Hot Topic (More than 10 Replies) consiglio su pezzi e su modo di suonare... (Read 11078 times)
sergiao
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consiglio su pezzi e su modo di suonare...
16.05.2005 at 07:35:05
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...che pezzi mi consigliate di fare col nuovo trio?
siamo contrabbasso, sax e batteria.
lo so che è un po' complicato suonare con una formazione così, ma avete dei consigli da darmi sul come suonare in una formazione così?

più che altro vi chiedo consiglio su pezzi semplici magari, da poter suonare col trio.

per ora abbiamo:
take tha a train
easy to love
autumn leaves
blue bossa

grazie ragazzi e scusate se sto aprendo troppi post, ma è che al momento ho più cose da chiedervi e voi siete gli unici a cui posso rivolgermi.
un abbraccio
  
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andrea
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #1 - 16.05.2005 at 07:38:44
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non ho pezzi da consigliarti, ma solo da farti i complimenti. suonare in un trio cosi' e' veramente difficile! tu ti trovi ad essere l'unico strumento "armonico" e devi essere in grado di sostenere tutta la baracca! un bell'impegno.
l'unica cosa che posso dirti e' di non cercare soluzioni strane, ma di essere il piu' possibile legato a tonica quinta e terza, per dare il senso armonico del pezzo.
oppure di sbatterti e trovare un chitarrista! Smiley

andrea
  
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nicola
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #2 - 16.05.2005 at 07:50:05
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Ti rinnovo i complimenti già fatti da Andrea e ti aggiungo i miei....auguri! perchè anch'io suono in una formazione come la tua e ti garantisco che è un ottima scuola!!!

ti consiglio vivissimamente questi cd di standart:

The standart Joe - Joe Henderson con Rufus Reid al basso, tutti standart da real book

An evening with Joe Henderson - live in trio con Haden al basso, anche qui real book a tutto spiano

Non so se si era capito ma adoro Henderson Wink

Sono entrambi della Red mi pare....


  
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tramaker
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #3 - 16.05.2005 at 10:05:56
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Concordo con gli altri post per quanto riguarda i complimenti.

Attenzione che lavorare in trio senza accordi è infido, perchè ti senti bravissimo e liberissimo, poi ti rendi conto che dopo tre pezzi lo stai facendo a fette al pubblico (almeno, a me è capitato così più di una volta)

Secondo me cose a cui badare sono: 
PULSIONE (cioè regolarità, è DIFFICILISSIMO)
CHIAREZZA (il tonica-quinta-terza di cui parla Andrea), BREVITA' (o sei Sonny Rollins o è meglio che i pezzi siano brevi, se no il pubblico si rompe)
STRUTTURA (evitate la mena tema-solosax-solobasso-solobatteria-tema, o meglio, non sia più del 50% di un repertorio)
SPAZIO (non abbiate paura di lasciare spazi vuoti)

Una cosa che io trovo fondamentale è pensare in termini di repertorio e non di singoli brani. Quando decidi di suonare Take the A train, devi pensare cosa c'era prima e cosa verrà dopo.

Ciao e buon suonare
  
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sergiao
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #4 - 16.05.2005 at 17:38:02
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mi spieghi meglio come organizzare il repertorio?

e cmq non fatemi i complimenti! non sono bravo per niente! il trio lo abbiamo per studiare Smiley

grazie a tutti, ora cerco i dischi che mi avete detto.

tramaker, grazie davvero, soluzioni alternative alla struttura classica?
  
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dinibass
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #5 - 16.05.2005 at 18:34:24
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bravo,
quando c'è entusiasmo la musica vive.

perdonatemi se faccio il filosofo invece di dare consigli azzeccati...

g
  
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sergiao
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #6 - 17.05.2005 at 09:24:30
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dini, non ti perdono solo perchè ogni tuo consiglio può essere prezioso come l'oro...

uh, ragazzi, domani proviamo! non vedo l'ora...

  
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #7 - 17.05.2005 at 09:39:38
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vai cosi' sergiao! ha ragione giorgio, quando c'e' questo entusiasmo la musica vive. per le variazioni alla struttura solita, c'e' solo la fantasia come limite. io vi consiglio di attingere ad altri stili musicali idee per movimentare alcuni pezzi. il jazz classico tende ad avere un flusso ininterrotto di suono, mentre potrebbe essere molto bello avere degli stacchi "rock" o "soul", inserti di musica popolare (se nel bel mezzo di un solo fai un richiamo a una canzone pop o a un tema da colonna sonora, offri un piccolo divertimento al pubblico che riconosce il brano...), oppure anche momenti di free (non so se conosci john zorn e i naked city...). di sicuro la prima cosa e' NON farsi problemi e sentirsi liberi di provare anche le cose piu' matte.
prenditi un cd di trovesi e coscia. sono in due, clarinetto e fisarmonica, ma quello che riescono a creare "rende" quasi come una big band! e sentirai che la loro musica e' una splendida miscela di tantissimi stili.
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sergiao
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #8 - 17.05.2005 at 12:00:39
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Quote:
vai cosi' sergiao! ha ragione giorgio, quando c'e' questo entusiasmo la musica vive. per le variazioni alla struttura solita, c'e' solo la fantasia come limite. io vi consiglio di attingere ad altri stili musicali idee per movimentare alcuni pezzi. il jazz classico tende ad avere un flusso ininterrotto di suono, mentre potrebbe essere molto bello avere degli stacchi "rock" o "soul", inserti di musica popolare (se nel bel mezzo di un solo fai un richiamo a una canzone pop o a un tema da colonna sonora, offri un piccolo divertimento al pubblico che riconosce il brano...), oppure anche momenti di free (non so se conosci john zorn e i naked city...). di sicuro la prima cosa e' NON farsi problemi e sentirsi liberi di provare anche le cose piu' matte.
prenditi un cd di trovesi e coscia. sono in due, clarinetto e fisarmonica, ma quello che riescono a creare "rende" quasi come una big band! e sentirai che la loro musica e' una splendida miscela di tantissimi stili.
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quello che dici è vero, ma devi considerare anche i limiti tecnici...
  
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andrea
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #9 - 17.05.2005 at 13:59:47
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vabbe', ma fare "smoke on the water" all'unisono tu e il sax, con battteria decisamente rock nel bel mezzo di un solo swing non e' difficile, ma puo' avere un'effetto devastante dal punto di vista della varieta' del concerto...
questo esempio e' una stupidaggine, pero' e' per farti capire che ci sono cose semplici che vi possono dare molto in termini di "spettacolo" e possono contribuire a rendere una performance piu' varia e divertente per chi ascolta.
ovviamente ci va anche buongusto, altrimenti il risultato e' kitch!
e credo che questo sia il principale "limite tecnico".

il mio consiglio e': SCATENATEVI!
  
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tramaker
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #10 - 18.05.2005 at 09:51:08
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Ciao,

LIMITI TECNICI
Non conosco musicisti che non ne abbiano. Per me i bravi sono quelli che producono arte (ullalla’, che parolona! ) nonostante i propri limiti. Quando ascoltiamo un solo di Charlie Haden, tanto per citare uno amato e odiato, non ci poniamo mica il problema se, volendo, sarebbe capace di suonare più veloce di Patitucci. Io trovo utile un po’ di “schizofrenia” nel lavoro, nel senso che un conto è lo “studio” (muovere veloci le mani, essere intonati, non stancarsi, tirare fuori un bel suono, leggere bene, avere tanti patterns in testa, etc…. ) quello te lo fai a casa tua o in sala prove col gruppo. Altra cosa è la “musica” (inventare un progetto, raccontare cose quando sei sul palco, sapere stare su un palco, avere coscienza, avere uno stile, etc…..). Ovvio che più mezzi tecnici hai a disposizione, più hai possibilità di esprimerti, e che poi i mondi “studio” e “musica” non sono così separati.

REPERTORIO
Prendo a esempio di un set di cinque brani:
1) Oleo – Ornithology– Straight no chaser – My funny valentine – Doxy
2) My funny valentine – Doxy – Straight no chaser – Ornithology – Oleo
3) Straight no chaser – Doxy – Ornithology – My funny valentine – Oleo 
In base alla sequenza in cui li disponi comunichi al pubblico cose differenti: il caso uno è: “Parto come una belva, mi rilasso di colpo, prendo tempo”; il due è “parto in sordina e divento via via più aggressivo”, il tre è “parto con qualcosa di sicuro e spedito, lo mantengo, poi ti faccio prendere fiato, poi riprendo a mille”. Non so se è chiaro, hai suonato gli stessi brani, ma l’ordine in cui li hai disposti ha comunicato al pubblico cose differenti.

STRUTTURA
Il discorso è analogo al repertorio. Se Oleo (Herbie Hancock quartet dal vivo, non ricordo il CD) comincia con sei minuti di Ron Carter che assola a tempo tagliato e la traveste da medium, non è la stessa cosa che cominciarla in quattro con Tony Williams che pesta come un ferraio. 
Secondo me consigli non ce ne sono, né per la struttura né per il repertorio, se non quello di stare attentissimi a cosa si vuole comunicare. volente o nolente, chi sta su un palco "racconta cose"

Andrea ha fatto un nome che per me è preziosissimo, cioè John Zorn, che è uno dei miei preferiti. Beh, lui a volte fa cose di una semplicità disarmante (riesce a essere più semplice persino di Haden! ) e di una bellezza stellare. 

Ciao e buon suonare...

  
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sergiao
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #11 - 18.05.2005 at 10:37:57
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mi consigliate qualche disco dove suona haden con sti soli semplici?

non ho mai ascoltato niente di suo...non odiatemi...
  
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #12 - 18.05.2005 at 10:52:31
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MONTREAL TAPES
sono una serie di CD in cui Haden suona live con diverse formazioni, quasi sempre con Paul Motian alla batteria. E' roba dell'89 o giù di lì. 
Di questi: in trio con Geri allen e Motian, in trio con Gonzalo Rumblacaba e Motian, Con la Liberation Music Orchestra.

LIBERATION MUSIC ORCHESTRA
Nei primi anni 80 (forse fine 70) Carla Bley (Pianista) e Charlie Haden mettono assieme alcuni giovani principianti Smiley e operano a modo loro sulla musica popolare, in particolare canzoni della guerra di Spagna. Secondo me è una formazione per la quale vale quello che si dice dei dischi di Coltrane: "Comprane uno qualsiasi, tanto è tutto bello!". A mio gusto se proprio dovessi sceglierne uno, sceglierei "The ballad of the fallen"

Occhio che "soli semplici" non vuol dire ripproducibili da noi mortali, semplicemente è una dimostrazione che le equazioni: bravo = tante note, bravo = complesso, bravo = velocissimo. Non è sempre vera.


Ciao
  
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dinibass
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #13 - 18.05.2005 at 18:31:38
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Esatto. Io potrei vantarmi di conoscere parecchio di quanto Haden ha inciso e per me è tutt'altro che semplice! Più facile confondere il pubblico con dei virtuosismi che inventare delle melodie tanto belle.

Primo consiglio (per te): ascolta (ai fini di studio, all'inizio puoi anche permetterti di imitarlo un po'... anche questo serve, non temere!) un po' di Ray Brown: i suoi soli sono tecnicamente ben comprensibili e armonicamente individuabili e trascrivibili/memorizzabili senza troppa fatica. Questo aiuta. Studiandolo noterai certamente la grande inventiva di questo caposcuola che ti mostra il significato di ogni nota che sceglie all'interno dell'armonia data.

Secondo consiglio (per il gruppo): ok con la scelta di suonare standards, ci si deve inesorabilmente passare, ma cercate fin dall'inizio di individuare un riferimento stilistico a cui dedicarvi. Individuate e ascoltate tutti gli stessi dischi di riferimento, questo vi permetterà di progredire in maniera omogenea e a far sì che il valore del gruppo sia superiore alla somma del valore dei singoli musicisti.
Successivamente - ma non temete di osare! -- potete affinare i brani scelti con degli arrangiamenti.
Nessuna paura a rubare, ma - come diceva Stravinski: MAI PRENDERE A PRESTITO, IL VERO MUSICISTA RUBA - MA AI MIGLIORI!

ciao
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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #14 - 18.05.2005 at 18:48:28
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Chiedevi info su C Haden. Ecco qua un post in cui se ne parlò:
http://www.musicherie.com/cgi-bin/forum/YaBB.cgi?board=idcontra;action=display;n...

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Re: consiglio su pezzi e su modo di suonare...
Reply #15 - 19.05.2005 at 07:36:00
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grazie giorgio, sempre utilissimo e cortese Smiley
  
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