Vorrei lanciare un sondaggio estivo, facendo una premessa. Io adoro il Jazz lo ascolto tantissimo ogni tanto lo suono ma sopratutto lo considero uno stile di vita. Ora la domanda: 
Qual'è il disco che vi ha aperto nuovi orizzonti?
O meglio cosa considerate "veramente" jazz?

Ogni jazzista con cui mi sono intrattenuto in discussioni di carattere musicale, considera "jazz" un disco particolare oppure un periodo particolare di un artista...spero di essermi spiegato.
Sono proprio curioso di conoscere le vostre influenze musicali in modo da poter ampliare le mie.

Jazz è un contenitore talmente ampio che è difficile stabilire cosa lo è e cosa non lo sia, però so che ogniuno di noi considera "un qualcosa" più jazz di "qualcos'altro".

Saluti 
Paolo

Ne metto un paio anch'io . il primo e' quello che mi ha fatto innamorare del Jazz . l'altro e' quello senza il quale avrei una vita piu' misera...

Davis : Kind of Blue 
Mingus : Mingus Ah Um

Ciao, 
Emiliano.

Beata innocenza!

Anche io considero il periodo di Davis con la "Prestige" il più rappresentativo...quei dischi sono delle vere e proprie pietre miliari, ed un modo di suonare alla "NewYorkrchese" come loro stessi si definivano... il Jazz nero! Contemporaneamete nasceva un'altra corrente, quella della west cost, che aveva come massimi esponenti Chet Baker, Stan Getz, Gerry Mulligan...il jazz bianco mal visto dai NewYorkesi , e sopratutto considerati "femminuccie" perchè non trasmettevano nella musica la rabbia "nera" che non potevano certamente avere.
Unica cosa che li accomunava era comunque l'uso massicio di eroina e l'ammirazione per l'ormai decaduto Charlie Parker unico ispiratore di questi talenti.

Quote:


No dai, il sondaggione è aperto a tutti.
Non volevo fare distinzioni di classe anzi tutt'altro.
Mi piacerebbe capire come un "classico" si avvicina al Jazz è perchè; e siccome penso che alla base di questa musica ci sia l'ascolto, sono interessato alle "influenze musicali" intese come dischi preferiti...tutto qua.
Ci sono anche dei libri molto belli sul Jazz...

Il politically correct ha, come molti si saranno accorti, cambiato il titolo dell'album davisiano nel suo più aggraziato letterale. Anche nel turpiloquio, Miles, aveva un'approccio jazzistico. provo a riscriverlo con gli spazi: B I T C H E S  B R E W