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Hot Topic (More than 10 Replies) SUSTAIN (Read 14423 times)
vitoliuzzi
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SUSTAIN
28.07.2005 at 12:44:16
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Fra le mille idee che costellano la mia traumatizzata mente nevrotica, ho pensato che sarebbe simpatico capire quanto dura il sustain di ogni nostro strumento, solo per avere dei punti di riferimento anche per le relative corde. E' un semplice giochino ma che credo possa avere una qualche utilità.

Ad esempio:

Sul mio nuovo mini-Tarantino con con corde da concerto Thomastik Superflexible (purtroppo questo falsa un pò il dato ma provvederò) i risultati "pizzicati" sul Sol-Do-fa-sib in prima mezza posizione sono stati.

Sol    6,0 sec.
Do     5,5 sec
Fa     6,5 sec.
Sib    5,5 sec.

Non contate ma usate un comune orologio, poichè contando si parte da 1 e non dallo ZERO cosa che è più corretta.
Per rendere questa misurazione più corretta mi aspetto riscontri pratici più veritieri da parte vostra. Io ho usato il 3 dito per pigiare, ed ho pizzicato a fine tastiere a doppie dita (indice medio).

Grazie della collaborazione (mi raccomando indicate le corde e non usate amplificatori o congerie del genere. Tutto "nature"!)

Bai Bai

VL
  
vito liuzzi
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: SUSTAIN
Reply #1 - 28.07.2005 at 13:29:31
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vito, la cosa andrebbe fatta un po' piu' di fino... nel senso che se io che sono uno zappone pizzico un bel po' piu' forte di te e duro 8 secondi? e' il mio contra/corde che suona di piu'?
comunque faro' la prova grezza e diro'.
bau
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gpto
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Re: SUSTAIN
Reply #2 - 28.07.2005 at 13:39:18
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Io ho una media di 7 secondi per le corde a vuoto

do 6
fa 5,5/ 6
sib 6
Prima posizione "basse"

uno 0,5 in piu per le note alte sempre in prima pos.

Corde Pirastro Jazzer.

  
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vitoliuzzi
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Re: SUSTAIN
Reply #3 - 28.07.2005 at 16:40:44
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Quote:
Io ho una media di 7 secondi per le corde a vuoto

do 6
fa 5,5/ 6
sib 6
Prima posizione "basse"

uno 0,5 in piu per le note alte sempre in prima pos.

Corde Pirastro Jazzer.



Caro "come ti chiami" (gpto sembra il Gran Premio di TOrino Wink!,

non credo sia la forza con cui tu tiri la corda o la action alta, ma la TECNICA con cui tiri giù e la pressione esercitata SU. Se poi sei bravo e sai vibrare bene il sustain può vibrare anche di più (ma a volte anche meno). E' ovvio che la corda non debba frustare Wink!

Nel mio caso le stesse note, pigiate con 1° dito e due sotto (tieni conto che la mia action è bassissima)diventano:

Sol     9 sec.

Do      9 sec.
Fa       9 sec.
LA        8 sec

E' chiaro che devi calcolare fino a quando la corda non vibra più, visto che puoi non sentire il suono materialmente ma la corda sta continuando a produrre suono vibrando. Tenendo conto che sono un classico e non ho la vostra potenza, mi sembra un risultato buono,
sia come qualità di corde (che forse in Italia usa solo Grillo) sia per la capacità di risonanza dell' interno strumento. Non male! Che ne pensate???

p.s.: le Jazzer le ho provate su un contrabbasso di un amico Jazzista e non mi sono piaciute proprio (opinione personale) proprio per questa tipica quarta corda "floscia" di tutte le Pirastro che non hanno nè suono nè personalità. Tranne le mie amate Obligato che sono un pianeta a se ma che durano meno rispetto alle altre.


  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: SUSTAIN
Reply #4 - 28.07.2005 at 16:46:38
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nel senso che se io che sono uno zappone pizzico un bel po' piu' forte di te e duro 8 secondi? e' il mio contra/corde che suona di piu'?
comunque faro' la prova grezza e diro'.
bau
a


Forse è il tuo contra che suona di più, ma è più probabile che tu conosca meglio la tecnica del pizzicato jazz. Oppure, e sicuramente sarà così, è il mio che può dare di più (circa 2/3 sec. in media) quando gli monto le Tomastich Weich (esperimento già fatto ed è incredibile per quanto suono possano dare queste corde a livello di sustain ... ).

Ciao
  
vito liuzzi
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gpto
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Re: SUSTAIN
Reply #5 - 29.07.2005 at 04:44:32
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bene ho capito chiamami pure "paolo" visto "gpto" proprio non ti gusta...
Scherzi a parte, io considero il sustain fino alla percezione del suono, se la corda vibra ma non si sente niente, quando suono, mi tocca dare un'altra cavata.

Per quanto riguarda le corde penso che sia un discorso troppo soggettivo. Io con le Jazzer mi trovo benissimo morbidezza-presenza-durata-suono eccezionali secondo il mio criterio di giudizio e gusto personale, calcola che per me l'arco e praticamente un'ornamento.
Sono auto didatta con pochissimo tempo per studiare seriamente, arrivo dal basso elettrico e con le Jazzer ho avuto un "passaggio" per niente traumatico. In piu la mia fastidiosissima tendinite al braccio destro è migliorata notevolmente da quando uso queste corde morbide, forse è solamente un effetto placebo.
Usandole col mio Gallien e Krueger riesco a dare tutti i timbri che desidero, ma questo è un'altro discorso...
Bye
  
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: SUSTAIN
Reply #6 - 29.07.2005 at 05:05:30
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non ho ancora fatto la prova, ma concordo con paolo gpto: se il suono non si sente piu' tucca di dare un'altra cavata. sul discorso gusto per le corde bisogna assolutamente tenere conto di cosa/come si suona. per un jazzista o comunque per uno che usa il contrabbasso sempre amplificato e' fondamentale l'interazione che si crea tra corde-strumento-pick up-ampli. e non e' assolutamente detto che quello che salta fuori dall'ampli sia uguale al suono dello strumento acustico. per i classici l'approccio e' molto diverso e per certi versi piu' semplice (ci sono meno cose con cui "combattere). quindi caro paolo, la resa con il gk e' fondamentale per la scelta delle corde (nel tuo caso).
ciao
andrea

ps al piu' presto la prova substain.
  
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vitoliuzzi
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Re: SUSTAIN
Reply #7 - 29.07.2005 at 09:01:53
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  In piu la mia fastidiosissima tendinite al braccio destro è migliorata notevolmente da quando uso queste corde morbide, forse è solamente un effetto placebo.


Ti consiglierei un farmaco Dolaut in gel al 4%, è a base di Diclofenac ma molto concentrato. Nessun effetto collaterale o controindicazione. Non credo sia un effetto placebo. Ad un mio allievo ordinai le D'Addario Orchestra Light, ed il problema scomparì. Poi il riscaldamento per gradi ed il controllo da parte del liutaio della corretta angolazione della tastiera fanno il resto. Ricordo che ebbi a dire tempo fa una cosa del genere. Spingi un Re vuoto a metà tastiera, senza suonarlo. La distanza fra la parte rimanente della corda e la tastiera deve essere di pochissimi millimetri. Se è così allora l' angolazione è ottimale, altrimenti si rischia molto grosso. E qui non scherzo perchè ho visto amici abbandonare lo strumento per problemi ai legamenti, solo perchè non volevano farsi risistemare il tutto. Mah...

Ciao Paolo

See you.

vl
  
vito liuzzi
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: SUSTAIN
Reply #8 - 29.07.2005 at 10:13:51
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mi spieghi meglio questa cosa del controllo inclinazione?
mi interessa molto. cosa/come devo controllare?
ho gia' fatto la prova pigiando il re a fine tastiera per controllare la curvatura e siamo sui 2 o 3 mm, quindi tutto ok, ma l'angolo manico-ponte mi manca....
  
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gpto
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Re: SUSTAIN
Reply #9 - 29.07.2005 at 14:10:56
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Ti consiglierei un farmaco Dolaut in gel al 4%, è a base di Diclofenac ma molto concentrato. Nessun effetto collaterale o controindicazione. Non credo sia un effetto placebo. Ad un mio allievo ordinai le D'Addario Orchestra Light, ed il problema scomparì. Poi il riscaldamento per gradi ed il controllo da parte del liutaio della corretta angolazione della tastiera fanno il resto. Ricordo che ebbi a dire tempo fa una cosa del genere. Spingi un Re vuoto a metà tastiera, senza suonarlo. La distanza fra la parte rimanente della corda e la tastiera deve essere di pochissimi millimetri. Se è così allora l' angolazione è ottimale, altrimenti si rischia molto grosso. E qui non scherzo perchè ho visto amici abbandonare lo strumento per problemi ai legamenti, solo perchè non volevano farsi risistemare il tutto. Mah...

Ciao Paolo

See you.

vl


Grazie per le dritte sul farmaco e sulla tastiera.

Io ho una fastidiosissima spigolatura sulla tastiera in corrispondenza della corda di MI; mi sapresti dire a cosa serve?

Mi rende impossibile, a mano stanca, suonare il IV corda in prima posizione, tant'è (ora sicuramente verro crocifisso in sala mensa, oppure messo in ginocchio sui ceci secchi) a volte mi aiuto col pollice sopratutto con le ballads di fine serata.

Bye
Paolo
  
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brisiujazz
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Re: SUSTAIN
Reply #10 - 29.07.2005 at 20:20:04
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CIAOOO!!!

Prima mezza posizione con dito 3 a premere ho i seguenti risultati:

G - 7s
C - 6s
F - 6s
Bb - 5,5\6s

con corde thomastik spirocore orchestra.

Solo non ho dato tanta forza al pizzicato perche'
l'ho fatto adesso, cioe' alle 00,15, e non mi sembra
il caso di rompere le OO facendo troppo rumore 
che gia mi sopportano poco di giorno figurarsi
di notte.

CIAOOO!!!

  

&&SARA' DURA!
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vitoliuzzi
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Re: SUSTAIN
Reply #11 - 31.07.2005 at 08:29:06
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mi spieghi meglio questa cosa del controllo inclinazione?
mi interessa molto. cosa/come devo controllare?
ho gia' fatto la prova pigiando il re a fine tastiera per controllare la curvatura e siamo sui 2 o 3 mm, quindi tutto ok, ma l'angolo manico-ponte mi manca....


Non sono un liutaio, Andrea !! Però dalla prova che hai fatto con corda pigiata a fine tastiera, sembra che tutto sia a posto. Solo vedendolo e facendolo controllare da un buon liutaio si può capire cosa eventualmente va e cosa non va. Ma nel tuo caso mi sembra tutto a posto.

Ciao

VIto
  
vito liuzzi
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rupy
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Quanto pesa!

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Re: SUSTAIN
Reply #12 - 31.07.2005 at 13:36:24
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Scusa Vito, ma precedentemente avevi indicato come punto in cui pigiare la corda la metà della tastiera mentre Andrea ha effettuato il tutto alla fine della stessa. Ho forse saltato qualche passaggio?
Nel caso potremo confrontarci sulle misure ottenute da ciascuno misurando l'altezza della corda re (da suggerimento di Vito spero da me correttamente riportato) pigiata a metà tastiera. 
Vi farò sapere anche la mia non appena possibile... ma confesso di aver provato a fare diversi cambiamenti in ordine alla scelta delle corde (ora monto delle Obligato... sono d'accordo con Vito... per quel prezzo!).

Ciao a tutti!
  
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Re: SUSTAIN
Reply #13 - 01.08.2005 at 04:40:56
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Grazie per le dritte sul farmaco e sulla tastiera.

Io ho una fastidiosissima spigolatura sulla tastiera in corrispondenza della corda di MI; mi sapresti dire a cosa serve?

Mi rende impossibile, a mano stanca, suonare il IV corda in prima posizione, tant'è (ora sicuramente verro crocifisso in sala mensa, oppure messo in ginocchio sui ceci secchi) a volte mi aiuto col pollice sopratutto con le ballads di fine serata.

Bye
Paolo


Anch'io ho quello spigolo, e l'ho visto su altri contrabbassi "vecchio stile". La tastiera risulta meno curvata per la altre tre corde ed ha questo spigolo sul mi, immagino per evitare di suonare anche le altre corde quando tiri con l'arco la corda E. Io lo spigolo l'ho fatto "ammorbidire" da un liutaio lungo quasi tutta la tastiera, ne rimane solo un po' nelle posizioni a capotasto. Praticamente non mi accorgo della sua esistenza.

Ciao!
  
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Re: SUSTAIN
Reply #14 - 01.08.2005 at 04:47:57
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Scusa Vito, ma precedentemente avevi indicato come punto in cui pigiare la corda la metà della tastiera mentre Andrea ha effettuato il tutto alla fine della stessa. Ho forse saltato qualche passaggio?
Nel caso potremo confrontarci sulle misure ottenute da ciascuno misurando l'altezza della corda re (da suggerimento di Vito spero da me correttamente riportato) pigiata a metà tastiera. 
Vi farò sapere anche la mia non appena possibile... ma confesso di aver provato a fare diversi cambiamenti in ordine alla scelta delle corde (ora monto delle Obligato... sono d'accordo con Vito... per quel prezzo!).

Ciao a tutti!


In pratica di tratta di valutare la regolarità della sezione longitudinale della tastiera. Se tu schiacci contro la tastiera una corda a fine tastiera ottieni una linea retta costituita dalla corda. Questa linea retta ti serve come parametro di confronto per le linearità della tua tastiera. Più la tastiera è incurvata più aumenta la distanza tra corda e tastiera, distanza che solitamente diventa massima a metà tastiera. Se la distanza tra corda e tastiera a metà tastiera è eccessiva (a me p.es. non supera il mm) allora la tastiera è più curvilinea.
Avevo a suo tempo lanciato un post su questo aspetto, perchè avevo trovato pareri discordanti su questo aspetto (chi ritiene che debba essere retta, chi curvilinea).
  
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vitoliuzzi
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Re: SUSTAIN
Reply #15 - 01.08.2005 at 04:54:52
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Scusa Vito, ma precedentemente avevi indicato come punto in cui pigiare la corda la metà della tastiera mentre Andrea ha effettuato il tutto alla fine della stessa. Ho forse saltato qualche passaggio?
Nel caso potremo confrontarci sulle misure ottenute da ciascuno misurando l'altezza della corda re (da suggerimento di Vito spero da me correttamente riportato) pigiata a metà tastiera. 


Effettivamente conviene come suggerii un tempo, e cioè fare la prova a fine tastiera tenendo pigiato un Re e vedere quanta "aria" rimane fra corda e tastiera.
Tuttavia, anche da metà tastiera, dove suoniamo con maggiore frequenza si possono ottenere risultati molto indicativi. E' sicuramente una stupidata (intesa come esperimento puramente scientifico) ma vi assicuro che se ben interpretato da un liutaio vi può dire se la tastiera va cambiata od al massimo risistemata p registrata nuovamente, o, nel caso peggiore, se è un problema di angolazione che deve essere rimesso a posto smontando il manico.

Bye

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vito liuzzi
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Re: SUSTAIN
Reply #16 - 04.08.2005 at 06:14:21
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Ho cercato di misurare il tempo in maniera piu' corretta  possibile anche se secondo me , essendo una misurazione fatta "a mano" c'e' da considerare uno 0,5 secondi almeno di scarto possibile. 

G     4,5/5     (thomastik Spiro W)
C     7/7,5     (thomastik Spiro W.)
F          8/8,5   (thomastik Spiro W.)
Bb    6/6,5     (Pirastro Flexocore)

"Fabbricone" in legno. Diapason 111cm-
  
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andrea
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Re: SUSTAIN
Reply #17 - 11.08.2005 at 11:30:00
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ho fatto un'approssimativa misurazione del sustain del mio fabricone. mi viene da piangere.
ecco i risultati (un po' approssimativi)

sol 5.5 (forse un po' ottimista)
do 5
fa 4.5 (ma sono ottimista, siamo piu' sul 4)
si b 5

prima posizione, cavata con indice medio sull'ultima parte di tastiera.
le corde sono d'addario pizzicato medie, diapason 104.5.
contabbasso in compensato. e si sente.
che tristezza...
ciao
andrea
  
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vitoliuzzi
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Re: SUSTAIN
Reply #18 - 11.08.2005 at 13:38:02
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Prova a montare le Thomastich Weich o le Obligato (per avere un suono molto scuro). Sono certo che il sustain ne trarrà beneficio. Essendo il tuo un fabbricone io, è solo un suggerimento, monterei le Obligato. Le ho sperimentate sugli strumenti "fabbriconi" dei miei allievi e devo dire che la qualità del suono è notevolmente migliorata. Se poi monti un "raise saddle" di Scaramelli, potresti avere anche maggiore ampiezza sonora.
Poi decidi tu Smiley!

Un caro saluto

Vito
  
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Re: SUSTAIN
Reply #19 - 11.08.2005 at 13:47:51
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in effetti e' da un po' che sto pensando di pigliare le obligato... solo che ora mi mancano i soldi Sad verranno tempi migliori!
ciao
andrea
  
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