano quando scendi a capotasto ed oltre: i suoni perdono totalmente in fase di spinta. Questo ragazzo gli ha sistemato un pick-up e dice di essere molto soddisfatto del suono che produce quando suona nel suo gruppo Jazz. All' inizio pensai di montare le Weich della Thomastik, per avere più sonorità, ma alla fine ho optato per le Obligato che conferiscono a questo strumento un suono molto più caldo ed avvincente. La potenza sonora sembra non ne abbia risentito. Ma con l' arco si suona molto meglio.
Tuttavia rimango dell' opinione che per il nostro amico LuKa, che mi pare voglia studiare solo il classico ed in orchestra, il laminato potrebbe durare due o tre anni ma poi andrebbe cambiato. Con il complicarsi di studi ed esercizi di tecnica, sono i ragazzi stessi che si pentono di aver preso un laminato: tutto questo dalla mia esperienza con i vari "fabbriconi". 
Credo che se si è convinti del proprio "iter" di studi in Conservatorio e si è ben motivati, conviene fare un piccolo sforzo economico ma almeno ci si ritrova con uno strumento facilmente ed eventualmente rivendibile.

La confusione è ora al massimo !

Saluti

VL

Forse il Gewa ... ma è una decisione che puoi prendere solo tu. Non credo che la lucidatura dell' altro sia tale da migliorare il suono ... qualora dovesse andar via.

per capire se sono di legno o laminati guarda i bordi del piano armonico: da li capisci se e' compensato o legno massello. e' abbastanza importante che il piano armonico sia di legno massello. per il fondo e le fasce e' meno determinante. il mio fabbricone e' tutto laminato e nonostante non abbia un brutto suono, e' un po' "chiuso" nel senso che gli manca proiezione. sembra che il suono "si fermi". se riesci cerca di andare a suonare con qualcun'altro che ti ascolta da una certa distanza (magari un compagno di studi cosi' fai suonare lui e ascolti tu). ti aiuta a capire se il suono viaggia.
la lucidatura NON se ne va! e' data dalla vernice e o scrosti tutta la vernice o rimane lucida. in generale una verniciatura "pesante" chiude un po' il suono, ma su quel livello di prezzo non c'e' differenza sulla vernice: probabilmente sul gewa la finitura e' opaca.

ciao
andrea

Sottolineo la parolina magica di Giorgio nell'ultimo intervento: TANTA CALMA. 

Ritardare lo studio sullo strumento di qualche settimana non farà di te un contrabbassista peggiore, e intanto puoi fare altro lavoro utilissimo, dalla lettura all'ascolto, alla memorizzazione, c'è solo l'imbarazzo della scelta. 

Inoltre non per metterti paura, però...
- Niente contro i negozi, ma a mia esperienza, mi fido più dei liutai, anche perchè dalle mie parti (Liguria) i negozi hanno un ricarico molto ma molto più alto. 
- Se ti vende a 1200 euro un oggetto che ne vale 1800, qualcosa non va. Fai verificare da uno di cui ti fidi che lo strumento valga almeno i 1200
- Io non escludo che un contrabbassista possa  fare l'affare della sua vita un negoziante, ma non ne conosco nessuno. Conosco invece più di un negoziante che, non necessariamente in malafede, ha fatto affari più che eccellenti con contrabbassisti. 

A costo di pagargli il viaggio, fa che lo strumento lo veda qualcuno di cui ti fidi e che ne sa.

Ciao, buona scelta, buon acquisto e buono studio

Ecco perchè erano lì da anni !
Ascolta Luca. Giorgio ha detto una cosa sacrosanta: i 4/4 sono più difficili da rivendere!
Ma non è tutto. Non voglio scoraggiarti a comprare il Gewa, ma un 3/4 forse sarebbe meglio. Perchè?
In Conservatorio si comincia molto gradualmente, di solito prima con lo studio dell' arco sulle corde vuote, e solo dopo si applica la mano sinistra. Vista la tua statura, per qualche anno un 4/4 può andare tranquillamente bene, ma quando arriverai al III o IV e dovrai impostare il capotasto fin giù agli armonici, potresti avere grosse difficoltà nel raggiungere le posizioni più acute. E' di una scomodità imbarazzante! Sarai costretto ad assumere posture molto poco comode, fidati.
Un 3/4, al contrario, e vista la tua altezza magari con un diapason (corda vibrante) sui cm.105/106 dovrebbe essere l' ideale; anzi penso proprio che sia l' ideale. Ma ascolta anche gli ottimi consigli che ti hanno fornito gli altri. Di più non si può dire. Io cercherei un 3/4: questa è la mia idea.

Ciao

Vito

p.s.: e poi è più leggero e comodo da trasportare !

p.p.s.: nel Jazz od in Orchestra i 4/4 possono andare molto bene, ma quando studierai da "solista", vista la tua altezza (che è normalissima!), qualche difficoltà potresti trovarla. Lo noto con i miei sventurati allievi !

Ciao a tutti! Oggi ho provato i due contra con l'arco. Sono stato lì un'ora cercando di spulciare eventuali difetti. Dunque: Voglio prima di tutto chiarire vche non devo iscrivermi al conservatorio (ho 26 anni), ma studiare per raggiungere un livello almeno per ora "decente", anche perchè ho già fatto l'università e non so se è il caso di impegnarmi così tanto con il Conservatorio.
Comunque, li ho suonati e risuonati e la taglia non mi sembra un problema (anche se non ne sono sicuro che siano 4/4, il negoziante dice di sì ma boh..). Sul Gewa l'arco scorreva bene   
e gli armonici "uscivano" decentemente. Il Goja forse perchè troppo nuovo (l'ho inaugurato io) e settato male, era più proiettato verso le frequenze basse, mentre il Gewa aveva un suono simile e dico "simile" al violoncello (molto brillante). Secondo i miei personalissimi gusti, sarei sul Gewa perchè mi sembra che la musica esca più pulita ma non sò quanto possa migliorare l'altro. Poi, il Goja aveva la cordiera non in legno e la tastiera troppo liscia, anche se poi si deve sostituire). Inoltre l'action molto basso sembrava fosse un ostacolo per suonare più vicino al ponticello.
Ultimo appello: andrò con il mio insegnante, che è diplomato proprio in contrabbasso. Vedremo cosa ne penserà...
Siete davvero ottimi consiglieri. Spero di avervi dato elementi sufficienti per potermi aiutare.

vatti a fidare dei negozianti!
l'ignoranza attorno al nostro povero strumento e' abissale, purtroppo anche da parte di chi dovrebbe saperne.... pazienza. 
buon per te che hai trovato lo strumento. il tuo maestro suonandolo che dice?