Non male come domanda
Provo a risponderti io:
In realta' credo che cio' che hai sentito sia una banalizzazione della situazione.
Il contrabbasso e' uno strumento ostico e trovare un'ottima intonazione non e' un problema da poco.
Nel jazz si hanno molti esempi di contrabbassisti che a volte , magari in prestazioni dal vivo , in assoli , in momenti di passione... smarriscono leggermente l'intonazione.
Questo non va bene a priori, perche' l'intonazione e' fondamentale. Tuttavia mi sento di poter dire
che nel jazz e' minimamente tollerabile anche una intonazione non ottimale se compensata in altri frangenti.
Faccio un es. banale :
Magari il contrabbassista in una esecuzione live accompagna con grande tiro,
ed esegue anche un bellissimo solo "emozionante"...
Se poi dopo nella registrazione riascoltiamo che alcune note erano appena calanti o crescenti non sara' certo la fine del mondo... I pezzi funzionavano comunque.
(questo tipo di discorso , che puo' sembrare banale, NON e' applicabile nella cosiddetta musica classica).
Detto cio' , dire che i contrabbassisti jazz sono stonati e' fuori luogo.
Di McBride ho un Cd e per quanto mi riguarda lo ritengo un mostro, e sopratutto uno che da tanto quando suona.
Se poi qualcuno lo analizza al microscopio e trova che qua e la' ci sono delle note un po' stonate , faccia pure, per il mio modo di concepire la musica , non e' un'analisi corretta