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Very Hot Topic (More than 25 Replies) LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line ! (Read 77930 times)
dinibass
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #40 - 18.05.2005 at 18:46:27
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Per curiosità presi anche "EFFORTLESS MASTERY" by Kenny Werner. Sottotitolo: "liberating the master musician in you". Libro 191 pagg + cd.

Altamente sconsigliato, una 'americanata' (mi perdoni gli americani, è un eufemismo) delle peggiori.
Come se dicendosi tutto il giorno che siamo dei grandi musicisti bastasse a farci suonare meglio. Perchè il contenuto del libro è questo --  un po' tra la setta e il predicatore televisivo USA. Boh.

g
  
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tramaker
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #41 - 19.05.2005 at 03:53:48
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X Giorgio, 
Grazie mille, ciao;-)
  
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brisiujazz
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #42 - 31.05.2005 at 15:35:44
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CIAOOO!!!

Vito potresti riprendere il discorso sulla conduzione
dell'arco? che si e' perso nei primi messaggi e non e'
piu' saltato fuori.
Sto provando a cambiare la posizione delle dita
per tenere l'arco il piu' saldamente possibile per ottenere un suono migliore e che eviti di farlo 
traballare ma sto diventando sIemo,Sad ,
sono riuscito a migliorare un po' il tutto ma non sono
ancora soddisfatto, cosa consigli?

Interessantissimo il discorso sul vibrato!
Complimenti!

CIAOO!!!

  

&&SARA' DURA!
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lukamir
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #43 - 03.06.2005 at 23:48:53
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Ciao Vito. Innanzitutto complimenti per le "Lezioni OnLine"!! Si sta davvero facendo in modo di diventare il miglior forum sul contrabbasso...
Volevo sapere che ne pensavi del libro "Il Contrabbasso" di Alfredo Trebbi, nel caso tu lo abbia letto. Io, prima di iniziare a studiare classico "sul serio", col mio insegnante, l'ho letto tutto e adesso sto riscontrando qualche problema in meno nelle lezioni per via delle mie nozioni preliminari (studio con il Billè adesso). Secondo te è giusto ascoltare più campane? Oppure è meglio attenersi solo a quello che dice l'insegnante? Ti ringrazio in anticipo. 

Continuate così. Luca.
  
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vitoliuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #44 - 07.06.2005 at 06:01:31
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Grazie ragazzi, il merito del successo del Forum è solo vostro.
Ad ogni modo rispondo prima a Luca. Caro Luca il problema che hai sollevato non è di poco conto. Vi sono insegnanti così gelosi dei propri allievi che si rischia la bocciatura solo per aver applicato una tecnica differente da quella che il proprio insegnante preferisce. Dalla mia esperienza dico solo che è una gran stupidaggine essere gelosi dei propri allievi. Personalmente invito i miei alunni a seguire corsi e master class di altri docenti che reputo ad un livello superiore al mio. Si! Bisogna ascoltare tutte le campane e discuterne col proprio insegnante. Non ha senso limitarsi ai teoremi dell' insegnante che ti segue costantemente; non sempre gli altri docenti saranno migliori del tuo. Vi sono grandi contrabbassisti che suonano con tecniche troppo "personalistiche" che sconsiglierei vivamente, anche se hanno inciso venti dischi. La cosa migliore è sentire più "campane" e discuterne col proprio insegnante. Se poi quest' ultimo è cosi geloso, direi di tenersi in "tasca" e provarli alla prima occasione utile. Purtroppo le tecniche di impostazione possono essere infinite: ma quando si opera una scelta occorre farla con calma, molta calma, raziocinio ed eventualmente non parlarne col proprio insegnante, se questo è proprio così rigido. Un consiglio: non dire mai:"Ma Petracchi tira l' arco in questo modo ... perchè io devo tirarlo in un altro?" In questi casi ci si trova in grande imbarazzo, na se il tuo insegnante è coerente con se stesso e sa benissimo che il modo di tirare l' arco di Petracchi è magistrale, allora si può discutere ed arrivare almeno ad un compromesso.
Purtroppo molti docenti sono di vedute più rigide ed io non ci posso far niente. In questi casi bisogna essere molto "pacati" e cercare di riferire una tecnica diversa dalla propria senza fare nomi e cognomi, ma dicendo semplicemente che è una tua "folgorazione". Se poi il tuo docente non si fa convinto ... allora non saprei cosa dirti.
Tieni conto che NON esiste una tecnica migliore di un' altra. La dimostrazione viene proprio dall' immenso Gary Karr o da Rabbath. Entrambi posseggono delle tecniche molto diverse e poco universali. Mentre un Petracchi ha un' impostazione che definirei "standard" ma che può andare bene per ogni tipo di allievo. Non so se è chiaro il pensiero. Per il resto in bocca al lupo e ti faccio i miei personali auguri affinchè tu possa studiare in tranquillità e senza farti grossi problemi.

Ciao

Vi
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #45 - 07.06.2005 at 06:23:56
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CIAOOO!!!

Vito potresti riprendere il discorso sulla conduzione
dell'arco? che si e' perso nei primi messaggi e non e'
piu' saltato fuori.
Sto provando a cambiare la posizione delle dita
per tenere l'arco il piu' saldamente possibile per ottenere un suono migliore e che eviti di farlo 
traballare ma sto diventando sIemo,Sad ,
sono riuscito a migliorare un po' il tutto ma non sono
ancora soddisfatto, cosa consigli?

Interessantissimo il discorso sul vibrato!
Complimenti!

CIAOO!!!



La conduzione dell' arco in maniera corretta è forse uno di quei problemi che assillano molti studenti ai primi anni.
Se vai sul sito della Yahoo dove c'è il nostro Contrabbasso Italiano (vai a documenti e poi apri tutta la mia cartella) - ricordati che devi essere registrato aYahoo altrimenti non potrai vedere nulla - troverai della foto che illustrano il mio modo di tirare l' arco. Vedrai che io non adotto tecniche particolari o fantascientifiche, ma cerco di semplificare la conduzione dell' arco tenendo presente che la perpendicolarità dello stesso deve essere "metodologicamente" ineccepibile.
Perchè? Per il semplice fatto che il questo modo si può (o si deve) suonare con TUTTI i crini dell' arco per avere un suono più corposo e meno frusciato. 
All' inizio puoi fare questo esercizio: tira l' arco sul Re corda vuota suddividendo l' arco in quattro parti e con metronomo a 72xsemiminima. Suona quanto più vicino al ponticello. La velocità deve essere costante e non perdere mai l' aderenza del mignolo che spesso tende a sfuggire: anzi è proprio quel mignolo insieme all' indice che ti daranno la "tua" cavata di suono. Occorre molta pazienza, ma vedrai che più l' arco viene tirato lentamente (a "velocità" da crociera") e meglio si rinforzeranno tutte le dita. Sappi che è un problema comune che poi col tempo e sotto la supervisione del tuo insegnante riuscirai tranquillamente a superare.

Un saluto

Vito
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #46 - 17.07.2005 at 08:50:05
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ARCO - ARCO

Non sono un grande esperto di archi ma, al contrario, credo ormai di conoscere la maggior parte dei colpi d' arco. Almeno lo spero. Studiando da varie fonti, tuttavia, mi sono reso conto che non c'è assolutamente uniformità di concezione per quanto concerne la nomenclatura e la relativa descrizione del colpo d' arco. Mi permetto di dire che anche il Petracchi ogni tanto confonde il balzato col saltellato col ricochet o col detachè e via discorrendo. Ma la cosa più interessante è che la confusione è solo definitoria, poichè all' atto pratico il "suo arco" ha una conduzione a dir poco perfetta e stilisticamente ineccepibile, forse la più bella anche a livello internazionale, e non esagero. Altri preferiscono una presa più alla Sciascia o alla Roelofsen con il pollice che non va nella U ma che, come nei tempi antichi, poggia sulla bacchetta dell' arco in posizione leggermente più avanzata. Qui sarebbe bello ascoltare l' opinione del nostro Stefano Sciascia che con una tale impostazione riesce a suonare di tutto anche a grandi velocità e con un suono molto bello e differente dagli altri grandi contrabbassisti italiani. Perchè questa differenza di sonorità? Non è difficile comprenderla se pensiamo al fatto che l' arco può essere tirato in due modalità principali, di cui mi pare di averne già parlato. Uso la terminologia Inglese che mi sembra la più intuitiva da comprendere. Possiamo pensare all' arco che tira la corda senza grande pressione su di essa come ad una conduzione "out" (che non è il cd di giorgio dini !). In tale modalità l' archetto è come se sfiorasse la corda lasciandola vibrare sotto solo il suo peso. Si potrebbe pensare che una siffatta modalità crei un suono quasi "frusciato" e che non viaggi molto, con una sonorità e capacità di fraseggio limitata. Assolutamente errato! Sentite Martin, Roelofsen, Martin, Rabbath e poi comprenderete. Direi che da un punto di vista di pura fisica acustica, si è notato in Austria dove esiste una scuola particolare che studia il "bel suono", che questo modo di tirare l' arco è quello più adatto per far sentire un contrabbasso od un violino fino in fondo alla sala, anche di grande dimensioni. Oistrach, giusto per citare un immenso violinista, non aveva grande suono e soprattutto un bel suono, ma ad una certa distanza la sua sonorità si apriva ed il suono diventava bellissimo. E' una testimonianza abbastanza conosciuta nell' ambiente.

La corda, in sostanza, non dovrebbe essere "pigiata o piegata", perchè è come se si bloccasse la sua capacità di produrre armoniche che non decadano subito ma che, al contrario, trovino il miglior modo per crearsi e viaggiare quanto più nell' etere fino a rimbalzare od essere assorbite dalle diverse ambientazioni acustiche.
    Questa è la tipica sonorità che si può ottenere con un arco barocco (ma io direi anche con un arco normale) ed impugnatura col baricentro delle forze e pesi più spostato in avanti. Basta sentire un suonatore di viola da gamba per capire il concetto. Ovviamente le corde devono essere in budello altrimenti si perde la "filologicità" dell' esecuzione (aspetto che non tutti tengono in considerazione; fare musica Barocca con corde in acciaio è di una bruttura inerrabile ed indescrivibile).

     Ma se abbiamo parlato della modalità "out" nella conduzione dell' arco, oggi si usa molto la modalità "in", ove l' arco viene premuto sulla corda fino in punta e possibilmente con tutti i crini, per avere un suono totalmente diverso. Sempre dolce ma più aggressivo, più sonoro sul posto e forse un pò più gracchiante (sempre sul posto) ma, a detta di molti, che viaggia meno. Personalmente non sono sicuro di questa affermazione: appositi apparecchi elettronici anche di poco costo non dimostrano una sostanziale differenza sotto questo profilo, ma si evidenzia un suono dal timbro sicuramente leggermente diverso, ma più potente e più udibile specie se si suona con una grande orchestra. Gary Karr è un maestro in questo suonando sempre, o quasi, nei pressi del ponticello e caratterizzando il suo timbro con una sonorità di grande pregio e molto ma molto facile da identificare (qui l' arco è alla tedesca, ma anche con l' arco alla francese si può riprodurre la stessa sonorità). 

    Non pensate che fra la modalità "out" ed "in" ed i diversi modi di impugnare l' arco cambi "radicalmente" il proprio modo di suonare. E' ovvio che il timbro tenda ad assumere delle caratteristiche differenti, ma proprio oggi nei tempi moderni sembra che il recupero della tradizione non sia poi così lontano. Specie in sala d' incisione con due bei microfoni specifici piazzati a breve distanza dalla strumento. C'è da specificare che con il pollice nella U la modalità "in" è più semplice da attuare soprattutto grazie ad un indice che sulla bacchetta riesce ad esercitare grande pressione a seconda del fraseggio che si intende porre in essere.

    Questo più o meno in breve e mi piacerebbe sentire altri pareri per confermare, chiarire o smentire quanto si è andato dicendo. "Nessuno è depositario del Verbo", ma la discussione può aprire varchi di conoscenza di grande interesse per tutti.

Saluti

Vito Liuzzi
  
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #47 - 17.07.2005 at 09:20:45
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..." fare musica Barocca con corde in acciaio è di una bruttura inerrabile ed indescrivibile"...


Allora Mozart, Beethoven, Bottesini ecc. avevano gia le Flexocor?… Quindi il Bach di Karr fa schifo?… Smiley Smiley Smiley Smiley Smiley
  
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vitoliuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #48 - 17.07.2005 at 09:40:26
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Non avevano bisogno di corde in acciaio, anche perchè non c' erano i macchinari di torsione. Wink!

Karr? Mi ha chiesto come gli sembravano le prime tre e gli ho risposto, con grande faccia tosta (ma c'è stima reciproca) che l' interpretazione mi piaceva molto, ma che la registrazione non rispecchiava i canoni ed il timbro dell' epoca. Lui non bada molto alla filologia timbrica, infatti mi ha regalato una copia della IV, V e VI (non so se sia uscita) e, a parte le difficoltà incredibili che ha dovuto affrontare, ha cambiato microfoni ma la "crudezza del suono" è la stessa. Karr è Karr, caro Birra69. A lui tutto è permesso, ma proprio tutto. Uno dei più bei Cd rimane Organically Karr (o Bass, non ricordo adesso). Se poi ascolti un altro cd che mi ha regalato e cioè il cd dove esegue DVORAK CONCERTO PER VIOLONCELLO, prendi il tuo contrabbasso e lo appendi ad un chiodo. Il problema è che le corde in budello sul contrabbasso per eseguire le suite di Bach non vanno bene! Già sono difficili, gli metti dei cordoni e ti sei proprio tagliato fuori da ogni minima possibilità. 
Friedrich Charlton ha fatto una cosa simile con la Ciaccona per violino usando corde in budello, ma il risultato per me è proprio brutto, anche se il pezzo è difficilissimo.

Che ne pensi Birra sixty-nine? Smiley!Smiley!

Vitico
  
vito liuzzi
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Birra69
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #49 - 19.07.2005 at 19:26:36
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... un po' scarsa la risposta... mah!... comunque..

"Uno dei più bei Cd rimane Organically Karr (o Bass, non ricordo adesso). "... 

Anche li suona Eccles no??... Smiley Smiley Smiley
  
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vitoliuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #50 - 20.07.2005 at 09:11:08
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Caro Birra sixty-nine,
non so cosa ti aspettavi nella risposta. E mica sono il genio della lampada che ti può leggere nel pensiero per capire che tipo di risposta desideri ... non credi? I miei limiti sono moltissimi, accettali per quello che sono. Is it OKEY? Wink!

Ho capito che Gary Karr non ti piace. Meglio così, un fun in meno gli fa comodo! Nooooo.... non suona più Eccles da quando aveva 8 anni. Sai a quell' età Gariuccio si riscaldava sul suo mini-bassetto con Eccles e poi passava alla Tarantella di Gliere giusto per cominciare. Poi a 9 anni ha cominciato ad imitare i violoncelli ed ha inciso con un' orchestra giapponese (grandi talenti!) il Concerto di DVORAK PER VIOLONCELLO alla stessa altezza e nella stessa tonalità. Oggi, sai, è un pò vecchiotto, andato, superato, subissato di mails e telefonate che gli chiedono di smettere e di farla finita col contrabbasso. E lui, con grande comprensione ed umiltà, HA SMESSO di farsi con l' AMATI 1610. Tu lo sai cosa ha fatto. Lo ha gettato in pasto a quelli della International Society of bassist ... insomma quelli della ISB. E' caduto in depressione e si è fatto pure male: ricoverato con prognosi riservata per frattura al malleolo destro che per l' occasione continuava a vibrare come una corda impazzita del suo strumento. Ma c'è di più! Quelli della ISB, non contenti della donazione fatta dal Karretto, hanno invitato lo sconosciutissimo Stefano Sciascia (o meglio, gli hanno detto:" Se non vieni non ti facciamo intervistare più su Double Bassist) a suonare l' Amati 1610 che, per maledizione di Koussevitzky e della vedova famosissima che regalò lo strumento al Karretto, 
non suonava più. Giunto Sciascia, sempre più sconosciuto, indossato il camice bianco, imbracciato l' arco e le frecce, dopo un rito woo-doo (che non è un gruppo musicale di Techno) e la danza ungherese della pioggia, l' Amati 1610 ha cominciato come per incanto a suonare da solo il solo del Rigoletto. Mistero! Lo sconosciutissimo Sciascia, nascostosi nella flight case dello strumento, non credeva ai suoi occhi, visto che le orecchie poco gli funzionano ... che mestizia! 
Intanto il tuo Karretto, dimesso dalla Clinica per Contrabbassisti Arterosclerotici, tornato alla sua villa con la sua spider (ce l'ha veramente, se volete la foto ve la invio), ha ricominciato a studiare su un altro dei 20 contrabbassi che possiedi (e non sto dicendo una cazzata) ed ha pensato bene di concludere l' opera: suonare ed incidere (un'incisione al canino sinistro ... che dolore, vabbeeèèè) le ultime tre Suite di un certo BACHO da seta ... sai quei pezzettini che si portano all' esame di conferma al secondo anno per violoncello. Alla fine ci è riuscito, fra una stonatura e l' altra. Ma il suono ora è cambiato ... è più dolce, meno intenso e ha deciso il Karretto di suonare con l' arco di un francese, impugnandolo dalla punta e suonandolo al contrario (ah sì ... il Karretto è proprio un giocherellone!). Ovviamente il Cd ha riscosso un su.cesso incredibile ed oggi quando esegue le Suites dell' Hotel Plaza all' Università della Quarta Età nel suo sobborgo, il bis sai qual'è, caro Birra Sixty Nine (che non è la posizione 69 che quasi tutti dovrebbero conoscere!) : la SONATA DI ECCLES suonata in quarta ottava tutta in SOL MAGGIORE con ARMONICI tirati e ritiratisi. Che dire. E' il suo pezzo migliore: ma devi sapere che esegue solo il terzo tempo, quello più difficile !!! Gli altri tempi (il nuvoloso, il soleggiato e il maestrale) li lascia suonare agli altri giusto per non far vedere che sa tutto lui. Che personaggio ... non credi Birra sixty nine (sembra una squadra di baseball americana)? Smiley! Wink!

Saluti e scarsezza economica (il vero grande problema).

Bai

Vitico
  
vito liuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #51 - 20.07.2005 at 11:17:15
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vito ti devo redarguire!
qui si parla di lezioni di contrabbasso classico, non di psichedelia spinta! Smiley !
non lasciarti provocare cosi'!

con stima
andrea
  
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vitoliuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #52 - 20.07.2005 at 13:16:33
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OT

Sicuramente hai ragione, Andrea.
Qui si parla di Lezioni per Contrabbasso e scrivendo a braccio non mi sono accorto che stavo andando in OT. Ma sai, Birra69 mi perseguiterà sempre e la cosa non m' infastidisce più di tanto. Non è cattivo ma molto esigente. Qualcuno mi ha chiesto di ELIMINARLO dal Forum ... e perchè? Tanto poi rientrerebbe dalla porta di servizio. Noooo.... vi assicuro che è una persona intelligente ... se poi ce l' ha con me voi non vi dovete preoccupare. Il problema è mio, al massimo. Peccato che sia di poche parole, altrimenti farebbe molto comodo al Forum Wink! La cosa che più ODIO è quella foto del Petracchi con sotto la scritta che potete leggere. Spero tanto che Birra69 decida di cambiarla per il mio bene Smiley!

A presto, Andrea e scusa per l' OT.

Vito
  
vito liuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #53 - 26.08.2005 at 08:15:27
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Per Vito:

1) scusami l'ignoranza ma cosa vuol dire O.T. ?

2) dopo aver stampato il tuo breve corso di contrabbasso classico on line, questo topic praticamente, attendo impaziente le prossime puntate;

3) ho deciso di studiare seriamente il contrabbasso classico (il suono con l'arco mi estasia) e vorrei un consiglio: 
iscrivermi al conservatorio ? (ho supertao i ventanni da un ventennio.....):
ad una scuola di musica pareggiata ? (ma si tratta di contrabbasso Jazz...);
quanto spendere per un discreto arco in legno ?
quali le corde più adatte ? (dolci e docili con l'arco e buone anche per il pizzicato jazz).
4) mi consiglieresti una lista di cd di contra classico da ascoltare per imparare ?

CIAO E GRAZIE MILLE !!

Gabriele (alias rino65).
  

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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #54 - 30.08.2005 at 12:10:45
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OT = Off Topic = argomento diverso da quello trattato inizialmente.

Scusami Rino ma queste richieste del post precedente non le avevo proprio viste. Provo a risponderti in breve.
Non ho capito bene la tua età ma se è quella che credo (sui quaranta) ci possono essere dei problemi per iscriversi ad un Conservatorio od ad un Istituto Pareggiato (sono la stessa cosa solo che cambia l' Ente Gestore che per gli IMP di solito sono le province). Personalmente nella mia classe ho allievi dai 13 ai 42 anni. Dico sul serio! Insegno a gente più grande di me e che ho voluto ammettere adottando un escamotage giuridico che le commissioni ben conoscono. Purtroppo negli altri Conservatori o IMP possono essere più duri e rispettare rigidamente le regole. Poi dipende anche dai posti disponibili: a parità di punteggio nell' esame di ammissione è sempre favorito il più giovane.

Per un arco il legno brasile (qualità più bassa) non dovresti spendere più di 200 euro ... ma è meglio che ti fai consigliare. Ci sono ad esempio i Richter che produce la GEWA (vedi catalogo) che consiglio ai miei allievi. Il prezzo è più o meno quello. Per gli archi in pernambuco (qualità superiore) di solito si parte dai 400 euro per arrivare a cifre da capogiro.

Per le corde ti consiglio o le Obligato o le Dominant della Thomastik e vai sul sicuro sia per l' arco che per il pizz.

Per i cd ti consiglio quelli di Stefano Sciascia che trovi sul suo sito, e quelli venduti dalla Nbbrecords di Alberto Bocini che sono tutti ottimi e di alto livello. Ti indico solo questi perchè sono i più semplici da reperire ma di grande qualità.

Spero di aver esaudito le tue richieste Smiley!

Ciao Vito
  
vito liuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #55 - 30.08.2005 at 12:54:17
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LA TECNICA DELL' ANTICIPO NELLE QUINTE.

Visto che Rino vuole assolutamente che parli di qualcosa in questo Post, mi permetto di indicare e spiegare un esercizio di tecnica un pò duretto ma di grande efficacia.
Si tratta dello studio delle quinte inserito nel libro di Petracchi " The higher simplified tecnique" (che consiglio vivamente a tutti di avere nella propria biblioteca). Ora, visto che non tutti possono averlo, cercherò di spiegare l' esercizio ovviamente a parole.

La cosa bella di questo esercizio di tecnica è che va bene sia con l' arco che col pizzicato a due dita, quindi anche per i jazzisti.

Pensa Rino a due gruppi di sestine di semicrome in prima mezza posizione. Ok! Le note di queste sestine da suonare sono: Mib (II corda) - Sib ( I corda) - La (I corda) - Sib (I corda) - Mi naturale (II corda) - Fa naturale (II corda).
Bene. Questa sestina la si ripete per due volte e dopo CROMATICAMENTE scendi fino al Sol I corda.
Attenzione. Il primo dito che suona prima Mib, poi scendendo Mi, poi Fa ecc. (sulla II corda) DEVE RIMANERE INCHIODATO, nel senso che scivola ma non va mai alzato. Inoltre, cosa più importante, arrivati col 4° dito sul Sib in prima corda ( Mib-Sib- la- SIb ... è questo il Sib a cui mi riferisco), il 3° dito anticipa il successivo Mi naturale. E' come se per un attimo il Sib ed il Mi naturale (II corda) suonassero un bicordo. Questa è la tecnica dell' anticipo nelle quinte che spero sia chiara per chi non la conosce; non è facile spiegare a parole quello che su carta è più semplice da osservare.

Se l' esercizio è chiaro (consiglio vivamente lo studio col metodo della "gradualità" metronomica, ovvero partendo da tempi di metronomi bassi per arrivare a tempi più veloci) nel tempo si avrà un rafforzamento notevole delle dita della mano sinistra, una intonazione migliore ed un' agilità maggiore visto che con l' anticipo le cose diverranno più semplici. Ma quello che Petracchi non dice Smiley! è che studiando questo durissimo esercizio di tecnica, che si può spostare sulla III e II corda e sulla IV e III oppure anche a capotasto, è che si perfeziona quella tecnica che vuole le dita della mano sinistra sempre vicinissime alle corde e che non si alzano più di tanto, con grande vantaggio per i passaggi veloci. Perchè? Perchè quando ad esempio si pigia un Sib in prima mezza posizione e non si deve vibrare col 4° dito, il I dito pigia il Lab ed il III dito pigia il La naturale; quindi TUTTE le dita pigiano la corda CONTEMPORANEAMENTE. I vantaggi di questa tecnica sono enormi: l' intonazione ne trae grandi benefici poichè si suona come per la tecnica pianistica, alzando pochissimo le dita e tenendo già preparate le altre eventuali note. All' inizio non bisogna forzare e bisogna essere già riscaldati. Il rafforzamento è sicuro già dopo un mesetto, anche se personalmente non lo eseguirei giornalmente visto che la mano sinistra rischia di irrigidirsi troppo.

Se non è chiaro non ammazzatemi Smiley

A presto.

Vito Liuzzi.:;
  
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #56 - 30.08.2005 at 13:31:18
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LA TECNICA DELL' ANTICIPO NELLE QUINTE.

Visto che Rino vuole assolutamente che parli di qualcosa in questo Post, mi permetto di indicare e spiegare un esercizio di tecnica un pò duretto ma di grande efficacia.
Si tratta dello studio delle quinte inserito nel libro di Petracchi " The higher simplified tecnique" (che consiglio vivamente a tutti di avere nella propria biblioteca). Ora, visto che non tutti possono averlo, cercherò di spiegare l' esercizio ovviamente a parole.

La cosa bella di questo esercizio di tecnica è che va bene sia con l' arco che col pizzicato a due dita, quindi anche per i jazzisti.

Pensa Rino a due gruppi di sestine di semicrome in prima mezza posizione. Ok! Le note di queste sestine da suonare sono: Mib (II corda) - Sib ( I corda) - La (I corda) - Sib (I corda) - Mi naturale (II corda) - Fa naturale (II corda).
Bene. Questa sestina la si ripete per due volte e dopo CROMATICAMENTE scendi fino al Sol I corda.
Attenzione. Il primo dito che suona prima Mib, poi scendendo Mi, poi Fa ecc. (sulla II corda) DEVE RIMANERE INCHIODATO, nel senso che scivola ma non va mai alzato. Inoltre, cosa più importante, arrivati col 4° dito sul Sib in prima corda ( Mib-Sib- la- SIb ... è questo il Sib a cui mi riferisco), il 3° dito anticipa il successivo Mi naturale. E' come se per un attimo il Sib ed il Mi naturale (II corda) suonassero un bicordo. Questa è la tecnica dell' anticipo nelle quinte che spero sia chiara per chi non la conosce; non è facile spiegare a parole quello che su carta è più semplice da osservare.

Se l' esercizio è chiaro (consiglio vivamente lo studio col metodo della "gradualità" metronomica, ovvero partendo da tempi di metronomi bassi per arrivare a tempi più veloci) nel tempo si avrà un rafforzamento notevole delle dita della mano sinistra, una intonazione migliore ed un' agilità maggiore visto che con l' anticipo le cose diverranno più semplici. Ma quello che Petracchi non dice Smiley! è che studiando questo durissimo esercizio di tecnica, che si può spostare sulla III e II corda e sulla IV e III oppure anche a capotasto, è che si perfeziona quella tecnica che vuole le dita della mano sinistra sempre vicinissime alle corde e che non si alzano più di tanto, con grande vantaggio per i passaggi veloci. Perchè? Perchè quando ad esempio si pigia un Sib in prima mezza posizione e non si deve vibrare col 4° dito, il I dito pigia il Lab ed il III dito pigia il La naturale; quindi TUTTE le dita pigiano la corda CONTEMPORANEAMENTE. I vantaggi di questa tecnica sono enormi: l' intonazione ne trae grandi benefici poichè si suona come per la tecnica pianistica, alzando pochissimo le dita e tenendo già preparate le altre eventuali note. All' inizio non bisogna forzare e bisogna essere già riscaldati. Il rafforzamento è sicuro già dopo un mesetto, anche se personalmente non lo eseguirei giornalmente visto che la mano sinistra rischia di irrigidirsi troppo.

Se non è chiaro non ammazzatemi Smiley

A presto.

Vito Liuzzi.:;


Cioè: mi naturale e sib suonano insieme (mi - TERZO dito e sib - QUARTO dito) ?
O no ?
GRAZIE VITO !
  

THE BEST WAS SCOTT LAFARO
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vitoliuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #57 - 22.09.2005 at 10:38:49
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Caro Rino,
quello che dici è esattissimo! L' esercizio però lo devi considerare nel suo complesso, così come è stato spiegato, ed in velocità. L' anticipo del 3° dito ha così una sua giustificazione, come il rafforzamento della mano. Inoltre suonando ovviamente con l' arco i bicordi a quinte, si riesce a migliorare la propria intonazione in maniera incredibile. Spero di essere stato chiaro Smiley!

Un caro saluto

vito
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #58 - 13.10.2005 at 16:14:07
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COLPI D'ARCO

Cari colleghi tutti,

facendo leva su una Scuola che a me piace molto, mi piacerebbe parlarvi dei principali colpi d' arco per contrabbasso definiamolo classico. Il testo verrà riportato in Inglese, secondo la fonte principale, poi magari qualcuno più esperto di me in tale Lingua potrebbe farne una traduzione anche a braccio.

Se la cosa vi può interessare, potremmo parlare di 

STACCATO
LEGATO
DETACHE'
PORTATO
MARTELLE'
SPICCATO
SAUTILLE' o SALTATO
RICOCHET (o jete)
PICCHETTATO

Se siete d' accordo fatemelo sapere !!

Vado a studiare.

Ciao!

Vito
  
vito liuzzi
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: LEZIONI di CONTRABBASSO CLASSICO on line !
Reply #59 - 14.10.2005 at 07:44:33
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bello vito! tieni conto che come conoscenza (non esecutiva!) arrivo ai primi due....

ciao
andrea
  
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