Scusate l'assenza -- torno a bomba all'argomento del topic e appofondisco. 1. HADEN & ORNETTE/DON CHERRY: questi dischi sono fondamentali per comprendere l'approccio ARMOLODICO (rif topic di alcuni mesi fa), dove il cbasso sovrapponendosi alla linea melodica del solista (es sax o tromba o altri)- in un brano senza una struttura armonica predeterminata - crea un'armonizzazione estemporanea che con le sue assonanze e dissonanze è il fondamento appunto dell'armolodia (mi fermo qui...). Interessante il CD "Soapsuds Soapsuds" in duo, ma se devo consigliarne uno rappresentativo è il doppio "In all languages", dove Ornette suona gli stessi brani con il quartetto tradizionale e poi con il gruppo elettrico prime Time. 2. COLLABORAZIONI VARIE: non particolarmente attraenti i dischi fatti con Art Pepper e George Adams, indispensabile ascoltare qualcosa del TRIO JARRETT (Jarrett/Haden/Motian) che ha preceduto di alcuni anni il Supertrio con Peac o ck e DeJohnette, o il quartetto Jarrett - Dewey Redman. E poi superlativo "Song X" di Pat Metheny, ed il precedente CD ECM di Metheny (con Haden e B Higgins) "Rejoicing" ma come non citare "80/81" con Redman e Brecker! Io poi amo molto il trio di Geri Allen/CH/P Motian - bellissimo "Etudes" e il favoloso disco Soul Note "Silence", con Chet Baker e il nostro Pieranunzi. 3. DUO: condivido i commenti sul duo con K Barron, ma il mio preferito resta "Missoury Sky" con Metheny, questo mi emoziona tutte le volte che lo sento. Molto 'notturno', volendo scomodare il mood Chopiniano.... chiedo perdono! Eppoi Gismonti, Paredes, Hank Jones....... 4. Della Liberation Orchestra suggerisco "Dream Keeper", ma solo per gusto personale perchè sono tutti belli... 5. Quartet West: qui il nostro si è cimentato in un repertorio più rivolto al mainstream ciononostante ha saputo farlo in maniera fresca e convincente. Non amo "Now is the hour" con il quartetto e l'rchestra d'archi - troppo sofisticato per il miei grezzi gusti- e a pelle direi che il migliore resta il primo "QW", unico con Higgins alla batteria, poi sostituito dall'ottimo Marable. I brani di questo CD del 1987 (che dovresti trovare in economica) sono eccelsi: 'Body and Soul', 'My Foolish Heart', il parkeriano 'Passport', l'ornettiano 'the Blessing'. Haden non è un semplice musicista - è un universo musicale che non è semplice scoprire integralmente per la sua vastità; a causa dei tanti sconfinamenti stilistici vissuti nella sua carriera (ma sempre con la sua precisa identità) mostra un percorso artistico addirittura più sfaccettato di un Charlie Parker, di un Ornette Coleman o di altri altisonanti nomi. g
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