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Hot Topic (More than 10 Replies) BUDELLO vs ACCIAIO (Read 17687 times)
vitoliuzzi
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BUDELLO vs ACCIAIO
29.08.2005 at 23:32:13
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Personalmente mi piacerebbe sentire il vostro parere su questo tema, e cioè quale corda preferire fra il budello o l' acciaio (o leghe similari) sia nel jazz che nel classico. Mi è capitato di tirare l' arco su corde in budello accordate da orchestra e devo dire che è un mondo totalmente diverso a cui bisogna abituarsi. Adesso sto provando le Superflexible della ThomastiK che forniscono con l' arco una sonorità notevole e non sono malaccio come potrebbe sembrare. Tuttavia il budello mi affascina (i prezzi mi deprimono!) e se suonassi musica filologica, certamente le acquisterei. Nel classico il budello è quasi bandito (tranne in pochi casi) poichè le sonorità pur se rotonde hanno meno potenza sonora. Nel jazz, ma sicuramente dico una baggianata, credo che si dovrebbero usare di più, vista l' amplificazione a cui si può ricorrere. Sarà cosi? Ai posteri l' ardua sentenza Smiley!

Ciao

Vito
  
vito liuzzi
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rino65
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #1 - 30.08.2005 at 06:41:46
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Questa estate ho sentito e visto un contrabbassista di strada suonare corde in budello (cbasso a tre corde senza il MI) con lo slap.
Insomma, le solite corde colorate giallo, verde e colori simili (saranno fosforescenti ?) e devo dire che non mi sono piaciute perchè il suono era troppo di plastica, ma forse dipendeva dalla tecnica dello slap che le faceva proprio sbattere sulla tastiera).

Cmq secondo me i prezzi delle corde in budello sono proibitivi e quindi meglio le corde in metallo che suonano benissimo 

Piuttosto: cosa mi dite dell'accordatura da solista in termini di suono ?



  

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vitoliuzzi
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #2 - 30.08.2005 at 07:26:18
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Quote:

Piuttosto: cosa mi dite dell'accordatura da solista in termini di suono ?


Sai Rino le corde da solista sono nate per esigenze "acustiche", nel senso che occorreva dare maggiore spinta sonora allo strumento e più brillantezza. Nonostante tutto alcuni problemi rimangono. Io sono convinto che il suono del contrabbasso accordato da orchestra sia più "veritiero", tuttavia non disdegno l' accordatura solista che al capotasto effettivamente produce sonorità "simil-violoncellistiche". E poi, visto che nel corso della storia si contano circa 18 differenti accordature, cosa forse mai successa per gli altri archi, oltre al fatto che alcune volte si tendevano i cordoni in budello addirittura un tono e mezzo sopra, possiamo accettare favorevolmente l' accordatura da solista, termine che non mi piace potendola semplicemente chiamare "accordatura alta".
Il loro diametro più ridotto, poi, facilita alcuni passaggi di un certo virtuosismo, anche se purtroppo non esistono le tre "gauge" standard. E' un peccato, ma è il mercato della domanda/offerta che detta certe regole.
Concludo. QUanti problemi creano queste accordature ??? Ormai le orchestre nelle loro audizioni o concorsi richiedono giustamente l' accordatura bassa, creando talvolta difficoltà nel reperimento dei brani (es: Concerto di Koussevitzky). 

Saluti

vito
  
vito liuzzi
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #3 - 30.08.2005 at 20:26:43
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le corde fosforescenti che usano i contrabbassisti rumeni in strada sono di plastica, non di budello! è per quello  che suonano plasticose...eppure per la musica che fanno funzionano alla grande!
  
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rino65
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #4 - 31.08.2005 at 08:31:19
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Confronto:

OBLIGATO vs DOMINANT 

in fatto di suono e suonabilità 
arco/pizzicato ?


2) Quali sono le corde generalmente consigliate in Conservatorio della PIRASTRO ?

(mi spiego: anche Trebbi nel suo manuale semiserio dice che ottime corde sono le PIRASTRO. Ma quali ?)


GRAZIE Wink

P.S: la IV corda delle  SPIROCORE è proprio insuonabile con l'arco ???
  

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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #5 - 31.08.2005 at 14:02:37
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Non ho mai usato le Obligato ma uso le Dominant da oltre 1 anno (vengo dalle Pirastro Jazzer, simili alle Spirocore solo un po' più scure) e sono CONTENTISSIMO.

Per anni ho cercato una corda idonea, dalla buona resa sia arco (suono delicato, poco sctratch, che aiuti l'arco a scorrere) che pizzicato (buon sustain) e finalmente l'ho trovata con le DOMINANT.

Vero che un conto è la preferenza del bassista e un conto è la preferenza del contrabbasso - nel senso che ogni strumento rende meglio con delle corde piuttosto che con altre.

L'unica attenzione da porre è che sono un po' delicate e se il diapason è superiore a 105-106 sono assolutamente da evitare, perchè rischi rotture o sfilacciamenti. Per esempio, io uso la muta da orchestra tranne il Mi che è solista accordata a tensione inferiore (Fa # accordato a Mi).

Ma so che in questo forum  molti usano le Obligato con gran soddisfazione.
ciao
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rino65
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #6 - 16.09.2005 at 06:53:41
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Corde in plastica = nylon, credo.
E sapete come si possono procurare, spendendo somme irrisorie: qualche euro ?
Comprando CORDE PER DECESPUGLIATORI !!!!!!!!!!!!
Sono colorate in giallo, verde, bianco trasparente e credo che siano quelle che suonano i rumeni per strada.
Verificherò !
Intanto vado a comprare le CORDE PER DECESP.
Il problema è lo spessore e l'accordatura: non posso certo dire in ferramenta che mi serve un SOL e un RE !!Smiley. Credo che gli spessori siano uguali. 

Così mi alleno anche nella montatura delle corde.
« Last Edit: 16.09.2005 at 07:59:10 by rino65 »  

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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #7 - 16.09.2005 at 07:14:55
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Un saluto a tutti.  Sto sperimentando un "melange" budello-metallo. SOL Velvet Anima, RE Velvet Compas 360, LA e MI Tomastik Weich. Ho montato le Velvet stamattina... che dio me la mandi buona! Vi farò sapere.
  
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vitoliuzzi
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #8 - 16.09.2005 at 15:04:40
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Mauro!! Bel mix ... incredibile. Personalmente attendo quanto prima le tue sensazioni. Grazie in anticipo!.

Vi
  
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #9 - 19.09.2005 at 08:01:23
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Ho ordinato al nostro sponsor una muta Obligato da orchestra, tranne la IV corda che ho scelto da solista, quindi Fa diesis + ho ordinato la pece Nymann.
Consigli per la montatura di queste corde e per l'accordatura ?
So che si stabilizzano nel tempo in quanto ad accordatura. E' vero ?

Consigli per l'uso e conservazione della Nymann ?

GRAZIE.

VI SAPRO' DIRE. Wink
  

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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #10 - 19.09.2005 at 08:45:20
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Ciao a tutti. Devo dire che per il momento sono abbastanza soddisfatto dell'esperimento. La prima corda é abbastanza grossa come spessore ma non come la prima "Garbo".  Il livello di tensione di questa muta ibrida é abbastanza stabile. Ho avuto solo l'accortezza di alzare le corde (con le viti) per evitare "frustate sanguinolente"..  L'effetto sulle dita é abbastanza particolare. La prima corda é morbida ma nervosa , la seconda restituisce un suono pieno e definito senza essere metallica (come la seconda Weich di solito..). Le due Tomastik alleggerite di tensione si armonizzano timbricamente in maniera onesta rimanendo precise nell'intonazione. In pizzicato il suono generale é + potente e grave , e lo strumento vibra meglio. Gli manca quello "snap" delle ghost note + pronunciato con  le metallo ma forse é solo un impressione. Con l'arco all'inizio ci vuole un pò di pece, ma gli scratch sono inesistenti. La prima corda mi sorprende abbastanza per intonazione e stabilità del suono (in generale scabroso con le budello). Al capotasto il suono é preciso nelle prime posizioni, + il là la corda si "impicca" + facilmente limitandone l'uso alla musica barocca. Per il momento sono contento. Un salutone a tutti.                  Mauro
  
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #11 - 19.09.2005 at 09:40:00
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Quote:
Ho ordinato al nostro sponsor una muta Obligato da orchestra, tranne la IV corda che ho scelto da solista, quindi Fa diesis + ho ordinato la pece Nymann.
Consigli per la montatura di queste corde e per l'accordatura ?
So che si stabilizzano nel tempo in quanto ad accordatura. E' vero ?

Consigli per l'uso e conservazione della Nymann ?

GRAZIE.

VI SAPRO' DIRE. Wink


Ciao Rino65,

io ho fatto la stessa cosa ma con le Thomastik Dominant (corda grave solista), il mio motivo è che mi si ruppe il Mi orchestra della muta Dominant e allora sosituendolo ho scelto il Fa# per alleggerire la pressione ed evitare una nuova rottura. 
Con sorpresa, il Fa# accordato a Mi ha un ottimo sustain -- inusuale, in genere quando si accorda la muta solista un tono sotto si perde sustain col pizzicato.

Anch'io ho la Nyman (ascoltai un consiglio di Vito e ne sono contento!) e non ci sono indicazioni particolari da dare, tienila chiusa nel suo barattolino ed evita di lasciarla in macchina al sole d'estate (si liquefa ovviamente a >40°C).

ciao
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #12 - 19.09.2005 at 10:46:09
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Quote:
In pizzicato il suono generale é + potente e grave , e lo strumento vibra meglio. Gli manca quello "snap" delle ghost note + pronunciato con  le metallo ma forse é solo un impressione.


Ciao Mauro,

sarei curioso di leggere le tue impressioni relative al suono amplificato, se sono doverse da quelle che hai già dato.

Ho l'impressione che i pick up piezo rispondano meno (o perlomeno diversamente) con le corde in budello, chi ha esperienza diretta? E' così?

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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #13 - 19.09.2005 at 12:17:41
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Thomastick Superflexible Acciaio.

Grazie al file caricato da Giorgio su Contrabbasso Italiano di Yahoo, ho capito una cosa. Queste corde (sto sperimentando la muta completa) sono molto tese. Io utilizzo la muta Solo. E quindi sono un pò più "dure" da pressare rispetto a delle Obligato. Come dissi una volta, mi sa che le usi il M.° Grillo. Per quello che vi posso dire, credo che potrei usarle anche in Orchestra alzando il ponticello e portandole tutte giù di un tono, proprio perchè hanno una tensione notevole. Non dovrebbero essere corde specifiche per l' arco ma, personalmente, non avverto fenomeni di "scratch" e forse, se studiassi di più, potrei ottenere dei risultati migliori. Mah ... vedremo! A livello di potenza, come tutte le Thomastick, sono fuori dal comune. Il timbro è chiaro e definito, c'è uniformità fra le varie quattro corde, la II corda è notevolmente migliore della II delle Spirocore visto che non presenta quel fastidioso effetto di "scratch", il sustain (pizzicato) è fantastico, la dolcezza ed il calore della sonorità è discretamente buono, si assestano in un attimo e ti dimentichi di accordare lo strumento (specie se usate con l' arco) visto che sono stabilissime.
Sul mio strumento direi che il giudizio è 7 o 8 su 10.
Ma ormai sappiamo tutti che la stessa ed identica muta di corde può reagire diversamente su strumenti diversi.
"ad ogni strumento la propria corda". Ma queste superflexible mi stanno stupendo positivamente, tenendo conto che ho uno strumento di liuteria che deve farsi ancora una certa sonorità.

Ciao

Vl
  
vito liuzzi
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #14 - 20.09.2005 at 12:35:19
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Premetto che non ho mai suonato una corda di budello e perciò non so, ma da qualche giorno suono corde di nylon 100%, senza anima (o cordino che dir si voglia).
Che nylon è ?
La Bella o similia ?
Niente affatto !
Sono fili per decespugliatori color verde fluorescente !!!!!!!!!!!!
Ora capisco, senza nulla togliere al grande LaFaro, come faceva ad eseguire quei suoi passaggi alla velocità della luce.
Ho notato, infatti, che sotto le dita (sia della sx che della dx) la corda è così morbida che è un gioco da bambini velocizzare il fraseggio (praticamente non senti nessuna resistenza, tipica della corda in metallo).
Ho preso due corde, una di diametro 2 mm (per la I corda, ma poi ho scoperto che è meglio s eimpiegata come seconda corda) e una di 2.4 mm (per la II corda, ma meglio se usata come III).
E' tutto un altro mondo.
Indubbiamente più facile da suonare col pizzicato, ,a con risultati poco apprezzabili in termini di "botta" che non esiste e di suono con l'arco (scratch ricorrente).
Ma pe ril pizzicato vanno alla grande, specie se si vuole ottenere il suono alla Chambers.
Tuttavia, non so, è una sensazione strana questa corda così molliccia.....
Questa la mia prima impressione.
Circa le Obligato che mi arriveranno a giorni, chi mi sa dire qual'è il diametro di ogni corda, considerando che per IV corda ho preso un Fa diesis ?
Grazie.
CIAO
  

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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #15 - 20.09.2005 at 13:04:15
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fantastico. hai provato solo quelle due corde? sai se esistono altri diametri?
in termini di volume come rendono?
  
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Amin
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #16 - 20.09.2005 at 13:25:43
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devo averlo gia scritto sul forum, scusate se sono cosi' ripetitivo...

ho usato le Obligato...e andavano anche bene...
ma mi risultavano troppo grosse come corde -seppure morbide- e il suono che ne veniva non mi garbava assai...scuro, caldo, avvolgente, ok, ma poco definito e senza un centro preciso... SUL MIO STRUMENTO!!
su un altro strumento magari risolvono...magari compensano naturalmente un timbro piuttosto che un altro...ma la qualita' del suono non mi sembrava eccelsa... Il volume si..quello ne aveva tanto..!!
Ormai da qualche mese suono le Velvet compas 180.
Un sogno.
Sensazione al tatto fantastica...mi piace proprio toccarle e strisciarsci sopra le dita...!
Flessibilissime, morbide, dal timbro caldo, dolce ma definitissimo. Bellissimi acuti (brillanti ma non taglienti!), begli armonici, bellissimi bassi (il mio strumento sembra averne acquistati di piu'!).. Poi considerando che possono accordarsi da Solista o da Orchestra (un po' sotto tensione, ma assolutamente suonabilissime), risultano anche convenienti!
Poi per chi vuole suonare pizzicato danno un suono molto acustico e con un gran sustain, ma sono corde per arco..da strumento classico!eppure vanno da Dio per il pizzicato! e con l'arco niente scratch e niente grat-grat..!! emissione dolce...il contrabbassso pare che respiri.. hanno poca pressione sullo strumento ed esso si libera... veramente una bella sensazione..
Hanno un "core" di seta e materiale sintetico mi sa, ma sono molto piu piccole delle Obligato. Costano il doppio, pero'!
..l'unica cosa e' che sono un po' piu delicate (vanno montate a modo e con attenzione.. a me dopo tre mesi si e' rotto un MI per non averlo montato bene...)..
Anche se non sono corde di budello ci puo' suonare anche Barocco..il timbro non e' proprio quello, ok, ma e' molto meglio di una thomastik o di una flexocore per l'evenienza!! -secondo me...-
Quindi: versatili (per genere e per accordatura), grande arco e grande pizz., gradevoli al tatto..
Di brutto hanno solo il prezzo e la delicatezza (forse...ma sono io a volte che sono un po' strafalcione..lo ammetto!). il prezzo e' giustificato dal fatto che hai 2 mute in una (concerto e orchestra).

Troppo comodo suonare un qualsiasi concerto il giorno prima e poi presentarsi il giorno dopo alla prova d'orchestra con lo stesso strumento, senza aver cambiato le corde...!
E poi magari alla sera nel club a suonare jazz...

Tutto con una grande qualita' sonora. 

Pero' e' ovvio che dipende dallo strumento.
Il Maestro Ettorre le usa con grande soddisfazione (anzi si mormora che le abbia su da un casino di tempo sempre le stesse...che abbia paura di cambiarle perche' suonano troppo bene? quindi devono essere anche longeve..).
So che il Maestro Bocini ha provato a montarle sulla sua pera per levarle dopo pochi giorni perche' non andavano bene...

Poi conta anche tanto lo stile che si ha..

una corda con poca tensione puo' non andar bene per un contrabbassista dallo stile molto vigoroso ed energico..

Una corda con molta tensione puo' non andar bene per un contrabbassista dallo stile piu delicato e posato...

Se uno ha un repertorio che va da Bach a Telemann, passando per Eccles e arrivando tuttalpiu' a Dittersdorf, e' un conto...

Se uno ha un repertorio che va da Koussewitzky in su (in su nel senso della "spinta") e' un altro conto...

...secondo la mia umile opinione...

Buona Musica..


  
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Reply #17 - 20.09.2005 at 13:29:08
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Quote:
fantastico. hai provato solo quelle due corde? sai se esistono altri diametri?
in termini di volume come rendono?


Te lo dico, ma quanto mi dai ? Wink

Ho preso solo queste due "corde", ma ce n'erano altre di altro colore (rosso,arancio,grigio,marrone,gialle), di altri spessori (1,7 mm - 3 mm - 2,7 mm), proprio + o - gli spessori delle corde del contra !!!! (eh, che ne dici ?)
Anche la sezione cambiava (rotonde, quadrate e a stella).
Ovviamente, bisogna comprare quelle a sezione rotonda Smiley
I prezzi ?
Euro 5,50 per mt 15 per ogni corda !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Secondo me per il pizzicato sono veramente buone, ma è strana quella sensazione di corda molliccia.
Cmq l'effetto è alla "Scott LaFaro", vale la pena provare.
Se poi non ti piacciono, se non altro ti sarai esercitato a montare le corde (è molto più facile).
Cmq, riepilogando:

SUONO ROTONDO E SCURO (in pratica ho comprato una III e una II corda)  ALLA SCOTT LAFARO, VOLUME FORTE MORBIDISSIME AL TATTO (pure troppo, addio calli) ma anche poca brillantezza (non avendo il cordino interno) e proprio brutte con l'arco (o brutto il mio arco cinese........).
Unico uso: PIZZICATO. IN PARTICOLARE JAZZ.

PASSO E CHIUDO. Wink
« Last Edit: 20.09.2005 at 16:24:03 by rino65 »  

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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #18 - 20.09.2005 at 14:24:38
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Ciao Giorgio , sono molto soddisfatto del suono amplificato. Ora sto amplificando con il Gage e una piccola DI Sadowsky e il suono é fantastico. Con un pick up tradizionale al ponte (underwood per intenderci ..) suonano male . In quanto le frequenze sul ponte sono le stesse da pick up a pick up, da metallo a budello. Ma visto che queste corde scaricano la tavola di molta pressione é + consigliabile il Gage. Il volume é aumentato di molto, e la proiezione in acustico é molto potente. Avendo l'accortezza di alzare le corde di molto per evitare frustate riesco a farmi sentire abbastanza bene anche suonando in acustico con la batteria. L'unica cosa che mi lascia perplesso é l'intonazione... Fermo restando che amplificate sono abbastanza gravi ma chiare e definite. In acustico , specie nei fraseggi + cantabili sono + ostiche e meno intellegibili. Ma forse é solo un'impressione data dal fatto che non ho l'abitudine a suonarle. Mi farò risentire dopo una bella settimana di pratica. Un salutone.                            Mauro
  
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Re: BUDELLO vs ACCIAIO
Reply #19 - 20.09.2005 at 15:06:38
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Comunque al di là dell'effetto sullo strumento della corda metallica o di budello, mi pare di capire che influisca molto l'aspetto soggettivo (a chi piace un tipo di suono a chi un altro) e credo l'unico modo per emettere un giudizio completo è provare, ahimè con quel che costano, diverse mute di corde fin quando non si trova la corda ideale e quella è per diverso tempo o per sempre (come una donna) Wink.
« Last Edit: 20.09.2005 at 16:20:02 by rino65 »  

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