Normal Topic Night in Tunisia. (Read 5941 times)
pastorius
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Night in Tunisia.
30.04.2005 at 09:33:40
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Sto studiando lo standard "A Night in Tunisia".

Ho alcuni dubbi e vorrei affrontarli uno alla volta, vi prego aiutatemiiiiiii.

Allora il pezzo ha 1 Bb allora il pezzo è in F. Fin tutto OK.

I primi due accordi sono :

| Eb7 | D-6 |

Allora :

1) Il Eb7 lo vedo come un SUB V/III. Giusto ? Che modi posso usare nel walkin ?

2) Il d- 6 lo vedo come un VI grado di F. Giusto ? Che modi posso usare nel walkin ?

Grazie a tutti. AIUTOOOOO !!!!!
  
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MrPC
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Re: Night in Tunisia.
Reply #1 - 02.05.2005 at 05:04:33
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Direi che è in Re minore.
Nella sequenza dei Eb7/Dmin il Eb7 io lo vedo come sostituzione del A7. In pratica sarebbe una sequenza dominante/tonica con la sostituzione della quinta diminuita sulla dominante.
  
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pastorius
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Re: Night in Tunisia.
Reply #2 - 02.05.2005 at 05:15:23
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Scusa cosa vuol dire " sostituzione della quinta dimunuita sulla dominante " ?
  
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MrPC
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Re: Night in Tunisia.
Reply #3 - 02.05.2005 at 05:27:40
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Nel Jazz spesso si utilizza questa sostutuzione (della quinta diminuita):
p.es. al posto del A7 (A, C#, E, G) si mette un accordo di Eb7 (Eb, G, Bb, Db=C#) che ha due note già in comune e con alcune alterazioni (sulla nona e sulla quinta) diventa praticamente uguale al secondo.
Se pensi al classico giro C A-7 D-7 G7 che diventa per passaggi successivi E-7 Eb7 D-7 Db7 ...


P.S. il Eb è la quinta diminuita dell'accordo di dominante (A7)
  
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pastorius
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Re: Night in Tunisia.
Reply #4 - 02.05.2005 at 06:21:11
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Prima di tutto grazie mille per i consigli.

Allora da quello che ho capito sui 2 accordi | Eb7 | D- | li posso vedere in RE-.

Allora sul D- posso uare il modo D minore armonico oppure D minore melodico. Qual'e' il migliore ?

Sul Eb7 posso usare il modo Eb misolidio b2, b6 oppure Eb misolidio b6. Qual'e' il migliore ?
  
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marco_r
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Re: Night in Tunisia.
Reply #5 - 02.05.2005 at 06:49:11
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Ti consiglio di pensare più ad accordi che a modi, cioè grossolanamente (spero che qualcuno non si sconvolga) usare sulla prima e terza semiminima della misura (tempi forti) note dell'accordo mentre sulla seconda e quarta puoi anche usare cromatismi o note di passaggio (provenienti o no dal modo). Ti dico questo perché pensare "a modi" può essere fuorviante se non si tiene conto che le note del modo hanno una funzione e un "peso" diverso l'una dall'altra. Quanto ti ho detto non è ovviamente una legge però secondo me è utile almeno nella fase in cui si sta assimilando il brano.Tutto questo vale tanto più si suona in un contesto di jazz classico, il modale è diverso..
  
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emi
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Re: Night in Tunisia.
Reply #6 - 02.05.2005 at 09:45:05
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Quote:
Ti consiglio di pensare più ad accordi che a modi, cioè grossolanamente (spero che qualcuno non si sconvolga) usare sulla prima e terza semiminima della misura (tempi forti) note dell'accordo mentre sulla seconda e quarta puoi anche usare cromatismi o note di passaggio (provenienti o no dal modo). Ti dico questo perché pensare "a modi" può essere fuorviante se non si tiene conto che le note del modo hanno una funzione e un "peso" diverso l'una dall'altra. Quanto ti ho detto non è ovviamente una legge però secondo me è utile almeno nella fase in cui si sta assimilando il brano.Tutto questo vale tanto più si suona in un contesto di jazz classico, il modale è diverso..


Anch'io credo che per accompagnare si debba pensare ad accordi (il modale e' altra cosa)   A mio avviso il contrabbasso in molte situazioni jazzistiche (sopratutto "old Style")  ha proprio il dovere di stare sugli accordi.
  
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tramaker
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Re: Night in Tunisia.
Reply #7 - 04.05.2005 at 04:42:41
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Ciao Pastorius,

- Concordo coi post precedenti ("sul walking di un brano pensa in accordi e non in modi, a evolverlo in modale ci penserai semmai in seguito")

- Ricordati anche se studi da solo che il walking lo suoni in funzione di qualcuno che ci fa cose sopra. Quindi fare grandi cose non è necessario, anzi spesso 
controproducente. Se ascolti le linee dei grandi bassisti ti rendi conto che viaggiano su tonica e dominante e poco più, soprattutto nei brani con un mucchio di accordi. Ci sono bassisti che sulle prime sei battute ripetono tre volte la sequenza Eb-Eb-Eb-Eb - D-D-D-D giocando sulla dinamica.

- Aggrappati alla particolarità di un brano (nell'A di Night in Tunisia è chiarissima: una vibrazione di un semitono che si ripete ossessivamente: Eb - D, soluzione modernissima e abbastanza sconvolgente per l'epoca).

- Un modo che io trovo efficace è lavorare cromaticamente intorno a tonica e dominante, per esempio su un Eb che andrà a D si può usare la sequenza :
Eb-A-Bb-Eb
oppure (meno canonica ma efficace)
Eb-Db-D-Eb


Ciao
  
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