Era sicuro che fosse un bel Topic quello di Emiliano, che ci dirà però come la pensa lui sul tema
!. Io, personalmente, già sono "onnipresente" sul Forum e se lo gradite potete leggere il mio "curriculum vitae". Secondo me non è un gran ché, per uno che dovrebbe essere un professionista ed a cui si richiede una certa professionalità. Però più di tanto non ho saputo fare.
Contrabbasso/professione:
vi dirò che non ho mai avuto problemi a raccimolare qualche soldino durante gli studi; potevo forse fare di più, ma la pallacanestro mi ammaliava col suo fascino tanto da aver giocato qualche partita in serie D ... che non è male
! Giocavo guardia destra ed ero un ottimo tiratore da tre. Se avessi saputo suonare il contrabbasso per come giocavo, uno Stefano Sciascia "me lo sarei mangiato intero"
! Ma sono contento del mio livello che mi permette di far ascoltare ancora ai miei allievi un pò tutta la principale letteratura classica (si dice "tutta" solo per dire!!) e di avere un lavoro molto ma molto privilegiato ...
Purtroppo la realtà, secondo me, è che conosco molti altri contrabbassisti classici al mio livello o migliore, che purtroppo qui in Puglia (ma è un discorso che vale per tutto il Meridione) non trovano una valida sistemazione. Le orchestre sono poche (quelle pubbliche o pubbliche-private) e quelle "private" od "occasionali" pagano veramente poco. Noi non ci possiamo ribellare poichè siamo col coltello alla gola, ma è ora di svegliarci visto che siamo uno degli ultimi Paesi della CE a livello di "produzioni musicali classiche" (Opera o Sinfonica o Solistica in genere). Questo non ci onora molta! Infatti credo che la nostra specifica Scuola di Contrabbasso sia abbastanza evoluta (e lo è sempre stata), talvolta fin troppo, vedi nomi come Petracchi, Giorgi, Sciascia, Bocini, Ettorre, Lanzillotta, Siragusa, Donati, Benzi, Ferraris, Bosso, Scodanibbio e tantissimi altri veramente molto bravi sia didatticamente che artisticamente). Scusate se ne ho dimenticato qualcuno ma sono proprio tanti, anche nella classica contemporanea.
Purtroppo qui nel meridione si "sfornano" molti bravi diplomati o "laureati" che dir si voglia, ma con poche possibilità di trovare una stabile sistemazione.
Da notare anche come, faccio un esempio, quasi tutti i miei pochi alunni suonano anche Jazz e frequentano l' Università Tradizionale o le Scuole Superiori (uno la scuola media). Allora, cosa deve fare uno per lavorare come "contrabbassista classico professionista"??? Avere ottocento Lauree alla Cepu ??? E qui mi fermo. Il tema è veramente scottante, infatti più che un tema è un vero e proprio PROBLEMA che, purtroppo, attanaglia un pò tutto il mondo dell' Arte non solo musicale.
Certo la dedizione ed il sacrificio "ripagano" sempre ... o quasi, ma non bisogna demordere e cercare di non avere una mentalità "provincialistica" , visto che ormai siamo cittadini del Mondo.
Insomma, il sottoscritto si reputa graziato da Padre Pio o qualche altro Santo a lui molto amico (come il mio Maestro San Michele Cellaro, che per me rimane e rimarrà sempre un genio ... lo dico con stima e convinzione). Ma la problematica, ahimè, in generale riguarda un pò tutto il mondo del lavoro in Italia (non è che un avvocato od un medico se la passano meglio). STOP (fine prima puntata
!).
Ciao
Vito