io l' ho trovata su internet anni fa e mi sembra piu' o meno quella giusta l' originale di paul chambers sul disco so what di miles davis se ce la faccio a scannerizzarla ve la mando!!!

Il libro di Zanchi è buono, ma secondo me è inutile nella parte della tavole per suonare gli accordi sul basso (era meglio aggiungere altre trascrizioni di bass lines ed altri esempi di costruzione di bass lines).
Poi è poco chiaro quando espone le scale ed i modi associati agli accordi (vengono proposte solo alcune note della scala o del modo).
Per il resto è molto interessante (trascrizioni di famosi bassisti jazz e regole di costruzione del walkin').
Voto: 7

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Ciao, io penso che suonare modale non é difficile se ci si da un minimo di "struttura" all'accompagnamento. Per incominciare penso che sia necessario focalizzare l'attenzione sulla struttura per evitare "deviazioni" pericolose.. Si potrebbe cercare (come fanno i batteristi per esempio) di darsi mentalmente un appuntamento sulla struttura, dove si suona la tonica dell'accordo sul primo tempo. Ogni 4 misure per esempio, e poi ogni 8 etc. Fino a che non ci si sente sicuri di poter camminare sulla scala senza perdersi. Si potrebbe anche stabilire un momento del pezzo in cui si suona un pedale (Paul Chambers e Ron Carter lo fanno sempre in Milestones sulla B).Una volta che ci si é instradati su di un binario sicuro, si puo cercare di creare delle armonie nelle armonie, cioé creando dei giri armonici all'interno del giro modale, o sostituendo degli accordi. Per esempio su Dm7 si potrebbe suonare sul II -V- I di Dm (con le relative sostituzioni), o anche creare delle sostituzioni o pedali diatonici alla scala impiegata. O suonare + cromatico cercando di stimolare il solista con degli approcci armonici + tesi e dinamici, ma dipende anche dal contesto o dall'approccio all'improvvisazione che ti "domanda" il solista. Suonare completamente cromatico sotto uno che ti suona alla Dexter Gordon e fuori contesto come suonare completamente armonico sotto Dave Liebmann o Greg Osby.. Suonare modale non é difficile se ci si prefigge l'obbiettivo di essere solidi e nel contempo stimolanti per il solista. Un salutone a tutti e buon lavoro.

Per quanto riguarda So What ed in particolare i brani modali, io preferisco accompagnare sul 5° grado della tonalita.  Es. D- dorian di so what, utilizzo G mixolidian senza mai risolvere su D- o Cmaj ...ma solo dopo aver avvisato gli altri però!

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Mah, capisco Carter pero' dipende anche da cosa suoni. In questo senso il consiglio di Ray Brown nel suo metodo mi pare realistico: pizzichi le corde più in alto quando suoni le ballad perché cosi' dai un sound più morbido ed invece suoni più giù nei pezzi dove c'è più bisogno di cavata forte e presente.
I bassisti della sua generazione facevano cosi', come anche Chambers che pero', nello stesso brano, varia l'altezza in funzione della corda. Chambers usava spesso auesto "trucco" quando faceva gli assoli sui blues.

qualcuno è stato o sà qualcosa sul Conservatoir national de Paris per quanto riguarda la sezione jazz?
ho guardato sul sito ma non riesco bene a farmi un idea... tra l'altro c'è un contrabbassista italiano Riccardo del Fra ed io non lo conoscevo , ma ha un curriculum eccezionale!!
Perciò, qualcuno c'è stato o ne ha gia sentito parlare?

infatti mi da proprio l impressione di un ottimo posto..
come hai fatto a parlare con Del Fra, perchè io ho provato a cercare un suo contatto sul sito del conservatorio,ma non ci sono ancora riuscito.
sai qualcosa anche dei costi, e qualcosa di piu sulla distinzione tra " le cycle supérieur e "le cycle de perfectionnement"?
perche per uno richiedono il diploma (e io quello lo faccio a giugno)più il curriculum,  e all'altro invece l'esame come l'hai descritto te.
invece la strutturazione dei corsi mi è sembrata uguale per tutti e due, ma qualcosa non mi torna.....
ciao ciao e grazie

 

si ho guardato anche io sul sito e ho trovato le prove di ammissione e, non sono per nulla semplici non so se sarei in grado..ma per adesso vorrei almeno informarmi il piu possibile..soprattutto cercare di capire la differenza tra le due divisioni dell'ala jazz.. 
ma prima o poi riuscirò!
magari provo a chiedere qualcosa a Mauro 
grazie mille ciao ciao
(sono di aosta) perchè?

Ciao ragazzi, 
a proposito volevo chiedervi se qualcuno di voi conosce qualche metodo dedicato al fraseggio jazz per cb e all'improvisazione, attenzione non un metodo di armonia jazz, ma qualcosa che riporti un bel pò di trascrizioni di assoli di contrabbassisti jazz famosi tratto da brani standard altrettanto famosi .

Sarebbe un sogno avere un testo da poter studiare con assoli celebri  di Mingus, Ron Carter, Dave Holland, Miroslav Vitous, Charlie Haden, Percy Heat ecc. ecc. ecc.

Le uniche cose che ho trovato in rete sono solo su Jazzitalia.net cioè le lezioni di Sebastiani che sono fatte molto bene, ma non c'è tantissimo materiale e il livello globale delle stesse è molto a livello di base.
Ciao e un grazie anticipato per i consigli

Grazie tito...sei un GRANDE  
I lavori di trascrizione gia li faccio, ma m'interessava qualche titolo per avere un pò di pappa pronta e nello stesso tempo lavorare un po con la lettura, vedrò di procurarmi i testi che mi hai consigliato.

A presto, salutoni