Normal Topic recensione CD di contrabbassisti (Read 6111 times)
dinibass
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recensione CD di contrabbassisti
24.06.2005 at 20:33:11
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Mi propongo un'iniziativa, ovvero di recensire dei cd di contrabbassisti.
Quantoi scrivo è opinion epersonale e non sono recensore di mestiere - anzi è la prima volta che mi accingo a scrivere, quindi siate clementi...
Cercherò di recensire CD di interesse prettamente contrabbassistico e chi vuole può ovviamente:
- aprire un dibattito se di opinione diversa
- recensire a sua volta dei CD

Visto che la prima recensione che ho fatto è venuta un po' lunga, la carico su una sezione apposita del mio sito personale e vi dò il link.

saluti
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dinibass
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"PRESENTING RED MITCHELL" 1957
Reply #1 - 24.06.2005 at 20:35:14
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Il primo CD che mi accingo a recensire è "Presenting Red Mitchell".

Il link alla recensione:
http://web.tiscali.it/giorgiodini/recebass/recensioni.htm

attendo le vostre opinioni!
g
  
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gpto
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Re: recensione CD di contrabbassisti
Reply #2 - 25.06.2005 at 10:26:28
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Complimenti per la recensione... e come se avessi ascoltato il disco!
Non conscevo un Mitchell "solista", non sapevo di queste sue affinità. Lo conosco come turnista e presente su molte registrazioni di quell'epoca per esempio lo si trova spesso ad accompagnare Billie Holiday, Kessel, Webster...
Il disco recensito non ce l'ho ma appena mi capiterà a tiro non esiterò ad assicurarmelo; mi hai incuriosito!
  
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dinibass
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Re: recensione CD di contrabbassisti
Reply #3 - 25.06.2005 at 17:26:14
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Davvero consigliato!
Red Mitchell ha certamente avuto più opportunità come sideman, ma nel tempo ha modificato il suo stile seguendo i cambiamenti del mondo musicale - ad esempio io ho avuto la fortuna di ascoltarlo negli anni 80 nel quartetto di Paul Bley con Barry Altchul e John Abercrombie!

g
  
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vitoliuzzi
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Re: recensione CD di contrabbassisti
Reply #4 - 26.06.2005 at 02:17:02
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Bella iniziativa, caro Giorgio.
Hai fatto bene a precisare che trattasi di opinioni personali. Nessuno ha il dono del "Sacro Verbo".
Ovviamente il tutto si potrebbe estendere anche ai dischi o cd di contrabbassisti di natura classica.
Per correttezza devo dire che tale esperimento venne fatto da me sul sito del Bocini e fu una cosa devastante poichè , forse, noi classici siamo più litigiosi. 
Speriamo che la tua iniziativa, meritevole per la conoscenza più approfondita di alcuni cd, possa essere traghettata senza alcun problema.
Del resto una recensione giornalisticamente parlando dovrebbe essere il frutto della penna di un esperto del settore. Tuttavia questi cc.dd. esperti hanno il conto di presentazione ed analisi di un lavoro, solo che molte volte ci si lascia condizionare molto. E questo non va!
La critica uno se la fa da sè e solo dopo si analizza quella del recensore e vedere se vi sono punti sui quali poter discutere pacatamente.
Ad ogni modo ... bella iniziativa.
Bravo.

A presto

vi
  
vito liuzzi
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gpto
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Re: recensione CD di contrabbassisti
Reply #5 - 26.06.2005 at 09:09:34
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...anche se spesso (sopratutto in ambito  musica popolare) i "professionisti della penna" avvolgono in un velo di misticismo tutto ciò che non comprendono reputandolo innovativo. A volte puo essere vero, altre trattavasi semplicemente di "idee" che passavano per la teste senza necessariamente avere dei "punti di rottura", altre ancora -e più frequenti secondo il mio modesto parere- delle benemerite baggianate.
Anche io sono per la recensione self made...compro, ascolto, giudico in maniera del tutto personale...e sopratutto accetto consigli.
  
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dinibass
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Re: recensione CD di contrabbassisti
Reply #6 - 26.06.2005 at 20:13:07
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Per il caro Vito: non mi sento pronto a scrivere su un CD classico, magari un giorno... mai dire mai! Ma per ora fatevi avanti voi!

L'obiettivo era parlare di dischi di contrabbassisti dal punto di vista di un contrabbassista, ma è anche un punto di discussione perchè se qualcuno non è daccordo con il giudizio è bello aprire un dibattito!

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gpto
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Re: recensione CD di contrabbassisti
Reply #7 - 27.06.2005 at 07:50:29
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La mia non vuole essere una recensione, dico solo:
Ray Brown - Christian McBride - John Clayton in un'unico disco dal titolo SUPER BASS edito dalla Telarc. I tre si divertono suonando una serie di standards tra i piu classici semplicemente in tre...sicuramente da ascoltare è troppo divertente e rigorosamente registrato dal vivo...ma attenzione alle casse dello stereo, potrebbero risentirne.
P.s. verso la fine si aggiungono Benny Grenn al piano e Gregoory Hutchinson alla batteria.
Buon Ascolto
  
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JazzBass
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Re: recensione CD di contrabbassisti
Reply #8 - 01.07.2005 at 16:46:49
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Si ce l'ho, veramente un ottimo disco.
Ciao JazzBass
  
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