Caro Forum,
mi riprendo un Topic esposto in altra sede per cercare di far ripartire un Forum a me non molto più caro (pensavo di godere di altra reputazione invece mi hanno accusato di dire e sproloquiare nei confronti di grandi personaggi sotto falsi nomi, ASSURDO!) e mi chiedo: come si impostano i mancini?

Ho due allievi in classe "mancini" che ho impostato come "destrimani": i risultati sono molto soddisfacenti per il semplice motivo che loro hanno la mano sinistra fortissima e con la quale pigiano la tastiera, e la destra un pò più dolce nell' affondo dell' arco.

Ma a parte questa mia personale esperienza cosa ne sapete voi sia nel classico che nel Jazz? Occorre fare come sul basso o chitarra, ovvero invertire le corde ma anche spostare anima e catena in posizioni opposte?

E' mai capitato a qualcuno di vedere un simile contrabbasso "invertito" !

Ciao a tutti e grazie in anticipo per le eventuali risposte.
risposte.

VL

Marco,
ti dico solo cosa ne penso. Ho avuto ed ho un allievo mancino impostato come un destrimano. Suona bene sia con l' arco che con il pizzicato quando mi fa ascoltare qualcosa di jazz (la cosa mi diverte ed appassiona molto). Il mancino tira l' arco (o pizzica) con la mano più debole e pigia le corde con la mano più forte. Mi chiedo e vi chiedo: ma non è la cosa più ideale che possa esistere?
Riflettiamo: l' arco non necessità di una forza bruta, anzi ad un certo punto degli studi bisogna abituarsi con i dovuti esercizi di tecnica ad "alleggerirlo" pur suonando in maniera molto focalizzata alla Karr o Streicher. Primo vantaggio. Secondo vantaggio: la sinistra, ovvero il braccio forte e la mano forte, deve pigiare le corde. E di fatto questo è l' aspetto più importante! Pigiare le singole corde con la mano più forte non è cosa da pochi. Mentre il destrimano deve abituarsi a rinforzare la sinistra ed alleggerire la destra, per il mancino ciò viene naturale.

Allora mi chiedo a titolo di provocazione: ma non è che siamo noi destrimani ad avere una impostazione errata, che non privilegia la fisiologia della persona e l' approccio allo strumento? La tradizione secolare ci dice di no, ma la Logica "forse" vorrebbe un' impostazione più "alla mancina". Come dico io, sarebbe una vera e propria "rivoluzione copernicana", ma il mio ragionamento, se condiviso con altri, potrebbe apparire folle o quanto meno fuori dalla "norma" !

Saluti

Vì

caro vito... tu hai provato a suonare "mancino"? io si. sul basso. dopo avere sentito un mio amico mancino che faceva il tuo stesso discorso.
e' stato drammatico. e si' che il basso lo suonavo da non molto e non avevo mai preso in mano uno strumento a corde prima. il grosso problema era il pizzicato sulle corde: non le trovavo, non avevo sensibilita', un disastro. probabilmente l'impostazione che abbiamo (noi destri) nasce dal fatto che la "mano forte" e' anche la piu' precisa e controllata. e in fondo per tirare l'arco (e pizzicare, ma un po' meno) serve molto piu' controllo che per pigiare le corde. i mancini con impostazione destrorsa credo che abbiano meno problemi perche' in questo mondo destrorso sono comunque piu' abituati al controllo della loro mano debole.
in ogni caso credo che l'esercizio sopperisca a qualunque carenza, ma l'impostazione destrorsa non mi sembra cosi' sbagliata.

andrea

IN effetti il tuo discorso torna Vito , ma sul jazz, forse le cose sono diverse... :

Ritengo che la mano sulla tastiera potrebbe essere l'una o l'altra ,non mi immagino grandi problemi ... 
Ma al contrario , penso che la mano che pizzica sia quella fondamentale (tempo , forza , velocita' ,agilita' etc.) e per questo sia fondamentale l'uso della "mano buona".  Per invertirla ci sarebbe da fare molto ma molto esercizio.