Hot Topic (More than 10 Replies) Dal basso al contrabbasso. (Read 9014 times)
pastorius
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Dal basso al contrabbasso.
21.08.2005 at 10:30:47
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Chiedo a coloro che sono passati dal basso al contrabbasso tutte le proprie esperienze e difficoltà.

Vi prego tutto quello che pensate e sapete.

Grazie.
  
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emi
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #1 - 21.08.2005 at 17:58:00
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Va bene , ti rispondo in maniera + dettagliata possibile         (scusate per la lunghezza):

1) Sono due strumenti diversi. Iniziare con il contrabbasso significa iniziare lo studio di un nuovo strumento. E quindi inziare DA CAPO.  Cio' che si e' imparato col basso el. non e' buttato via , ma te ne accorgerai fondamentalmente solo in seguito.   
Personalmente la cosa che + mi frustrava e' che con il basso elettrico avevo raggiunto una buona manualita' , ma con il contra all'inzio non riuscivo a mettere tre note buone in fila... 

2)il contrabbasso e'  uno strumento AD ARCO.  Anche se essenzialmente si intende suonarvi musica Jazz , e' necessario uno studio dello strumento con l'arco: Per la tecnica , per l'intonazione , e non solo. 
Per quanto mi riguarda , trovarmi con un archetto in mano e' stato un mezzo shock Wink .  Adesso ti confesso che studio volentieri con l'arco e appena mi e' possibile e quando ne sono in grado lo suo anche in situazione jazzistiche... ma che fatica! Wink

3) il contrabbasso e' uno strumento "ACUSTICO". Ha un suono "reale" , che nasce attraverso i suoni legni e le sue cavita'. Il musicista e' il creatore di tale suono: Suonando il contrabbasso si ha la splendida sensazione di fare nascere dei suoni da un manufatto in legno:  Niente cavi, niente ampli, niente elettricita':  Tutto cio' e' meravoglioso e coinvolgente , ma all'inzio puo' risultare traumatico... perche' magari da quel manufatto in legno non esce alcun suono degno di nota! 

4) I contrabbassi costano, sono pesanti, delicati, impegnativi da trasportare e necessitano di maggiore cura e manutenzione rispetto ad basso elettrico.   

5)Non tutti riescono a fare convivere i due strumenti. Vuoi per la mancanza di tempo per studirali entrambi, vuoi per altro.  Su questo forum abbiamo anche parlato del fatto che fare convivere questi due strumenti puo' in alcuni casi creare dei problemi "fisici" (tendini, muscoli etc). 
Io personalmente mollai completamente il basso elettrico: Trasportato dalla passione per il contrabbasso dedicavo il mio tempo libero allo studio del ns. amato strumento ed il basso elettrico mi sembrava sempre di piu' un giocattolo. 
...E sinceramente non rimpiango questa scelta. 

6) Il contrabbasso e' uno strumento stupendo, passionale , coinvolgente. Ed io sono fiero di studiarlo e di suonarlo. 
Pastorius, leggo che da molti mesi hai l'idea di passare al contra. Non ti fare troppi problemi e buttati , se hai passione e un po' di tempo per studiare le cose andranno avanti velocemente e sarai quanto prima ripagato dalla tua passione! 

Saluti
  
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gpto
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #2 - 21.08.2005 at 18:48:24
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Quando ho iniziato ha suonare il basso elettrico molti anni fa, il mio insegnante di allora Massimo Scoca mi imposto la mano sinistra col medio anulare legato da un elastico dicendomi: "se un giorno vorrai fare il grande salto avrai una difficolta in meno"...ancora lo ringrazio per questo.

Le mie difficolta dipendono dal fatto che purtroppo sono autodidatta. Ho preso qualche lezione da Scoca e Terzano, ma il mio lavoro primcipale e sopratutto il mio carattere mi impediscono di studiare con regolarità, quindi le difficolta che ho trovto io "prendile con le molle" come si suol dire.

Fatta doverosa premessa ti dico che:

1) all'inizio non usciva un suono degno di questo nome.

2) la muscolotura delle braccia non reggeva le serate arrivavo sempre stanchissimo alla fine, con le mani rattrappite.

3) utilizzandolo (a richiesta) anche in situazioni non jazz, spesso avevo difficoltà con gli altri musicisti che tenevano volumi troppo alti, penalizzandomi...non è che puoi alzarti il volume piu di tanto.

4) l'intonazione, un po' per lo studio mancato un'altro po' perchè spesso si suona in situazioni dove è difficile sentirsi. Per ovviare a quest'ultimo problema (non mi vergogno) mi sono messo dei riferimenti sul manico tipo basso fretless. Non li guardo mai, ma quando non sento -causa confusione- l'intonazione butto l'occhio per vedere cosa sto facendo...ho fatto serate dove non sentivo chiaramente una nota del mio Cb...

5) suonare sui regimi alti senza emettere suoni lancinanti...e sopratutto trovarle ste note!

6) la posizione della tastiera in verticale invece che orizzontale... a volte mi siedo e mi metto il Cb sulle gambe tipo basso elettrico. Suonandolo cosi i sembra piu facile... Smiley

Insomma, le difficoltà sono molteplici e soggettive. Sicuramente con un metodico studio dello strumento si superano brillantemente.
  
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gpto
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #3 - 21.08.2005 at 18:56:04
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...dimenticavo le fiacche e i calli Smiley
  
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Amin
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #4 - 24.08.2005 at 17:20:03
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Quote:
Chiedo a coloro che sono passati dal basso al contrabbasso tutte le proprie esperienze e difficoltà.

Vi prego tutto quello che pensate e sapete.

Grazie.


cambia tutto.
l'approccio con l'emissione del suono, la tecnica, l'attitudine mentale.

Se fai jazz forse il trauma e' meno scioccante perche' comunque l'attitudine mentae e' quella sia da bassista elettrico che da contrabbassista...

L'unica cosa che ti resta e' l'accordatura E A D G.

Poi il resto e' tutto un mondo fantastico da scoprire.

Oggi penso che la percentuale maggiore del suono di un contrabbassista stia nell'arco... quindi se non sei abituato ad usarne uno sara' tutto un nuovo mondo favoloso...! La destra e' importantissima...e a volte avere una bellissima agilita' nella sinistra serve a poco se l'arco zoppica o non e' altrettanto sciolto...

Vai col contrabbasso... non te ne pentirai!!! 
credimi... anch'io ho iniziato col basso elettrico...
Anzi, magari scoprirai cose talmente belle che poi ti ci dedicherai anima e corpo, e magari lo preferirai al basso elettrico...

Io oggi non posso piu vedere cavi cavetti, marchingegni, e cianfrusaglie artificiali..

Col contrabbasso il suono sei tu.

Baci
  
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Mordecaj
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #5 - 25.08.2005 at 04:26:25
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Niente da aggiungere alle impeccabili osservazioni di Emi. Personalmente nel primo anno di contrabbasso classico ho passato veri e propri momenti di crisi per colmare l'enorme differenza tra mano destra e sinistra. Con l'archetto, anche a corde vuote, dedico molto più tempo anche in questi giorni. Poi piano piano si apre poi un universo sonoro che non potrà non affascinarti. Senza abbandonare l'elettrico ti consiglio vivamente di fare questo passo. Prima lo fai meglio è.
  
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pastorius
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #6 - 25.08.2005 at 05:51:01
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Secondo voi potrei continuare a suonare il basso e iniziare a studiare il contrabbasso ?
Mi spiego meglio, mi sembra di aver sentito dire che suonare questi due strumenti allo stesso tempo può comportare problemi di tendiniti. E' Vero ???
  
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sergiao
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #7 - 25.08.2005 at 05:58:42
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io ho avuto problemi di tendinite e continuo ad averne, ma come posso lasciare il basso?
gh...
  
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proudhon_bakunin
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #8 - 25.08.2005 at 08:24:01
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Non sono molto attendibile in quanto ho abbandonato il basso el. da diversi anni, ma credo che problemi di tendinite possano derivare da:

- un errato riscaldamento (poco graduale o troppo breve)
- tecnica non adatta alla convivenza dei 2 strumenti
- poco esercizio a casa per reggere una sessione dal vivo in cui si da sempre qualcosina in più (credo che per poter reggere sessioni da 2 ore senza problemi bisognerebbe riuscire a sostenere almeno 4 ore di studio a casa. Il mio maestro molto spesso paragona lo studio della musica all'attività sportiva, si tratta in parte di far lavorare i muscoli.)

Non credo ci siano delle incompatibilità fra i 2 strumenti, mi viene in mente un esempio: Patitucci.
Sarebbe interessante sapere se Patitucci (ad esempio) ha modificato e in cosa le tecnica standard di uno dei due strumenti. Avendolo visto in concerto non mi pare.

Ciao
Daniele
  
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rino65
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #9 - 25.08.2005 at 13:20:50
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Anch'io son partito con il basso elettrico ed oggi che suono quotidianamente il contrabbasso mi sono quasi dimenticato del basso elettrico.
Te ne renderai conto anche tu, perchè il contrabbasso è tutto un altro mondo, un mondo affascinante, soprattutto se imparerai a suonare con l'arco.
Ora che i colpi di arco mi vengono fuori appena decentemente non suono più pizzicato come una volta e mi sto rendendo conto che non esiste solo il jazz.
Anzi, mi sto innamorando del contrabbasso classico, perchè con l'arco tiri fuori le note che sono dentro di te e perciò riesci ad esprimere te stesso con tutti i tuoi sentimenti solo con una bacchetta con dei crini di cavallo.
E' incredibile !!

P.S: uso sul mio contra le corde spirocore e devo dire che con l'arco suonano bene, anche se ogni tanto qualche scratch viene fuori, ma forse è dovuto alla mia ancora non completa padronanza dell'arco.
Ergo: MOLLA IL GIOCATTOLO (B.ELETTRICO) E STUDIA CON UN BUON MAESTRO IL CONTRA CON L'ARCO !!
IN BOCCA AL LUPO PASTORIUS !!
  

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sergiao
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #10 - 26.08.2005 at 07:11:57
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Quote:

Ergo: MOLLA IL GIOCATTOLO (B.ELETTRICO) E STUDIA CON UN BUON MAESTRO IL CONTRA CON L'ARCO !!
IN BOCCA AL LUPO PASTORIUS !!

mah, non credo proprio che il basso elettrico sia un giocattolo, vedi appunto pastorius, quello vero Cheesy
  
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rino65
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #11 - 26.08.2005 at 08:05:51
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Quote:

mah, non credo proprio che il basso elettrico sia un giocattolo, vedi appunto pastorius, quello vero Cheesy


La mia era una semplificazione, ovviamente.
Tanto di rispetto al basso elettrico, ma non dimentichiamoci che esso è un derivato del contrabbasso !
In ogni caso, stiamo parlando di due mondi lontanissimi: io cmq preferisco il contra che è più diretto e la note le fanno uscire le tue mani, il tuo cuore e la tua anima.
Per il basso elettrico dopo una settimana hai già imparato a suonare dei riffs.
Per il contra ci vuole qualche anno !
Ecco, semplicemente a questo mi riferivo: al grado di impegno e di suono che ottieni con i due strumenti e la differenza è veramente tanta !
In ogni caso W il basso elettrico !
  

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Massimo_P
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Re: Dal basso al contrabbasso.
Reply #12 - 28.08.2005 at 04:17:39
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Come molti ho iniziato con l'elettrico, poi ho iniziato a studiare cb ed ora suono praticamente solo  il contrabbasso. Prima di arrivare a questo, però, e considerato che ci vuole un po' di tempo prima di ottenere risultati decenti con il bestione, ho continuato a fare pratica e a lavorare con il basso elettrico, senza mai avere nessun problema di tendinite o cose del genere, basta stare attenti e mantenere un canale di comunicazione aperto col proprio fisico. 
 
Entrare in contatto con il concetto di suonare in acustico è la cosa più intrigante e lunga da maturare, forse. Al punto che proprio per rigore acustico adesso in qualche occasione preferisco comunque andare a suonare col basso elettrico piuttosto che con il contrabbasso, se prevedo problemi di amplificazione o di compatibilità, ad esempio, con un batterista particolarmente energetico.
  
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